I fedelissimi di Matteo Messina Denaro scarcerati qualche giorno addietro per scadenza dei termini di custodia cautelare non potranno restare in Sicilia. Lo ha deciso la Corte d’Appello – presidente Sergio Gulotta – che ha applicato il divieto di dimora. Il divieto riguarda: Nicola Accardo, Giuseppe Tilotta, Paolo Bongiorno, Calogero Guarino, Vincenzo La Cascia, Raffaele Urso, Andrea Valenti Filippo Dell’Acqua, Antonino Triolo. Accolta la richiesta della procuratrice generale Lia Sava e del sostituto Carlo Marzella per nove dei dieci imputati. Unica eccezione per Angelo Greco che ha interamente scontato la pena. Come riporta LiveSicilia.it nel provvedimento il giudice Gulotta scrive che «non risulta acquisito alcun elemento tale da far ipotizzare nei confronti degli imputati, una loro presa di distanza rispetto alla compagine associativa criminale di appartenenza, ovvero una cessazione dei rapporti con essa e dal sottostante senso di appartenenza, sicché va ribadita nella specie la persistenza delle esigenze cautelari, che legittima peraltro l’applicazione di misure restrittive non detentive anche con provvedimento successivo e distinto rispetto a quello di remissione in libertà per decorrenza di termini».

Vincenzo La Cascia e Raffaele Urso.