Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, ha firmato questa mattina le copie del progetto definitivo dell’ Istanza di concessione demaniale marittima per la realizzazione del porto turistico di Marinella di Selinunte.
Il progetto è stato mandato in via telematica nei giorni scorsi ed ora, dopo la firma del primo cittadino, sarà portato presso gli uffici della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo per l’ottenimento dei pareri e delle necessarie autorizzazioni.
Prosegue così l’iter che porterà alla realizzazione di un’opera fondamentale per la nostra città come la realizzazione di un porto con caratteristiche di eccellenza – afferma Errante- ora la palla passerà agli uffici per completare le necessarie autorizzazioni, e poi scatterà la fase della ricerca dei fondi utili, che potranno essere attinti dai fondi Gessica, da mutui e confidiamo anche nella possibilità concreta di una compartecipazione con investitori privati.

Immagine del progetto preliminare presentato nel settembre del 2013
Il progetto proposto dall’Ing. Antonio Viviano, dopo l’approvazione della delibera che avvenne in seduta pubblica lo scorso anno con un’apposita Giunta Municipale , tenutasi presso la piazza Empedocle nella borgata marinara, sarà adesso sottoposto all’approvazione da parte dei competenti organi regionali e nazionali ,per consentire l’accesso ai possibili canali di finanziamento.
Il progetto preliminare è corredato dagli studi batimetrici, effettuati dai tecnici dell’Università degli studi di Catania, e prevede la realizzazione di 48 posti barca per i pescherecci locali, ed altri 340 per la nautica da diporto, con la possibilità di spazi anche per imbarcazioni molto grandi. L’investimento iniziale si aggira sui 13 milioni di euro, per la realizzazione della diga foranea e l’allungamento del braccio che ricadrebbe all’incirca dove oggi sorge il depuratore.
AUTORE. Comune di Castelvetrano
Domanda #1:
come citato nell’articolo, il nuovo porto sorgerà proprio sotto il depuratore (rotto) di Marinella. Quest’ultimo quindi verrà spostato?
Domanda #2:
il depuratore sorge su di una zona argillosa. Il terreno è, di conseguenza, molto instabile e il depuratore stesso rischia di crollare a mare. Ora sulla stessa tipologia di terreno vogliono costruirci un porto?
Domana #3:
E’ UNA BARZELLETTA VERO?
Questo progetto veramente potrebbe essere quel qualcosa che rilancerebbe il turismo in tutti i sensi. Ma come possiamo parlare di turismo se questa borgata viene abbandonata al proprio destino? Qualche settimana fa si è ribadito ed esortata questa amministrazione di provvedere alla pulizia della spiaggia dell’acropoli. Sono state rimosse semplicemente le pedane di legno e basta! Come se questo tratto di spiaggia finita la stagione balneare venisse solo frequentata dai cani randagi.. Provate a vedere quanti turisti ci sono in questo periodo. Cosa offriamo a loro? Si vuole pensare in grande, abbiamo avuto i vertici di Google estasiati dal nostro parco archeologico, leggo che c’è un’altra realtà interessata al nostro territorio e non riusciamo neanche tenere pulito e ordinato questo posto dove il percolato gronda dappertutto e la sporcizia ha preso il sopravvento. Signor sindaco mi rivolgo a lei attraverso questo portale che giudico incredibile anche come mezzo di divulgazione turistica, ma vuole prendere consapevolezza di questa situazione? Provi a fare un sopralluogo e si renda conto con i suoi occhi e provi a guardare le cose di come potrebbero apparire agli occhi di un turista.
Sicuramente una notizia positiva, nonostante tutti i se e i ma ed i tempi lunghi della burocrazia e della politica.
Spero che il Sindaco ne faccia un obbiettivo primario della sua amministrazione affinchè il porto di Selinunte veda finalmente luce. Naturalmente rimangono insoluti i problemi dell’inquinamento, della posidonia e del depuratore, che hanno portato a giudizi poco lusinghieri da parte della stampa e dei turisti. Questi problemi vanno affrontati e risolti tempestivamente. Non possiamo aspettare il porto nuovo e l’accordo italo tunisino per rendere godibile e turisticamente apprezzabile il nostro territorio.Bisogna trovare delle soluzioni immediate e reperire le risorse necessarie.
Io trovo intelligente lo sfruttamento della zona depuratore, inutilizzabile altrimenti