Nella serata di giovedì scorso presso la borgata di Marinella di Selinunte, un noto pregiudicato castelvetranese di 41 anni sarebbe andato in escandescenza alla vista di un poliziotto castelvetranese che, fuori servizio, si trovava come lui a consumare un panino nei pressi di un ambulante della borgata.
L’aggressione è avvenuta davanti alcuni clienti dell’ambulante e del figlioletto di appena 5 anni del pubblico ufficiale. La colluttazione è degenerata e i due sono stati portati al pronto soccorso di Castelvetrano per le cure necessarie.
Il pregiudicato è quindi arrestato per danneggiamento, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale e processato per “direttissima” nella giornata di venerdì 1 luglio, ma proprio durante il processo è stato colto da un malore e trasportato subito in ambulanza.
Il processo però è potuto continuare dopo la ripresa di questi, al termine del quale il giudice ha imposto al pregiudicato l’obbligo di firma per tre giorni a settimana nonostante quest’ultimo affermi che si sia trattato solamente di un diverbio.
Difeso dall’avvocato Giacomo Frazzitta, rappresentato e sostituito dalla collega Roberta Tranchida, il pregiudicato è tornato in libertà, questi era già noto alle forze dell’ordine per un caso di resistenza a pubblico ufficiale avvenuto nel 2014 a Castelvetrano.
AUTORE. Patrizia Vivona
il carcere che dovrebbe aassolvere ad una funzione rieducativa oltre che espiativa di una sanzione, per alcuni soggetti come quello descritto dall’articolo, dovrebbe avere il fine di separare nettamente la parte sana di una societa’ dai delinquenti abituali la cui unica ragione di esistere è violare sistematicamente le leggi.Tali soggetti, vere e proprie cancrene della societa’, dovrebbero essere messi in condizione di non potere piu’ delinquere con l’applicazione di pene gravi e sopratutto certe .
Purtropo siamo nella democratica Italia , patria del diritto e dell’ecessivo garantismo dove rischia il carcere chi spara con un’arma detenuta legalmente contro un ladro che si introduce in casa altrui e da diritto al ladro di chiedere risarcimento del danno!!!! VIVA L’ITALIA
Che schifo!!! Già in libertà. Rabbia, sgomento e ancora rabbia.
Queste situazioni accadono semplicemente perché nel nostro paese non esiste la pena certa. Soprattutto i Giudici devo essere ammessi in grado di fare applicare la nostre buone leggi senza interpretarli. L’art 1 del Cpp che hai violato prevede la pena di…va applicata senza si e senza ma. Sono convinto che molto cambierebbe.