Politica

Piano paesaggistico. Bertolino: “Di fatto blocca TUTTO”

[di Tommaso Bertolino – ex consigliere comunale] Adottato Piano Paesaggistico per il territorio del comune di Castelvetrano: Arriva come un fulmine a ciel sereno il D.A. n° 6683 di adozione del Piano Paesaggistico regionale della Provincia di Trapani che interessa anche il territorio del comune di Castelvetrano, firmato dall’assessore C. Vermiglio di area NCD [Ambito 2 – pubblicato sul sito istituzionale del comune].

Un Piano calato dall’alto, nell’intendimento di fornire indirizzi in materia di valorizzazione e tutela del PAESAGGIO che con l’applicazione delle cosiddette “norme di salvaguardia” dal “modo” in cui è stato redatto di fatto blocca TUTTO!!!

Nello specifico, si tratta di un piano paesaggistico che ha vincolato gran parte del territorio castelvetranese. Per meglio intenderci stiamo parlando di uno strumento di pianificazione che, in difformità con quanto previsto dal Codice Urbani proprio per la scala di rappresentazione utilizzata 1:25.000, non consente di individuare con certezza i confini di tutela.

Specificatamente è un piano che ha sottoposto a vincolo assoluto di inedificabilità tutte le aree libere e non solo, dislocate lungo la fascia costiera di Triscina e Selinunte senza tenere conto delle esigenze del Territorio ed entrando in contrasto con l’attuale e vigente Piano regolatore generale e con i Piani particolareggiati approvati dalla stessa Regione (es.: piani di recupero e di lottizzazione).

Siamo costretti a subire un Piano che presenta errori e carenze rappresentative, irregolarità procedurali, conflitti normativi, incongruenze e approssimazioni delle analisi e che prefigura l’illegittimità e l’inefficacia del decreto assessoriale di adozione dello stesso in ordine alla mancata concertazione con le parti sociali, politico/istituzionali, ordini professionali, associazioni di categoria, ma soprattutto per la mancanza di coordinamento con gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale o di trasparenza dell’attività di pianificazione e governo del territorio.

E’ assolutamente necessario che l’Amministrazione di questa città faccia la propria parte, per (ri)partire da un nuovo piano paesaggistico che sia interprete delle necessità del territorio ma soprattutto condiviso da tutti!

Non possiamo continuare a manifestare indifferenza di fronte al grave blocco dell’edilizia e alla dilagante crisi del settore che da anni si registrano nella nostra città, o peggio ancora restare “ingessati” in una situazione di fatto che ha consentito ad ALTRI di imporre scelte, impedendo a chiunque, imprenditori compresi, di realizzare nel rispetto delle norme la propria casa al mare o la piccola struttura ricettiva nelle borgate marinare di Triscina e Selinunte.

La valorizzazione e la tutela del paesaggio DEVE tenere conto dei presupposti di crescita e di sviluppo di un territorio a salvaguardia di un sistema locale che VUOLE puntare su TURISMO e AGRICOLTURA di qualità.

F.to: arch. Tommaso BERTOLINO

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  • Io ho il progetto approvato al comune e a trapani, ho già chiesto la concessione edilizia e volevo cominciare i lavori presto ma hanno bloccato tutto. È assurdo, questo piano dovrebbe essere valido per chi ancora deve presentare il progetto non per quelli che già sono pronti per costruire, ma poi se sono stati loro a darmi l ok ora perché mi hanno bloccato.....capisco tutto ma non capisco quale problema potesse dare una casa da costruire in una strada che già è tutta edificata....posso capire in uno spazio libero.....qui si blocca un intera economia per un piano che non ha senso.....a fine mese dovrei pagare la prima rata della bucalossi che logicamente non pagherò anche se non so a cosa andrò incontro.....il comune dovrebbe opporsi visto il danno economico che gli crea questo piano. ....

  • In Sicilia può accadere tutto ed il suo contrario, ma possibile che sia adottato uno strumento urbanistico sopra la testa degli amministratori comunali ?
    Vero che il Comune di Castelvetrano, per la bizzarria della legge siciliana è acefala ed è priva di Consiglio Comunale, ma il Commissario dovrebbe avere legittimazione per svolgerne tutte le funzioni, anche a difesa della autonomia locale.

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Redazione