La quarta asta presso il Tribunale di Sciacca per la vendita del Polo tecnologico di Castelvetrano è andata deserta. Mercoledì, alle ore 12, si chiudeva il termine per la presentazione delle offerte di acquisto nella vendita del bene e nessuna proposta di acquisto è pervenuta al curatore fallimentare dell’Ato Tp2 Belice Ambiente Spa. Calato il sipario così su questi lunghi mesi durante i quali l’immobile di contrada Airone di Castelvetrano è stato – invano – messo all’asta, si spiana la strada verso l’acquisto diretto da parte della Srr “Trapani Sud”.

È di martedì, infatti, la presa d’atto da parte della Giunta regionale del Piano del Ministero dell’ambiente che il Dipartimento regionale per i rifiuti ha rimodulato nelle somme. Per il Polo tecnologico sono stanziati 6 milioni di euro nell’ambito del Patto per il Sud. Sarà la Regione a firmare il decreto di assegnazione delle somme alla Srr “Trapani Sud” che, a sua volta, li utilizzerà, in parte, per l’acquisto diretto al Tribunale (per un importo di poco più di 2,5 milioni), mentre la rimanente somma verrà impiegata per il riavvio dell’intero Polo.

«Arriviamo a questo risultato, importante per tutto il nostro territorio, dopo un lungo percorso che ci ha visti impegnati lungo i mesi di questo 2019. L’avvio del Polo ci consentirà di raggiungere il principio dell’autosufficienza, di non sostenere più esosi costi di trasporto, di poter proporre ai cittadini una tassa ridotta rispetto a quell’attuale, e di poter diventare, perché no, un’isola felice e virtuosa nel complesso mondo dei rifiuti in Sicilia» ha detto il Presidente della Srr “Trapani Sud”, Nicola Catania.

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