Dove galleggiavano i pescherecci, un tavolino poggia sulla terra ferma. Più precisamente sulla sabbia.
È la provocazione di alcuni pescatori che, ormai esasperati da anni di promesse mai mantenute, hanno pensato di sottolineare così la somma di ritardi, inefficienze e incompetenze che hanno prodotto un risultato così devastante.
L’amministrazione Pompeo, oltre a non risolvere il problema delle alghe che da anni intasano il porto di Marinella di Selinunte, è riuscita ad aggiungerne anche un altro: la sabbia, appunto.
E’ bastato creare un varco nel molo di ponente, con la convinzione che le alghe che entravano dall’imbocco principale, sarebbero potute uscire da questo nuovo foro, da cui però non è mai uscita nemmeno un’alga. In compenso entrava la sabbia e allora si è pensato ad una saracinesca da alzare o abbassare secondo le correnti.
Problema risolto? Neanche per sogno
Infatti la saracinesca, forse per un’errata progettazione, non si abbassa fino in fondo ma si ferma a pelo d’acqua.
La sabbia ha quindi continuato ad entrare per mesi, lenta e inesorabile, fino a quando i tecnici hanno pensato di posizionare delle rocce davanti al varco, in modo da tapparlo. Ma niente da fare: la sabbia è passata lo stesso, attraverso le intercapedini tra le pietre, saturando una buona fetta di porto.
Insomma, si è passati dal tentativo di risolvere l’intasamento delle alghe con un buco, al problema di chiudere il buco per evitare l’interramento.
Il sindaco Pompeo però, nel gennaio 2009, aveva abbozzato una soluzione definitiva: “Vedremo se sarà possibile acquistare una pompa che possa buttare dall’altra parte del molo le alghe, mentre sono ancora fresche e quindi non inquinanti. E’ chiaro che prima bisogna sapere se questa pompa può rilevarsi adatta o meno. Ci vorrà del tempo”.
E di tempo ne è passato da allora.
I tecnici non hanno ritenuto adatta la sua idea e hanno proceduto per tentativi ed errori, costringendo l’amministrazione ad una serie di figuracce. Come quella di Mimmo Signorello che, appena nominato assessore ai lavori pubblici, aveva dichiarato con decisione: “E’ vero che la sabbia entra all’interno del porto, però il buco è servito a non fare entrare più le alghe, che erano il vero fastidio”.
Ma le alghe erano lì, a poche decine di centimetri sotto il pelo dell’acqua. Neanche un mese dopo, infatti, una serata di maltempo ha fatto affiorare gli accumuli.
Certo, la figura peggiore sta forse nell’aver disposto in fretta e furia, nel giugno scorso, una bonifica da 140 mila euro per “ripristinare le condizioni di fruibilità della darsena”. Il tutto senza gara d’appalto, a causa della “somma urgenza”. L’inizio dell’estate che arrivava ha però posto un freno all’ennesimo cantiere in pieno luglio, con tutti i disagi e i cattivi odori del caso.
Tutto rimandato a dopo la conclusione della stagione estiva? Macchè! Tra un paio di mesi ricomincia un’altra estate e il porto è ancora più saturo di alghe e sabbia. Più che di “somma urgenza”, visti i chiari di luna, forse sarebbe meglio pensare all’urgenza di una somma.
L’ennesima, oltre alle 86 mila euro servite per creare il tunnel nel molo e le 30 mila per la saracinesca che non si abbassa. Ce ne vorranno altre 140 mila per la prossima bonifica e il costo del procedere per tentativi ed errori continua a salire.
Intanto Pompeo fa sapere che ad intervenire dovrebbe essere la Regione Siciliana, dato che quell’area è di competenza demaniale. Niente di più vero se riferito all’area, peccato invece che il porto sia abusivo, come ha ammesso lo stesso primo cittadino nel 2009, insieme all’ingegnere Taddeo che aggiunse: “E’ una vasca sbagliata, non è un porto”.
A questo punto c’è da vedere cosa sarà in grado di fare il prossimo sindaco.
Egidio Morici
per L’isola del 17/03/2012
ci sono le rovine del porto del modione, studiatelo come era ,ma tenete conto che è basso per il maremoto e il bradisismo del 1239..ogni porto ha la sua struttura e la sua posizione dovuta alla corrente , cosa che non si è studiata. ricordo che esisteva ai tempi della sindacatura leone vincenzo che c’era stato un convegno sul porto di selinunte che prevedeva un centinaio di posti barca. se era sindaco al comune ci deve essere una bozza di tale progetto, chiedere all’ingegnere taddeo se se lo ricorda, avendo l’età di tutankamon.
i cervelli funzionano a castelvetrano solo quando c’è da manciari(parola siciliana dal significato…a piaciri)
Non occorre risalire le ere geologiche. Il progetto di piano regolatore del porto di Marinella è stato approvato attorno al 2000 0 2001..
http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g04-27/g04-27-a.pdf
http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g04-27/g04-27-p1.htm
Concordo con quanto detto dall’ ingegnere del comune sul discorso della vasca (a selinunte la chiamano piscina === punti di vista ===) per il discorso di opera abusiva se non ne è a conoscenza potrebbe leggersi il decreto della regione di cui ho postato il link (classificazione porti siciliani).
Per quanto riguarda i vari esperimenti fallimentari fatti nel tempo (prolungamento braccio di soprafflutto, apertura con chiusa meccanica e montaggio gru ecc. ecc.) consiglierei al comune (considerata la mancanza di una cultura marinara) di sospendere quelli in corso ( montaggio pompa) che non risolve il problema , ma di affidarsi ad una società specializzata nella costruzione di infrastrutture portuali e di rivedere la morfologia del porto.
A mio modesto parere il problema è solo uno l’ orientamento e la forma dell’ imboccatura del porto da modicare spostando il molo di levante (di fronte club) di facile rimozione, coinsiderando che sono pietre buttate e non struttura in cemento armato.
sarebbe opportuno che tutti i residenti della borgata restituissero il certificato elettorale. L’insipienza degli amministratori, di tutti gli amministratori succedutisi finora, a quanto pare non ha limiti. Sarebbe bastato affidarsi ad esperti. Ma poi se si risolve il problema, ci sara’ piu’ da spendere soldi? no ed e’ questo che dispiace a quelli che avendo le mani in pasta, inevitabilmente li,le vogliono mantenere. La politica a Castelvetrano come in tutta Italia, e’ il ricettacolo di parassiti e ladri.
questa è la classica complicazione degli affari semplici. E’ da anni che oramai sento le solite discussioni, i soliti problemi che poi vengono “risolti”, con enormi spese e zero risultati, da certi geni che non sanno niente di correnti marine, meteorologia, movimento delle sabbie ect.. Rivolgersi al genio civile per vedere di poter fare uno studio serio per risolvere veramente questi problemi e fare le opportune correzioni forse è veramente troppo semplice.
Porto, Porticciolo,Vasca, Piscina di SELINUNTE; parlando di quest’argomento mi sono posto sempre tanti perchè. Ora ho deciso di condividerne alcuni:
Perchè quando i politici sbagliano dicono che non è mai colpa loro?
Chi di fatto(da decenni) ha veramente speculato su quel porticciolo?
Perchè nessun organo di controllo ha mai vigilato su i vari appalti che si sono succeduti per la cosidetta pulizia dello stesso?
Perchè a Castelvetrano si ha la sensazione che molta gente che si mette in politica lo fa più per un tornaconto personale e della propria Casta piuttosto che per l’interesse pubblico?
Io sono d’accordo con Mirella quando dice di restituire le schede elettorali, lo dovrebbero TUTTI I CASTELVETRANESI perchè ai problemi di Selinunte si devono associare anche quelli di Triscina (io d’estate abito a Selinunte)ma il problema a mio avviso riguarda tutta la nostra meravigliosa costa che nessuna amministrazione ha mai saputo ben gestire.
Vorrei solo aggiungere un altro perchè:
Perchè a Triscina non è stato mai possibile fare un porto con la P maiuscola visto l’enorme potenziale che abbiamo? e non mi vengano a parlare di vincoli, se si vuole si può.
ci vorrebbe eduardo….solo lui riuscirebbe a farci ridere..invece ce solo da piangere!!!!!
Ma a questa serie di incompetenti e spendaccioni, non gli “quaddia la faccia” di fronte alla pubblica opinione? Mah io non capisco come non ci sia la voglia di fare qualcosa di buono per il proprio paese e per quella perla di Selinunte che ieri sera è stata nominata anche nella fiction del giovane montalbano. Un po’ di dignità. Restituite a Selinunte l’antico splendore. Non pensate solo alla vostra poltrona.
Enorme potenziale di Triscina? Un agglomerato da radere al suolo?
questo capita perchè spesso ad operare sono delle persone incompetenti ma amici di certi politici che devono elargire incarichi, la costruzione di un molo lo sanno pure i bambini modifica il regime delle onde e del trasporto di sabbia, bastava fare degli studi correntometri per capire se il porto si sarebbe insabbiato……..
un porto a triscina, sarebbe la rovina della già violentata spiaggia (delle case poco mi interessa, chi le ha costruite abusivamente là doveva sapere a quali rischi andava incontro). Provate a prendere ad esempio la spiaggia di porto palo, da quando è nato il porto ad est di esso è notevolmente aumentata di un centinaio di metri, le conseguenze ad ovest non si notano in quanto per alcuni km vi è roccia separata da insenatura, ma se ci riflettete bene con un porto a triscina ad est si verrebbe a creare una bellissima spiaggia mentre ad ovest, appunto per mancanza di sabbia che si bloccherebbe nella murata est del porto, ci sarebbe, per una conseguenza logica, una erosione della spiaggia notevole ed allora si che le mareggiate si porterebbero via molte case, abusive, che sono praticamente in spiaggia.