L’emergenza rifiuti per le strade della città sembra essere stata superata e questo è sicuramente un dato positivo che fa ben sperare in una definitiva e permanente risoluzione. Ma a pochi, pochissimi passi dal centro abitato esistono e persistono “colonie” di rifiuti ammassati che non sembrano essere notati da nessuno.
La situazione è sempre quella: non tutti i cittadini riescono a comprendere l’importanza della raccolta differenziata e, quando possono, si sottraggono a tale obbligo civile (e morale) “liberandosi” dei propri rifiuti lungo le periferie della città o in prossimità delle campagne coltivate. Basta farsi un giro in auto, infatti, per notare che gli ingressi in città, soprattutto quelli secondari utilizzati per raggiungere i fondi agricoli, l’emergenza rifiuti c’è da settimane.
Di chi sia la colpa non è possibile stabilirlo. È sicuramente vero che vi è una combinazione di fattori che favoriscono la situazione: da un lato, l’Amministrazione comunale non può materialmente installare telecamere in qualsiasi area della città e, pertanto, non può sanzionare chi si rende responsabile di tali azioni. Dall’altro lato gli operatori che si occupano della raccolta non si spingono mai fino alle periferie e, quindi, non si accorgono di queste discariche a cielo aperto. Così, sacchetto dopo sacchetto, giorno dopo giorno, notte dopo notte, i cumuli aumentano a dismisura.
Lo scopo delle foto che qui pubblichiamo vuole essere non uno strumento di indignazione sociale, piuttosto occasione di riflessione, nel tentativo di educare e formare le responsabilità dei singoli cittadini che possono contribuire attivamente ad eliminare il problema rendendosi conto che, l’abbandono dei rifiuti costituisce un fattore di inquinamento non indifferente, oltre all’aspetto indecoroso che ne segue.
Gli strumenti e i servizi esistono. Non vi è alcun bisogno di abbandonare rifiuti ingombranti e altamente inquinanti come copertoni d’auto, frigoriferi, materassi, carrozzine per bambini, televisori e quant’altro nelle campagne. Basta semplicemente rivolgersi alla ditta della raccolta rifiuti e prenotare un ritiro gratuito a casa.
Abbiamo documentato con un reportage fotografico lo stato attuale delle periferie di Castelvetrano, ecco cosa abbiamo trovato…
La raccolta differenziata dei rifiuti,che a Castelvetrano sta cominciando a funzionare pur tra molte difficoltà, ha come obbiettivo quello di allentare la pressione sulle discariche e, quindi, sull’ambiente che ci circonda e nello stesso tempo di favorire il più possibile il riciclo.
Questo percorso virtuoso dovrebbe portare necessariamente ad un abbattimento della tassa (TARI) che grava sui cittadini. Se così non fosse, l’entusiasmo di molti subirebbe un duro colpo.