«Un’alternativa politico-culturale credibile che promuove il valore della vita e della famiglia». È nata con questi auspici il circolo politico-culturale del Popolo della Famiglia a Castelvetrano, che in città avrà come referente Elena Di Pietra. Al momento della costituzione è stato presente il referente per la Sicilia occidentale del movimento, Carmelo Catalano. «Il circolo – spiega la Di Pietra – punta sulla famiglia come chiave di tutte le sue proposte politiche, in materia di ambiente, di economia, di scuola, di giovani, lavoro, immigrazione, perché la famiglia, come affermato da Giovanni Paolo II, “è il prisma attraverso cui considerare tutti i problemi sociali”». Il Popolo della famiglia è nato nel 2016 per difendere i valori “non negoziabili”.
CastelvetranoSelinunte.it > Politica > Politica, nasce a Castelvetrano il circolo del Popolo della famiglia
10 Dicembre 2018 | Max Firreri | CONDIVIDI SU FACEBOOK |
Politica, nasce a Castelvetrano il circolo del Popolo della famiglia
ELEZIONI REGIONALI | SETTEMBRE 2022
Spazi pubblicitari e codice di autoregolamentazione
Spazi pubblicitari e codice di autoregolamentazione
Castelvetrano Selinunte // Scoprirla & Viverla
CastelvetranoSelinunte.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Marsala, n. 214 del 14/12/2018Direttore Responsabile: Max Firreri
Editore: Flavio Leone
P.IVA 02302660812 | REA TP-161211 | N. ROC: 34560
La responsabilità dei contenuti pubblicati, compresi i contenuti importati da siti web esterni ricade esclusivamente sui rispettivi autori.
La consultazione delle informazioni e l’utilizzo dei servizi offerti da questo sito internet costituisce accettazione esplicita del Disclaimer.
PRIVACY E COOKIE POLICY
Stock images by Depositphotos
Cambia le impostazioni della privacy
Per contattare l'amministratore del sito CLICCA QUI
Per pubblicità su questo giornale online CLICCA QUI
Ma con tutti i problemi che abbiamo nel mondo, o in Italia, o semplicemente a Castelvetrano, come diavolo si fa a mettere in piedi questo tipo di circoli estremisti che si fondano su intolleranza, disprezzo della diversità, regresso sociale, e diseducazione dei nostri figli?
Cosa c’è di peggio, al giorno d’oggi, di un logo con padre, madre, il titolo “Il Popolo della famiglia” e lo slogan “No gender nelle scuole”?
Ah sì, qualcosa di peggio c’è: sapere che a sposare un movimento politico così imbarazzante è una giovane ragazza che avrà a malapena trent’anni.
Mi chiedo come sia possibile sviluppare certe ideologie.