Ascensori che non funzionano, bagni degradati e parcheggio impossibile. L’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano continua ad avere problemi logistici che creano molte difficoltà all’utenza.
A denunciare i disservizi, il presidente del Tribunale dei diritti del malato, Pietro Truscelli (in foto).
Siamo stanchi di segnalare continuamente i disservizi dell’ospedale– afferma Truscelli- alla direzione sanitaria dell’ASP di Trapani. I bagni del ingresso riservati al pubblico sono indegni per una collettività civile. Porte divelte e altro non consentono la normale fruizione. Gli ascensori- conclude Truscelli- sempre guasti. Ne funziona uno solo per un ospedale di 5 piani. Gli utenti costretti a far la fila. Tutto ciò è insostenibile.
A questi disservizi si aggiunge l’enorme difficoltà a trovare parcheggio all’interno dell’area ospedaliera. Pazienti oncologici sono costretti a lasciare l’auto ad un chilometro dal nosocomio. Una situazione che si complica ogni giorno di più, anche per l’aumento dell’utenza dovuta alla chiusura di alcuni reparti del vicino ospedale di Mazara del Vallo. Gli esponenti del Tribunale dei diritti del malato, da tempo hanno segnalato le disfunzioni logistiche alle autorità responsabili, ma fin o ad oggi nessuna risposta.
Filippo Siragusa (GdS)
AUTORE. Altre Fonti
Purtroppo, caro Truscelli, le autorità(fate bene a scrivere minuscolo…) si sono mostrate ir – responsabili, mosse come sono più da faziosità politica che da competenza e strategia negli investimenti. L’errore principale è stato commesso in fase di costruzione del Complesso Ospedaliero di Castelvetrano perchè, a mio avviso, con tutto lo spazio a disposizione(parte di questo spazio è rimasto inutilizzato per essere poi destinato a strutture che poco c’entravano con la realtà ospedaliera)si poteva creare un nosocomio concepito a padiglioni con conseguente risparmio di risorse strutturali ed energetiche.Come già avuto modo di affermare siamo l’unico posto nella zona dove è consentito a chiunque(anche a chi desidera posteggiare per andare a lavorare altrove) di entrare nel parcheggio interno. Basterebbe, ad esempio mettere il deterrente del parcheggio a pagamento stile aeroporto(se venite per 15 minuti a lasciare o prendere un degente non pagate passata quella soglia contribuite) e vedrete che, come per magia, il parcheggio risulterà bastevole.Ma dato che dei disagi della gente comune non frega niente a nessuno e nessuno si prende 5 minuti di pausa per trovare soluzioni condivise a favore della collettività bisogna proprio pensare che siamo nelle mani di….NESSUNO!!!
Saluti.
ci sono ancora i cinesi davanti l’ingresso??
@ antonio da roma
..dimenticavo…ci sono i cinesi ed i cani randagi mentre all’interno esistono due cardiologie, due ostetricie e, ad esempio, nessuna urologia.Questo grazie alle scelte oculate ed improntate all’efficienza che prendono le autorità cui si riferiva Truscelli!!
Saluti.