Giovedi 14 gennaio 2010 alle ore 21.00 lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco– editorialista di panorama premio Guido Piovene 2000 – presentera’ a Castelvetrano presso l’enolibreria “Il Torchio”, palazzo Pignatelli nel Sistema delle Piazze, la sua ultima opera “Fimmini” edito da Mondadori e uscito nel novembre 2009.
Il banco vendita dell’opera sara’ a disposizione del pubblico a partire dalle ore 19.00 presso l’enolibreria “Il Torchio”.
Note di Copertina
È vero che tutte le belle donne sono occupate e bisogna sempre sottrarle a qualcun altro? Qual è il segreto della virtuosa che a Catania ammicca per le strade in un gioco continuo di seduzione? Per sedurre una donna di sinistra bisogna davvero, come vuole una legge non scritta, liberarla dall’essere di sinistra? E lei, Carla Bruni, è la malafemmina che trasforma gli uomini in porci o è la conquistatrice di fascino che ha saputo stregare anche quella canaglia di Sarkò?
Pietrangelo Buttafuoco mette in scena un omaggio irriverente, impudico e appassionato alla donna, dando vita a un teatro dove si intersecano trame seducenti e dove le fimmine giocano il ruolo di protagoniste. Si parla di Brigitte Bardot, la bionda belva di Saint-Tropez, e Leni Riefenstahl, che trionfò sui palcoscenici con bellezza ambigua e maledetta, ma anche di Franca Florio, che della sua vita fece un mirabile romanzo di appendice, e di tutte le donne che con gli stratagemmi più antichi sanno rendere prigioniero il cuore di un maschio.
A fare da comprimari non mancano però i grandi seduttori dell’epoca, Porfirio Rubirosa, immortalato negli anni del suo trionfo di amateur, Walter Chiari con il suo turbinoso amore per Ava Gardner, Tomaso Staiti “il terrore dei mariti”. E sullo sfondo del palcoscenico brillano le luci mondane e sensuali delle feste scatenate del secolo scorso, i flash postmoderni delle feste ai Parioli e il brio luccicante delle passerelle di Parigi, fino al chiarore meridiano dell’orizzonte in un caldo pomeriggio del Sud, in cui è facile smarrirsi negli equivoci dell’amore.
Con la grazia e l’ironia dello scrittore sagace, Pietrangelo Buttafuoco compone un vero e proprio prontuario che insegna come conquistare una fimmina con divertita leggerezza, savoir-faire e un briciolo di “galanteria talebana”. Tenendo a mente che la prima regola per sedurre una donna è quella di farsi sedurre.
Biografia Pietrangelo Buttafuoco
Dopo gli studi, prima ad Agira e poi a Catania, in filosofia, Buttafuoco inizia la sua attività giornalistica al Secolo d’Italia, quotidiano dell’allora Movimento Sociale Italiano di cui è componente del Comitato centrale dal 1991, e poi, dal congresso di Fiuggi, componente dell’Assemblea nazionale di An, fino al 2003. Per un breve periodo nel 1995 è direttore del periodico L’Italia Settimanale, dove si segnala per copertine dai titoli provocatori.
Collabora prima con Il Giornale, poi lavora per alcuni anni al Foglio di Giuliano Ferrara, prima di approdare nel 2004 a Panorama, con la qualifica di “capo servizio”, chiamato da Pietro Calabrese.
Nel 2005 pubblica per Mondadori il romanzo Le uova del drago, finalista al Premio Campiello 2006.
Conduce negli anni novanta per due anni, su Canale 5, chiamato dall’allora direttore Gianpaolo Sodano, la trasmissione Sali e Tabacchi. Nel 2006 su La 7 Giarabub.
Il 18 maggio 2007 viene nominato presidente del Teatro Stabile di Catania, succedendo al dimissionario Pippo Baudo.
Da giugno a settembre 2007 conduce su La7, in coppia con Alessandra Sardoni, la trasmissione Otto e mezzo, nella sostituzione estiva dei conduttori Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni.
Il 5 febbraio 2008 esce per Mondadori il suo secondo romanzo, L’ultima del diavolo in cui si parla della vicenda del monaco cristiano Bahira, che secondo una leggenda avrebbe riconosciuto nel giovane Maometto i segni del carisma profetico.
Sempre nel 2008 esce Cabaret Voltaire, un saggio sul rapporto tra Islam e Occidente edito da Bompiani.
Il 1 febbraio 2009 ha ricevuto la “Candelora d’Oro”, riconoscimento istituito dal Comune di Catania nel 1988.
Ha collaborato anche con le Edizioni di Ar, che hanno pubblicato una raccolta di suoi articoli dal titolo Fogli consanguinei.
Nel novembre 2009 ha pubblicato il volume “Fìmmini”.
View Comments
Bella e intelligente iniziativa che arricchisce l'offerta culturale della nostra città e contribuisce a rendere più vivo il nostro centro storico. Ottima la scelta dello scrittore che inaugura "Il Torchio". Ci sarò.