Lungi da me l’idea di contribuire al tiro a bersaglio contro i cronisti che si occupano di mafia, non era certamente questo lo spirito che ha animato il mio intervento precedente, né tanto meno era mia intenzione colpire un professionista in particolare il mio intervento voleva essere solo lo sfogo di un cittadino che, in qualità di Sindaco, si sente di rappresentare le istanze di quei suoi concittadini, che sono la parte preponderante e migliore, di un malessere: Quello di essere stufi di essere ricordati come la città della mafia e di Messina Denaro, e non della città che ha una storia lunga quasi duemila anni, ricca di eccellenze e di esempi positivi che quasi sempre vengono dimenticati perché la sintesi giornalistica si sofferma solo su quel cancro che speriamo presto di poter estirpare così come non vorrei sembrare autoreferenziale se parlassi del mio operato nel solco della legalità, devono essere gli altri eventualmente ad apprezzarlo oppure, qualora ravvisassero elementi diversi, a segnalarlo nelle opportune sedi.

Spero con tutto il cuore che questo intervento non venga ulteriormente interpretato come un ulteriore attacco, ma solo come un atto di speranza e di amore verso la mia città.

Dott. Gianni Pompeo
Sindaco del Comune di Castelvetrano

AUTORE.   Gianni Pompeo