Sono tornati alla fiera del bestiame di Partanna per verificare il rispetto delle normative vigenti in materia di benessere, vendita e trasporto di animali, ma hanno rischiato il linciaggio.
Quasi tutti gli allevatori e molti cittadini presenti infatti, hanno tentato di aggredire soprattutto il leader degli animalisti, Enrico Rizzi. Lo stesso infatti è conosciuto negli ambienti della fiera perché è stato lo stesso Rizzi a contattare e chiedere l’intervento di “Striscia la Notizia”, del Prefetto di Trapani, ottenendo la sospensione della fiera per ben tre mesi.
Domenica mattina, insieme ad un gruppo di attivisti, è tornato a verificare personalmente la situazione, ma è stato costretto a far dietro-front dopo circa un’ora quando la tensione era alle stelle. Rizzi infatti, ha chiesto al neo sindaco di far identificare tutte le persone che avevano acquistato animali, trovando disponibilità da parte del sindaco. Alcuni di loro infatti sono stati costretti a riconsegnare gli animali agli allevatori.
Dichiarazione di Enrico Rizzi, Coordinatore Nazionale “Animalisti Italiani Onlus” :
Ieri mattina abbiamo rischiato veramente grosso. Avevo comunicato al Questore di Trapani la mia intenzione di andare a Partanna insieme ad alcuni attivisti dell’associazione proprio per evitare problemi di ordine pubblico e ci siamo ritrovati soltanto tre carabinieri che ringrazio per il lavoro delicato che hanno dovuto svolgere.
Ritengo gravissimo che non sia stato predisposto un corretto servizio di pubblica sicurezza, mettendo certamente anche a rischio l’incolumità degli stessi carabinieri presenti, considerato che, erano presenti circa centocinquanta persone tra compratori ed allevatori e tutti erano schierati contro di noi. Abbiamo ricevuto sotto gli occhi degli stessi carabinieri, decine di insulti di ogni tipo, minacce di morte ed hanno tentato di aggredirci fisicamente. In quella fiera continua a dominare l’illegalità. Si vende in nero, non si rispettano i requisiti di trasporto degli animali, si lasciano gli animali sotto il sole e con pochi centimetri di corda o dentro gabbie di metallo piccolissime, si vendono gli animali chiusi dentro gli scatoli piccolissimi. Nulla è cambiato. Abbiamo raccolto materiale video e fotografico ed a breve presenteremo una nuova denuncia ai Carabinieri di Partanna. Inoltre, già nella giornata di ieri, ho chiesto un incontro urgente con il Sig. Prefetto di Trapani per mostrargli personalmente le irregolarità che continuano ad esserci e le gravissime omissioni di chi dovrebbe garantire il rispetto della legge.
Dichiarazione di Walter Caporale, Presidente Nazionale di “Animalisti Italiani Onlus”:
“L’attività illecita che viene svolta in quella fiera è sotto gli occhi di tutti e mi stupisco come nessuna Autorità, dopo l’intervento di “Striscia la Notizia”, sia riuscita a mettere fine a quello scempio. Invito quindi il Sig. Prefetto di Trapani ad accogliere la richiesta del nostro coordinatore Enrico Rizzi e ad attivarsi tempestivamente affinché venga chiusa definitamente quella fiera considerato che non si riesce proprio a far garantire il rispetto e la puntuale applicazione delle norme a tutela degli animali, dell’ambiente e dell’igiene, della sanità e sicurezza pubblica ” .
ANIMALISTI ITALIANI – COMUNICATO STAMPA DEL 25 giugno 201
AUTORE. Comunicato Stampa
Peccato che manchi, l’altra campana!
altra campana? che altra campana? quale altra campana ci deve essere, quella di gente mafiosa che non rispetta le regole? siete forse nel burundi ( direi di si vedendo le immagini ) siamo in italia ecomportamenti del genere non possono essere tollerati… non siete esenti dalla legge, dovete rispettarla… volenti o nolenti, anche con l’uso della forza… altrimenti fuori dalle balle e fatevi le leggi vostre, senza pesare sul resto della collettività onesta….
Dai questi toni da fondamentalista, non mi stupisco della reazione degli allevatori, che comunque non giustifico.
Caro Aldo vorrei rispondere ai tuoi di toni, da persona che non ha nulla da dire o per giustificarsi… attacchi chi commenta con la solita frase di rito…sulla violenza, ha ragione Kriss.. io non sono né animalista né vegano o altro ma persona di buon senso, ci sono le leggi e vanno rispettate, e li leggi sono dettate dalla mafia, ecco perché tale violenza e impunità, che di certo non è l’estremismo di cui accusi chi scrive…ma il tuo, che non vede non ascolta, neanche lo strazio di chi non può parlare di chi è trattato come solo carne da macello, tutti gli esseri viventi devono avere il dovuto rispetto, anche quando sono carne da macello, non si fanno soffrire gli animali ricorda potresti essere tu….solo le persone senza anima hanno questi comportamenti in natura queste cose non esistono solo in quella umana…e vanno cancellati anche con il carcere per questi signori.
scusate la voce fuori dal coro, non me ne voglia il giovane Rizzi, di cui comunque apprezzo la tenacia con cui cerca di salvaguardiare i valori in cui crede, ma onestamente credo che si stia un pò troppo esagerando con questa storia del maltrattamento di animali e se devo dirla tutta le leggi attuali in materia mi sembrano eccessivamente restrittive.