L’aula magna del liceo scientifico da intestare a Peppino Impastato e Rita Atria oppure ad un uomo di cultura. A Castelvetrano ormai è esplosa la polemica.
Francesco Fiordaliso, conosciuto da tutti come il preside «antimafia», è andato in pensione e al suo posto è subentrata una nuova dirigente, Tania Barresi. Lo scorso maggio il Collegio dei docenti del liceo Cipolla aveva approvato di intestare l’aula magna ai due martiri, proprio all’inizio dell’anno scolastico.
La cerimonia doveva svolgersi a settembre, in programma c’era la partecipazione del fratello di Peppino Impastato e di tanti rappresentanti delle istituzioni, come Don Ciotti o Sonia Alfano, che spesso, proprio nello stesso liceo ha invitato la figlia di Matteo Messina Denaro e i nipoti del boss, che studiano proprio in quel liceo, a non seguire le orme di famiglia.
Ma della manifestazione ancora nemmeno l’ombra.
Molti, tra cui don Ciotti – ha dichiarato Fiordaliso – mi chiedono come mai non si è ancora proceduto all’intestazione dell’aula magna del liceo scientifico a Rita Atria e a Peppino Impastato, così come deliberato, pressoché all’unanimità dal Consiglio d’istituto e dal Collegio dei docenti. D’altronde, ritengo, anche come commissario dell’istituto, che l’attuale dirigente scolastico debba eseguire scrupolosamente la volontà degli organi collegiali, senza entrare nel merito, a prescindere dalle sue convinzioni sull’opportunità di fare antimafia a scuola
La nuova dirigente non fa mancare la replica.
Premetto – dichiara Tania Barresi – che io ho messo piede in questa scuola da un mese e ci sono tanti problemi più importanti da risolvere. Con questo non voglio sminuire il lavoro del mio predecessore, che stimo, ma io non sono ”Fiordaliso Bis” e lavoro in maniera diversa. Innanzitutto, non amo i riflettori, non faccio ”antimafia” ma lezioni di legalità, che è ben diverso. Sicuramente – continua – l’antimafia, può rientrare nelle lezioni di legalità, ma preferisco fare decidere anche agli studenti, assieme a tutti noi, docenti e personale Ata, su questioni di questo genere e per tante altre cose.
Posso dire che se c’è un collegio docente, passato, che ha già approvato, non mi tiro indietro, ma voglio aspettare di riconvocare il nuovo collegio docenti a fine novembre e poi vedere sul da farsi. Fosse per me, intitolerei l’aula magna, ad un uomo di cultura, sarebbe più proficuo per gli studenti
Anche l’associazione Libero Futuro, con a capo il presidente Enrico Colaianni, è scesa in campo.
Questa preside – dice Colaianni – ha il pesante compito di seguire le orme di Francesco Fiordaliso, che da anni si batte per la lotta alla mafia. La Barresi è rappresentante di un’istituzione e in quanto tale deve fare antimafia. Ho saputo che ha staccato i cartelloni appesi nelle pareti del liceo, che rappresentavano tutto il lavoro svolto da Fiordaliso, come le tante manifestazioni e i tanti ospiti che negli anni hanno calcato la scena e impartito lezioni di legalità
La Barresi, in merito ai cartelloni, ha risposto che li ha fatti staccare per dare spazio a lavori che creeranno i suoi studenti, «perché non esiste solo l’antimafia, ma tanti progetti che possono gratificarli, come l’Efebo corto film Festival, che da anni è una delle principali attività del liceo».
di Francesca Capizzi
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Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), è stato un giornalista, attivista e poeta italiano, noto per le sue denunce contro le attività mafiose a seguito delle quali fu assassinato, vittima di un attentato il 9 maggio 1978.
Rita Atria (Partanna, 4 settembre 1974 – Roma, 26 luglio 1992) è stata una testimone di giustizia italiana. All’età di undici anni Rita Atria perde il padre Vito Atria, mafioso della locale cosca ucciso in un agguato. A 17 anni, decide di seguire le orme della cognata, Piera Aiello, cercando la giustizia nella magistratura. Il primo a raccogliere le sue rivelazioni fu il giudice Paolo Borsellino
di Francesca Capizzi
per GdS
ci si rende perfettamente conto che la lotta all’illegalita’, comunque si voglia chiamare ,viene fatta da molti, per fortuna i piu’, con il loro lavoro, il rispetto delle leggi,la serieta’ dei comportamenti e sopratutto il silenzio…,altri preferiscono i riflettori, le passerelle , preside Barresi lasci perdere i riflettori ed i primi piani, educhi con l’aiuto degli insegnanti i giovani alla legalità ed al senso civico, tutto il resto è solo fumo
Scusate ma la zanzara oltre ad essere un fastidioso insetto può anche essere definito un parassita? Di sicuro in questo caso un opportunista… Ma la lotta antimafia silenziosa in una istituzione scolastica esiste? Si forse esiste sarà quella che fa anche mia figlia all’asilo… certamente venendo da altri tipi di scuole la nuova maestra-preside sempre che abbia voce in capitolo, forse preferirebbe attaccare quadri di paperino, topolino e altri personaggi antimafia della Disney. O forse sarà troppo impegnata a prendere lezioni private su come gestire tre licei visto che fino ad ora ha portato il triciclo e ora si è messa su una Ferrari… ecco perché non ha tempo per gestire altre cose d’altronde due cose o più cose contemporaneamente non sono semplici da gestire quando si è abituati ad altro….. poi consiglio vivamente di non tirare più in ballo una Persona che ha sacrificato la sua vita privata e sociale dedicandosi in tutto e per tutto a creare coscienze civiche e formare cittadini. Vi consiglio di non nominare una Persona che ha vissuto per l’istituzione scolastica in qualsiasi giorno ed a qualsiasi ora. Vi consiglio di non disturbare con i vostri discorsetti da cortile una Persona che si è meritata finalmente un poco di pace dopo una vita di stenti e sacrifici. Continuate con i vostri discorsetti da cortile se proprio è necessario ma evitate di coinvolgere persone che non vi daranno mai una risposta perché rispondere a voi ed ai vostri commenti è solo una grande perdita di tempo, fortunatamente io ho molto tempo da perdere e cerco di schiacciare più zanzare possibili ma purtroppo nella nostra zona c’è ne sono parecchie…..
Leggo basito le dichiarazioni del dirigente scolastico che le è succeduto, Esimio Preside Francesco Fiordaliso e desidero esprimerLe tutta la mia solidarietà nella qualità di giovane docente che si è sempre ispirato alle sacre icone della scuola, alias la sua autorevolissima figura prima di Uomo e poi di Educatore. Non conosco la dirigente di cui sopra e sono ben lungi dal recitare giudizi di valore in tal senso ma poichè, generalmente, siamo sempre quello che scriviamo, credo, al tal riguardo, che aggiungere qualsiasi commento sia a questo punto un ultroneo, dal momento che si commenta da sola: assolutamente infelici infatti le sue dichiarazioni, pur rispettando la “diversità metodologica” che intende perseguire. Colendissimo Preside Fiordaliso se può farle piacere, io sarei ORGOGLIOSISSIMO se mi si attribuisse la “paventata idea” del “Fiordaliso Bis” poichè ritengo, nel rispetto diacronico dei saperi, che non esiste alcuna continuità di valori se non si attinge alle nostre sagge tradizioni, alla nostra storia, al nostro vissuto alle nostre radici…….poichè, qualcuno se ne faccia una ragione, dalle radici nasce la vita! Senza la vostra notevole esperienza, il vo
Mi viene voglia di fare qualche commento.
Siamo tutti bravi a parlare, ma mi chiedo, tutti noi sappiamo cosa si deve fare per dirigere una scuola? una nuova grande scuola? Che priorità ci sono?
Non credo proprio che il primo pensiero della nuova dirigente sia stato quello di mettersi in mostra per intitolare un’aula del liceo, ma piuttosto sia stato quello di organizzare questo nuovo grande istituto.
Fra le altre cose noi non sappiamo nulla di quello che la dirigente ha trovato a livello amministrativo e mi auguro che non abbia trovato troppe ” rogne”!!
Poi paragonare un istituto comprensivo a un triciclo e un liceo a una ferrari è ridicolo, sono sempre 2 grandi scuole anzi le basi dei nostri figli da dove vengono? Mah
Pensiamo e riflettiamo prima di fare certi commenti, qua si è buoni solo a parlare anzi a Castelvetrano si parla, bla bla bla e tutti sono più bravi di tutti.
“Fiordaliso bis?” Ma è ovvio ognuno ha le proprie idee, non si è mica obbligati a fare quello che ha fatto il predecessore! E poi chi lo dice che è tutto giusto quello che ga fatto? Noi abbiamo visto quello che ha fatto all’esterno ma all’interno della scuola a livello amministrativo? Che ne sappiamo? Nulla.
Diamo del tempo alla nuova dirigente e vedrete che non ci deluderà e ben venga che non sia Fiordaluso bis.
Quanti fiumi di parole versate inutilmente. Oggi si è arrivati al paradosso che chi non fa antimafia, in prima linea, è quasi considerato compiacente del sistema mafioso. Io credo che una buona educazione globale impartita ai ragazzi serva loro per poter capire e discernere meglio il bene dal male.
Certo se uno si permette di fare delle considerazioni, serenamente, e viene attaccato, già chi attacca e cerca di prevaricare assume un atteggiamento “simil mafioso”. Purtroppo abbiamo avuto modo di constatare che in seno a chi si vanta di fare antimafia (nello specifico non mi riferisco al preside Fiordaliso) si registrano molti atteggiamenti di prevaricazione e, per le considerazioni sopra fatte, appare difficile capire dove sta il bene ed il male. Ciò detto credo che tutti siamo dell’idea che la mafia è una brutta cosa che non porta nulla di buono alla nostra società e che infanga il buon nome di chi è siciliano.
Le dichiarazioni della signora Barresi-neo preside- dimostrano che, a prescindere da ogni giudizio di merito, è una signora che non ha il coraggio delle sue convinzioni, e questo è un grosso male per i suoi doveri di educatrice. Non può affermare che ha intenzione (come suo dovere) di dare esecuzione a precisi deliberati degli organi competenti e contemporaneamente affermare che dovrà riunire i nuovi organismi per decidere cosa fare e manifesta il suo orientamento contrario (preferisce un nome del mondo della cultura) alla scelta già deliberata.
Cara signora, lei ha diritto a non essere Fiordaliso bis ma deve avere il coraggio delle sue convinzioni, l’atteggiamento subdolo che ha manifestato su un tema simbolo per i ragazzi,non fa onore al suo ruolo, ci ripensi.
Bene è arrivato il tutor della preside con scopa e paletta pronto a spazzare le rogne dall’istituto, pronto a mostrare il cammino visto che ha delle ottime basi se lo può permettere….a questo punto quasi quasi capisco perché tempo fa già con la sola licenza elementare si poteva accedere a concorsi e diventare impiegati statali…..MA MI FACCI IL PIACERE…. scusate ma io non ho le basi buone!!!!
Le vere rogne della scuola sono quelle persone che all’interno dell’istituto amano farsi i fatti propri remando contro corrente e mettendo sempre i bastoni fra le ruote a chi vuole rendere migliore la vita dentro e fuori le istituzioni scolastiche, a chi se ne frega altamente tanto alla fine del mese gli arriva lo stipendio a casa anche se invece di 100 ha reso soltanto 40….e di questi c’è ne sono parecchi….. d’altra parte c’è ne sono pochi che invece di 100 rendono 160…..colmando il divario…. le persone inutili dovrebbero avere il coraggio di starsene a casa…..
Meglio il fumo che niente. In una realtà come la nostra, ove domina sovrano l’antico detto “quieta non movere et mota quietare”, chi fa qualcosa, qualsiasi cosa, sbaglia, soprattutto quando viola il motto “un t’intricari, un t’immiscari, un fari beni chi mali t’inni veni”. E poi il fumo gli Indiani lo usavano per comunicare tra di loro, si usa per avvistare e segnalare gli incendi nei boschi, A me ricorda l’incendio della scuola prima e della vettura dopo che Fiordaliso ha subito nel 1992 per la sua attività contro la mafia. La verità che in questo deserto, simile a quello dei tartari di cui scrive Buzzati, non bisogna far niente, nemmeno fumo, altrimenti si sbaglia!
Il fatto è fin’ora si è visto solo il dire, ergersi, flettersi ma non spezzarsi, inveire, essere vittima etc… ma a scuola?….i progressi?….E poi bastaaaaaaaa…..ha finito il ciclo? E che cavolo di bisogno c’è a fare paragoni o resuscitare chi, ormai, deve dedicarsi ai nipotini…Ancora, malgrado la messa a riposo, i lecchini del medesimo hanno il coraggio di r-esistere… Ma lasciamo tranquilli gli altri nel proprio lavoro…Scommettiamo che alla lunga sarà più tangibile, idoneo e meno propagandistico di prima? scommettiamo?
“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle.Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto mentre all’interno sono pieni di rapina e d’intemperanza.
Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi netto!Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume.
Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e iniquità.”
Spero che finalmente adesso, l’offerta formativa possa dare ai nostri giovani “la classe dirigente di domani” le giuste conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, coerenti con le capacità e le scelte personali.BUON LAVORO PRESIDE BARRESI!
Facciamo lavorare la nuova dirigente. Diamo i meriti al Dirigente Fiordaliso per il Suo impegno e la Sua costante dedizione alla Legalità. Ma di Dirigente scolastico si deve parlare, e li qualche pecca probabilmente l’ex dirigente l’ha puntualmente mostrata.
Per quanto riguarda qualche commento rimando di buon grado all’Accademia della Crusca!
Buon lavoro a tutti. Abbiamo bisogno di impegno, sacrificio, senso del dovere, esempio!
Vito P.
Rimango basito e allibito per certe mendaci nonché inopportune dichiarazioni fatte da potenziali inneggiatori del “nenti sacciu e nenti vitti, un c’era e si c’era durmia”, persone che evidentemente si preoccupano ancora di parlare e sparlare di una persona che è conosciuta e riconosciuta ovunque per la sua integrità, per il suo spessore morale, per la sua indiscussa cultura. Già, perché di questo si ha paura, della cultura. In un paese come il nostro deve regnare indiscusso il clientelismo, l’indifferenza e siccome bisogna girarsi dall’altro lato fa bene la nuova Dirigente a togliere tutto ciò che ricorda l’educare alla cittadinanza. Che ci importa di Impastato? Nulla, forse perché ci ricorda che ” la mafia e’ una montagna di merda” e che chiunque può dire BASTA! Ritengo che la scuola sia un’istituzione e che come tale abbia l’obbligo di formare innanzitutto cives, cittadini per l’appunto, ritengo che sia dovere della scuola dare a questi giovani il coraggio delle proprie idee senza lasciarsi disturbare da zanzare o moscerini, ritengo che bisogna sentirsi liberi di pensare perché di questo si ha paura…di persone libere di poter pensare e agire nel giusto e nella legalità. Dovremmo dare noi l’esempio carissima Dirigente, e lei lo fa mettendo la testa sotto la sabbia come gli struzzi! E provo inoltre compassione per quelle persone che vivono di una luce riflessa preoccupandosi della vita privata e familiare di chi ancora, guarda caso, è al centro di quel Liceo che ha portato allo splendore e che adesso cadrà inevitabilmente nelle tenebre!
E chi è il sig. Giacomo per dire che cadrà nelle tenebre? Mago Merlino?
Magari il Liceo risorgerà e sarà più importante s prestigioso di prima.
Insegnamo prima di tutto a parlare e scrivere bene.
Ricordiamici che in primis è a casa che si insegna ai nostri figli cosa è bene, male, la legalità, la civiltà, il rispetto delle leggi, il saper confrontarsi, ascoltare, comportarsi correttamente…….
La scuola , coma prima cosa ha il compito di insegnare, formare, arricchire, stimolare, incuriosire, incrementare le potenzialità dei ragazzi e parallelamente, come già fanno i genitori, insegnare la legalità, …….
Non si insegna solo con manifestazioni e convegni, dove i ragazzi NON PRENDONO NEANCHE LA PAROLA!!(ricordiamoci che siamo in una scuola e la scuola è dei ragazzi).
Chissà quante persone illustri parteciperebbero se tutto fosse gestito e organizzato dai ragazzi! Chiediamo loro cosa ne pensano.
Ma non cade mica il modo se la manifestazione è posticipata!!!!!!
L’Istituto è nuovo ed è da riorganizzare, ci sono nuove problematiche e priorità, e visto che abbiamo tirato in ballo glianimali, lo capirebbe anche una gallina!!!!!
Dal momento che c’è stato l’accorpamento dei Licei, mi sembra anche giusto riconvocare il Consiglio di classe.
Perché l’ex dirigente non faceva la manifestazione prima di andare in pensione, così non avrebbe fatto scoppiare questa inutile polemica e avrebbe concluso la sua carriera con un’ennesima manifestazione sulla legalità?
Come diceva una mia cara amica ” repetita juvant sed repetita scassant”, antimafia….antimafia….antimafia….C’è solo questo?
Ci sono tante altre problematiche, integrazione (non solo di stranieri ma anche di persone diversamente abili), educazione ecologica, alla salute, alle dipendenze, educazione stradale (purtroppo quanti giovani muoiono sulle strade!)
Un po’ di novità? Anche progetti dove gli Studenti sono al centro della scena e non dirigenti, commissari,……….
Ultima futile conclusione.Ai ragazzi di tutte le manifestazioni cosa piace di più? Qualcosa resta ma sicuramente la cosa che più piace è saltare un giorno di lezione. Tutti siamo stati ragazzi e quando non c’era lezione non era forse festa?
Buon lavoro studenti:)
Scusate il consiglio è d’istituto e non di classe
Ma mio caro Giacomo…la mi faccia il piacere…stiamo parlando di Dirigenti Scolastici, non di pseudo-politici. Se solo metà dell’impegno, al posto di manifestazioni ed esternazioni propagandistiche, fosse stato profuso a favore della “Scuola” e quindi a favore degli scopi per i quali esiste la “Scuola” le cose sarebbero andate, di gran lunga, meglio. La scuola, in fondo, ha i suoi programmi, prevede argomenti, materie e tanto altro. Atteniamoci a questi durante i mandati.