Stavolta il gradino più alto (per la categoria PF1, decollo a piedi monoposto) l’ha conquistato nell’11a edizione del “World Paramotor Championship”, la massima competizione mondiale per parapendio a motore (tenutasi dal 23 al 30 aprile a Saquarema, Rio de Janeiro), il santaninfese Pasquale Biondo, già sette volte campione d’Italia. Trentanove anni e una lunga esperienza con il parapendio, Pasquale Biondo in Brasile ha vinto alla guida di un Moster 185 EFI Vittorazi. Per l’Italia si tratta di un risultato unico, la prima volta che la nazionale tricolore può fregiarsi del prestigioso titolo di campioni del mondo. E pensare che poteva trattarsi di un nulla di fatto visto che la partecipazione di Biondo e della Nazionale Italiana è stata a rischio sino all’ultimo minuto.

Il successo è stato il risultato di un vero lavoro di squadra, i tecnici e i due piloti del team italiano, Pasquale Biondo e Sandro Passeri. «Non ci siamo ancora scrollati di dosso l’adrenalina degli ultimi giorni, le altalene emotive che hanno contraddistinto la gara – racconta il campione Pasquale Biondo – ho rischiato di non partire e poi eccomi vincitore del titolo mondiale, incredibile. Ho lavorato tanto, tantissimo per prepararmi al campionato ma da soli non si arriva mai in vetta. Il team c’è stato sempre e mi ha accompagnato in una avventura magica. Ho volato su luoghi bellissimi, a ridosso dell’Oceano, godendo di un paesaggio tropicale ricco di palme e di vegetazione fittissima». Per il giovane sportivo santaninfese un sogno realizzato. «Sono davvero soddisfatto da come è arrivato questo risultato – continua ancora Biondo – soprattutto per l’ottimo punteggio ottenuto in diversi task (prove) che non ha solo compensato le tappe in cui il risultato è stato deludente a causa di qualche penalità di troppo ma addirittura ha consentito di superare di misura gli altri piloti e di farci piazzare in testa».

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