Il sentimento che più prova in questo momento è quello di rabbia: «Perché Marinella di Selinunte potrebbe essere la nuova Ibiza e, invece, è costretta a fare i conti col traffico e con poca gente presente». Stefania Safina, 36 anni, titolare di una delle attività commerciali che si affacciano sulla piazza in legno che il Comune ha fatto ristrutturare ma che ancora non si apre perché manca il collaudo. Ieri la notizia confermata dall’assessore Luca D’Agostino ha fatto arrabbiare i gestori delle attività commerciali che di quello spiazzo ne usufruiscono per posizionare i tavoli. Stefania Safina, gestore del “MammaMimma” allo scaro, è una di queste. «I miei tecnici hanno già inoltrato richiesta al Comune per l’occupazione di suolo pubblico su quella piazza in legno che per me è vitale, visto che il mio locale all’interno ha soli 3 tavoli», spiega Stefania Safina. Dopo esperienze di lavoro a Rimini e Cortina d’Ampezzo la Safina ha scelto di investire a Selinunte. Come il “Mamma Mimma” anche altre 5 attività dirimpettaie la piazza in legno hanno già fatto richiesta al Comune per l’occupazione di suolo pubblico. Ora l’ente dovrà esaminarle e fare i dovuti controlli necessari prima del rilascio o meno dell’autorizzazione. Intanto l’estate è già iniziata e ieri la piazza è stata recintata dai vigili urbani. Stop al calpestio prima che avvenga il collaudo.
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Dopo decine di migliaia di euro spesi, la piazza lignea di Selinunte sembra un vestito nuovo con le toppe. Complimenti a tutti quelli che hanno collaborato alla sua realizzazione...