Il Sindaco della città di Castelvetrano, Dr. Gianni Pompeo, in merito ad alcune notizie apparse sulla stampa sulla mancata realizzazione dei lavori di pulizia al porto di Marinella di Selinunte precisa quanto segue: “ Premesso che il comitato dei pescatori di Marinella di Selinunte ha presentato un esposto/richiesta, trasmesso al Comune dalla Capitaneria di Porto e dalla Prefettura – Ufficio Territoriale di Governo, a mezzo del quale è stato rappresento lo stato di precarietà del porto di Marinella di Selinunte, derivante dalla presenza di alghe depositate all’interno dello specchio acqueo.
Conseguentemente, previa verifica dell’effettivo stato di fatto è stata accertata l’effettività di quanto lamentato dal Comitato, ed in particolare la presenza nello specchio acqueo di un ammasso di alghe, misto a sabbia, che rendeva difficoltosa la navigazione all’interno della darsena, è stata emessa ordinanza sindacale n. 68 del 03/06/2011 attesa la riscontrata necessità dell’esecuzione di un intervento di somma urgenza finalizzato a ripristinare le normali condizioni di fruibilità della darsena; intervento necessario, quindi, sia per ragioni di sicurezza, che per eliminare l’ulteriore inconveniente legato al fatto che le alghe ammassate sul fondale potrebbero marcire generando miasmi ed odori nauseabondi- continua il primo cittadino- A fronte di ciò, su richiesta della Capitaneria di Porto, in data 22/06/2011, si è svolta una Conferenza di Servizio alla presenza di S.E. il Prefetto, ove è stato stabilito di effettuare i soli lavori strettamente necessari per eliminare la situazione di imminente urgenza a salvaguardia della igiene pubblica e della sicurezza dei natanti.
Conseguentemente in data 28/06/2011 è stata acquisita l’ordinanza n. 34/2011 del 27/06/2011 della Capitaneria di Porto, che regolamenta l’esecuzione dei lavori all’interno dello specchio acqueo del porto, acquisendo così l’ultimo documento utile per potere dare corso all’esecuzione degli stessi. In data 29/06/2011 si dava esecuzione all’ordinanza sindacale, trasportando in sito i mezzi necessari per dare materialmente inizio all’esecuzione dei lavori.
Sul posto, però, si è preso atto che le effettive condizioni dello specchio acqueo erano sostanzialmente cambiate rispetto a quelle accertate originariamente, circa due mesi prima, in quanto i mucchi, pur in parte ancora visibili, non sono più così manifestamente affioranti e la quota batimetrica utile nella maggior parte della darsena è leggermente aumentata. Oggi, quindi, a circa due mesi dall’avvio delle procedure finalizzate ad ottenere l’autorizzazione degli organi preposti, le condizioni sono oggettivamente migliorate- afferma Pompeo- in quanto la maggior parte della darsena risulta essere navigabile, ovviamente con natanti di piccole dimensioni, e anche le paventate precarie condizioni di igienicità risultano mitigate in quanto non si rilevano miasmi o odori malsani.
La non esecuzione dei lavori è stata oltremodo e fortemente richiesta anche dagli esercenti del posto e da alcuni pescatori che parimenti rimarcavano il forte ritardo nell’esecuzione degli stessi oltre il paventato rischio derivante dal fatto che una esecuzione parziale dei lavori potrebbe sporcare l’intero specchio acqueo della darsena e della spiaggia attigua. Allo stato attuale, quindi, a fronte della pur ancora presente necessità di sgomberare i fondali dai banchi di alghe che limitano parzialmente la libera navigabilità della darsena, effettuando i previsti lavori si corre il rischio di turbare il nuovo equilibrio stabilitosi sullo specchio acqueo, potendosi generare danni ed inconvenienti di natura ambientale sicuramente di maggior rilievo, soprattutto a stagione estiva e turistica ormai inoltrata. Per le suddette motivazioni si è opportunamente convenuto, quindi, circa la necessità di non dare inizio ai lavori e rimandare l’esecuzione degli stessi alla fine della stagione estiva, previa revisione di tutte le autorizzazioni necessarie”.
AUTORE. Comune di Castelvetrano
…ma pensa te….
Mi congratulo con il Sindaco per le precisazioni fatte, tuttavia mi rimane un dubbio.
Come mai ogni anno nel porto di Marinella di Selinunte si ripete la stessa storia incresciosa?
Spero che il nostro primo cittadino possa rispondere con i fatti a questo mio quesito.
Sicuro di una risposta nel minor tempo possibile, auguro al sindaco un buon lavoro
ma a chi vuole prendere in giro…………. queste sono 4 parole messe su per giustificare una mancanza. Certo che a giugno inoltrato questi lavori sarebbero stati oltremodo deleteri….. forse il nostro caro sindaco crede di avere a che fare con gente ignorante.
ma l’apertura fatta a metà molo non serviva proprio ad evitare che s’intasasse ancora il porticciolo d’alghe?mah…sarò pazzo io…cmq una precisazione mi sento di farla:come in parecchie cose,anche qui”l’improvvisa necessità”impedisce di svolgere il tutto con regolari gare d’appalto…poooovero sindacuccio sempre col fiato sul collo lui…ma intanto chi deve lavorare è sempre già deciso…che amarezza!!!!
Antonino, si dice “ma chi vuole prendere in giro” e non “ma a chi vuole prendere in giro”. E questa correzione non è da maestrina, ma serve a dimostrare che lei non sa scrivere e leggere bene. Perchè se sapesse leggere bene quello che ha dichiarato il sindaco, se ne andrebbe a controllare tutti i passaggi e, poi, dopo averli letti per bene e controllati uno ad uno tramite verifica degli Atti Pubblici citati, non avrebbe scritto “sono 4 parole messe su per giustificare una mancanza”. Il nostro caro Sindaco, quindi, talvolta ha proprio a che fare con gente ignorante. Lo ha scritto lei stesso. Si rilegga e si corregga!
Non mi capacito di come alcune persone provino a giustificare una mancanza alla definitiva risoluzione del problema dell’ingolfamento del porticciolo che annualmente si ripropone e a cui l’amministrazione Pompeo in due mandati (10anni) non è riuscita a porre fine in maniera definitiva. Si sono cercati sempre degli escamotage costosi e pseudo-risolutori. Il sindaco avrà anche a che fare con l’ignoranza di qualcuno ma in questo caso i cittadini con l’incompetenza di chi li rappresenta.
Certo che Francesca è riuscita abilmente a cogliere il pelo nell’uovo pur di difendere il povero sindaco duramente attaccato da tante persone.
Egregia Francesca le rammento, per quanto riportato sul dizionario della lingua italiana, che ignorante deriva dal verbo ignorare, ovvero non essere a conoscenza di qualcosa, mi rincresce che lei abbia usato questo termine in senso offensivo nei confronti di chi ha voluto solo manifestare il proprio dissenso davanti l’ennesimo atto di malgoverno del nostro povero paese.
Come diceva il saggio tempo fa, tutti siamo ignoranti in quanto non a portata dello scibile universale, anche lei egregia Francesca ignora che il cittadino ha diritto di lamentarsi quando i suoi soldi sono buttati via senza alcun risultato.
Anche lei ignora che il cittadino non è uno stupido e dopo anni di questa farsa, con un porticciolo ogni anno in emergenza e con mega lavori che non sono mai serviti anulla, si è stancato dell’ennesima presa per i fondelli, ogni anno le stesse giustificazioni, gli stessi atti, le stesse procedure, ma il problema è sempre li sotto gli occhi di tutti, turisti compresi.
Anche lei egregia Francesca ignora che il compito di un buon amministratore, non chè medico, non è quello di andare a curare, ma quello di prevenire certi disastri.
Eh già siamo tutti ignoranti cara Francesca, le auguro un ottimo futuro da maestra in modo da rendere tanta gente meno “ignorante”, magari aiutandola ad evitare certi errori nello scrivere.
Saluti
Cara francesca io e molta altra gente come me saremo pure analfabeti, non possiamo essere tutti dei maestrini, ma non siamo stupidi, a differenza sua io non ho voluto offendere nessuno, anzi penso di aver voluto difendere quella gente che lavora in ambito portuale, con il turismo, con la pesca ect. ect., che viene presa in giro da 4 burocrati che vengono pagati per scrivere belle parole. Io, da parte mia selinunte la frequento poco, non mi piace la puzza che proviene dal porticciolo e il mare inquinato, sarà un caso che porto palo, 3 km da noi, ripeto 3 km, ha la bandiera blu e selinunte è considerata abbastanza inquinata. Senta cara maestrina, io lavoro a mare, per il mare, per i bagnanti, conosco abbastanza bene il settore anche dal punto di vista progettuale delle infrastrutture portuali e le posso assicurare che in tutti questi anni la nostra cara amm. comunale non ha fatto altro che buttare soldi, nostri, al vento per il porticciolo e il “buco”, progettato da mastro geppetto, fatto in quella maniera non è servito a niente, anzi a peggiorato tutto. Un ultimo appunto se a lei le piace sentire i “profumi” che provengono dal porticciolo e dal depuratore non sono affari miei, ma se non le piacciono le critiche democratiche fatte da noi povera gente ignorante ed analfabeta vada ad abitare in una nazione dove esiste la dittatura, forse la si troverà bene.
p.s. chiedo scusa per il non chè, solo un banale errore di digitazione, la prego signora maestra, non mi metta adesso dietro la lavagna:)
“La non esecuzione dei lavori è stata oltremodo e fortemente richiesta anche dagli esercenti del posto e da alcuni pescatori che parimenti rimarcavano il forte ritardo nell’esecuzione degli stessi oltre il paventato rischio derivante dal fatto che una esecuzione parziale dei lavori potrebbe sporcare l’intero specchio acqueo della darsena e DELLA SPIAGGIA ATTIGUA”.
Spiaggia attigua dove c’è un divieto di balneazione????
Dove c’è un bagnino che sorveglia una spiaggia con divieto di Balneazione???
Che la smettessero con le solite parole e si dimettessero tutti…..la pianificazione della pulizia del porto e delle opere pubbliche a Selinunte non va fatta il 10 Giugno…quante volte è stato rimarcato!!!
Purtroppo sono tutti sordi e ciechi.
Vergogna…
porto e darsena, ma dove sarebbero?
Caro mario nella spiaggia attigua ci dovrebbe essere l’ordinanza sindacale per il divieto di balneazione come è stato fatto per il fiume belice, il modione e per il depuratore, da qualche tempo o sono migliorate le acque o non si vuole disturbare gli (amici)forse tempo fa non si sa perchè mettevano i cartelli di divieto di balneazione? spero che non sia una dimenticanza per quanto ne so io vicino ai porti non ci si può fare il bagno.Poi come è finito il progetto di togliere quello schifo di depuratore in quel posto.Certo si pensa a feste e manifestazione inutli così la gente dicono quanto sono bravi i nostri amministratori a farci divertire.Sarebbe ora che il nostro sindaco la finisca con questa campagna elettorale prematura.
Intanto stamattina sgorgava la fogna vicino al mercato del pesce…. ma è possibile che questa amministrazione non abbia tecnici qualificati? ieri sera in via marco polo vicino al “voglimi” l’aria era irrespirabile… per non parlare di questa strada piena di buche e cantieri abbandonati e strutture pericolanti… ho visto oggi una turista che stava fotografando la spazzatura depositata a fianco l’albergo lido azzurro…. che vergogna! che tristezza! che amarezza assistere a queste cose…..
Mi ripeto a pochi km da noi hanno la “bandiera blu”, ma l’amministrazione pensa a farci divertire mettendo in secondo piano quanto veramente dovrebbe essere fatto, un pò come si faceva nel medioevo quando il castellano organizzava delle giostre per far divertire il popolino e fargli dimenticare la fame e la povertà, magari un pò esagerato come paragone ma da l’idea. Il depuratore da la non lo toglieranno mai, sino a quando non franerà direttamente a mare. Ultima annotazione l’Ordinanza balneare di mazara del vallo, ma sono disposizioni di tutto il territorio nazionale, al capitolo 4 punto 1 comma b) vieta la balneazione a meno di 200 mt. dalle strutture portuali, qualcuno obietta dicendo che quello di selinunte non è considerato un vero e proprio porto ma il comma a) dello stesso articolo e punto precisa che quello di selinunte è un porto, per cui in pratica in quella spiaggetta vige il divieto di balneazione con tanto di bagnino.
Margherita perdonami, non voglio difendere il nostro “amato” sindaco, ma penso che per quanto riguarda la pulizia delle strade, purtroppo non c’è nessuna collaborazione da parte di tanti cittadini che considerano il suolo pubblico terra di nessuno. Questi con naturalezza e non curanza abbandonano sacchi di spazzatura, buttano cartacce, depositano rifiuti ingombranti in aree non autorizzate, per non parlare delle sppiaggie (e delle loro scelte elettorali)…beh ovviamente ciò che getti dalla finestra prima o poi rientra dal portone e allora è inutile piangere sul latte versato.
Tuttavia ritengo anche che chi occupa un posto di responsabilità come un sindaco, dovrebbe agire con tutti i mezzi a disposizione per dare decoro e dignità alla sua città (come dice lui come se la città fosse di sua proprietà) quindi non solo con pulizie straordinarie ma anche con opere di repressione ma anche di prevenzione e educazione nelle scuole….ma forse sono un inguaribile sognatore.
Saluti
infatti l’intervento di questa “francesca” è veramente vomitevole…lecchinaggio puro ma esposto senza argomenti…
se non si firma cn nome e cognome si può dire ciò che si vuole!
io sarò lecchina, ma comprendo il senso delle cose; il vostro è invece un indecoroso sfoggio di insulti privi di ogni fondamento. Io faccio un mestiere che mi porta a leggere le carte, e non mi firmo perchè lavoro al Comune e mi potrebbero prendere di mira. D’altra parte non sono l’unica senza cognome, qui. Chi non conosce le carte e fa sfoggio di qualunquismo e populismo è invece degno di critica. E’ facilissimo entrare nei blog e dire “sindaco ha fatto male”, “il sindaco non capisce niente”, “il sindaco non sa risolvere”. Andatevi a leggere le carte, e poi parlate. Io spero che non diventiate mai amministratori, perché allora (se non sono in pensione) mi farà quattro risate, e magari ripubblicherò i vostri insulti gratuiti…
Si può dire ciò che si vuole con o senza nome, è la forma espressiva della rete in tutto il mondo. L’importante è avere rispetto per le opinioni altrui e non tirare in ballo notizie false.
Cosa cambia se la posto di un nick metto un nome e cognome (che potrebbe anche essere inventato), se scrivo che la situazione del porto è un paradosso che va avanti da decenni, non ho certo scritto che sul fondale di Selinunte c’è un pezzo di luna e questa verità sarà tale sia con il nick sia con le generalità!
Egregio signor Barresi purtroppo assisto sempre più di frequente al triste episodio di gente, che posta con nome e cognome solo per salire sul carro del potere e trarne i propri benefici, d’altronde una politica impostata sul proprio orticello può portare solo a questi frutti.
Saluti
Cara Sig. Francesca è stata lei ad iniziare ad insultare parlando di analfabetismo, ignoranza ect. ect., gli altri non hanno fatto altro che risponderle a tono. Io come tutti gli altri sappiamo leggere gli atti e, scusate il gioco di parole, prenderne atto, ma mi lasci dire un pò di cose appunto sul quell’atto:
– si parla di “previa verifica”, ma mi dica lei se ce n’era bisogno, lo sapevano tutti in che condizioni era il porto già ad aprile, una ricognizione da parte di “tecnici specializzati” comporta già una perdita di tempo e soldi;
– una ordinanza sindacale riguardante le condizioni di un porto a inizio giugno, ma che scherziamo, alle porte della stagione estiva;
– una conferenza dei servizi, soprattutto per motivi igienici sanitari viene organizzata praticamente subito, in somma urgenza, e non quasi 3 settimane dopo, vuol dire che c’è stata poca attenzione al problema;
– i tempi delle autorizzazioni date per l’esecuzione dei lavori sono stati nella norma;
– nulla toglie che le condizioni del porto possano peggiorare e migliorare da un giorno all’altro, basta un giorno di alta o bassa marea combinata con particolari condizioni del tempo per variare la situazione;
– non c’erano miasmi, chi ci dice che quel giorno non vi era un vento di maestrale o tramontana che porta il fetore al largo, effettivamente non so come la situazione attuale ma la verifica deve essere fatta in un arco temporale più lungo;
– e poi certo che chi lavora nella zona chiede che i lavori a luglio, in piena stagione estiva, i lavori non vengano effettuati, e, si noti bene, si parla di qualche pescatore, si di quelli che hanno la barca ormeggiata in un posto sicuro, gli altri sono costretti ad andare a porto palo;
– ricordiamoci che nella spiaggia attigua vige il divieto di balneazione, il bagnino non potrebbe stare là, e come se il comune accettasse questa situazione, e se a qualcuno viene una malattia a causa dell’inquinamento marino?
Senta quello che voglio dire in sintesi e che noi ci lamentiamo del sindaco in quanto deve avere onori ed oneri e lui viene pagato per assicurare che tutto vada abbastanza bene e vigilare che l’Amm.ne Com. lavori bene e che se qualcuno sbaglia nel suo entourage quel qualcuno deve pagare e non cercare di coprire queste magagne con belle parole. scusate per la lunghezza del commento, ma quando ci vuole ci vuole.
Egregia Francesca qualunquismo e populismo?
Dimentica forse che nella piramide democratica c’è il cittadino al vertice e le istituzioni sono al suo servizio. Se il cittadino si lamenta con cognizione di causa, evidentemente ciò che è stato fatto non basta.
I documenti potranno dire quello che vuole, ma la realtà che da anni danneggia l’immagine del nostro paese nonchè la salute di quei coraggiosi (o incoscienti) che si bagnano nello specchio di mare antistante il porticciolo, è sotto gli occhi di tutti e nessuno paga per responsabilità per cui è fortemente stipendiato.
Da anni (evidenzio anni) l’amministrazione tira in ballo una serie di scuse per poi effettuare provvedimenti tampone, in periodo balneare – turistico che costano un occhio della testa al contribuente per poi ritrovarsi, come una sorta di tela di Penelope, l’anno successivo nuovamente al punto di partenza.
Con quello che si è speso fino ad oggi(compresa una inutile gru da costata 30 mila € e mai usata), egregia maestrina, si sarebbe potuto fare una nuova struttura, possibilmente con uno studio delle correnti dominanti(per come mi è stato detto anni fa in Capitaneria di Porto).
Mi chiedo come mai il porticciolo di Porto Palo non è soggetto a questi fenomeni, similmente il nuovo porticciolo della ex tonnara di Capo Granitola. Evidentemente sono stati realizzati seguendo tutti i criteri ad hoc, mentre quello di Selinunte negli anni che furono è stato improvvisato rendendolo una bella mucca da mungere ogni anno!
Sig. “nemo”, se ci si identificasse si potrebbe salire o anche essere buttati giù dal carro del potere!
Uno dei problemi della nostra società è il perbenismo per cui si riesce a dire tutto ciò che si pensa solo nascondendosi dietro un nick, magari ci si “scanna” sui blog e poi per strada ci si saluta sorridendo!
Non dico che è immorale non firmarsi, penso solo che diventi più facile insultare o distorcere la verità perchè si scrive senza assumersi le responsabilità sui concetti espressi!
Il fatto che le persone “escano al naturale” è positivo, ma nel momento in cui ci si approfitta di questa situazione le cose non vanno più bene.
Per quanto riguarda il porto penso che gli “esperti” cui è stato affidato l’incarico non erano tanto esperti! Dopo tutto questo tempo “le carte” non sono una giustificazione.
Signor Barresi, lei ha scritto “penso che gli esperti cui è stato affidato l’incarico non erano tanto esperti”…bene!
Allora risarciscano la comunità dei danni che hanno continuato a cagionare, danni materiali (il porticciolo ancora una volta intasato con danni ai lavoratori del settore) e danni di immagine, da castelvetranese mi sento profondamente danneggiato e spetterebbe alle istituzioni a cui abbiamo dato delega per amministrare i nostri interessi, muoversi in proposito a suon di avvocati e carte bollate e che invece stanno li a pestare acqua nel mortaio, godendosi lo spettacolo, mentre i cittadini continuano a versare stipendi a dei responsabili che non pagano e non pagheranno mai per i propri errori o le proprie ignavie.
Ritornando invece ai nick o ai nomi, ripeto che potremmo tutti mettere un nome e cognome fittizio, le piacerebbe un Salvatore Pipirello? Bene, cosa cambierebbe?
Ha paura per caso di essere salutato da qualcuno che davanti le sorride e dietro scrive chissà cosa su un blog? Se lei ha agito secondo coscienza, non ha nulla da temere infatti se qualcuno scrive male su di lei, i fatti prima o poi le daranno ragione e allora mister x dovrà chiederle pubblicamente scusa, siccome invece la verità da che mondo è mondo ha fatto sempre male, un nick risulta profondamente scomodo.
Ma poi signor Barresi questo è il modo di esprimersi del popolo della rete, se a lei non stà bene, non la obbliga nessuno a scrivere o viaggiare in rete, vada sulla carta stampata (anche li qualcuno usa i nick o pesudonimi) e sicuramente si troverà meglio!
Mi permetto a tal proposito di rammentarle che le massime espressioni della democrazia (il voto ed il referendum) sono segrete, perchè non mette nome e cognome nella scheda elettorale?
Mi permetto anche di ricordarle che le società da cui ebbe origine la nostra nazione, dove si parlava di democrazia, dove ebbe origine l’idea di costituzione ecc. erano società segrete in cui spesso (da quello che mi risulta) i vari componenti non conoscevano il nome del compagno, per evitare in caso di cattura uno smembramento da parte del regime.
Una firma è sempre relativa egregio signore, soprattutto quando a parlare sono i fatti, se poi qualcuno approfittando di un nick dovesse ledere la dignità di qualche altro utente, allora ci sono sempre gli organi di polizia giudiziaria che dietro denuncia e attraverso l’Ip del terminale possono risalire in qualsiasi momento all’autore del messaggio.
Saluti
Voglio precisare che il porto di porto palo ha pure problemi di insabbiamento, non così evidenti ma ce l’ha. Per l’appunto il nuovo porto che dovrebbe nascere, chissà quando, avrà l’apertura ad ovest e non ad est, in tutti i casi prima di redigere un progetto serio è stato fatto uno studio, fatto da veri esperti, sulle correnti e sui venti predominanti.
Sig. “nemo”, lei è molto bravo con le parole, infatti, ho riletto più volte il suo commento e non ho capito se era offensivo nei miei confronti o meno, ma preferisco rimanere nel dubbio se è possibile!
Inoltre è dotato di una cultura nettamente superiore alla mia quindi non riuscirei minimamente ad intrattenere un dialogo con lei sulle vicende storiche che hanno contribuito a portare la “democrazia” nel nostro paese!
Ho semplicemente espresso un concetto:
– che ogni tanto qualcuno sui blog la spara grossa perchè sta affrontando una discussione virtuale. Non ho mai detto o scritto di essere contro la verità, ma lei pensa che da una discussione su un blog esca sempre la verità solo perchè chi scrive non si firma?
Magari fosse così…
MI permetto di esprimere il mio pensiero sul voto e sul referendum che secondo me oggi in italia non sono uno strumento democratico:
-il voto perchè è facilmente manovrabile dalle organizzazioni mafiose;
-il referendum perchè non riesce a tutelare le minoranze.
Egregio signor Barresi il voto se manovrato o meno rimane segreto, stà al singolo individuo scegliere se far manovrare la sua democrazia o meno, il limite in questo caso non è lo strumento ma l’elemento umano con le sue piccolezze e debolezze.
Che qualcuno approfittando di un certo anonimato la spari grossa non c’è alcun dubbio, ma è un prezzo che si deve pagare con una libera espressione, l’importante (come già scritto) è non ledere la dignità di nessun utente nè offendere le opinioni, però converrà con me, che anche sui canali di informazione tradizionali c’è chi la spara grossa (e molto più grossa rispetto ad un blog) motivo per cui non la prenderei tanto in criminale.
C’è chi la spara grossa dal punto di vista filo – istituzionale, c’è chi la spara grossa da chi non vede di buon occhio l’amministrazione, il piatto della bilancia non pende, da questo punto di vista, nè da una parte nè dall’altra.
Per quanto riguarda la verità….beh non la vorrà mica fare emergere da un blog!
La verità ha tante facce che a volte son tutte vere (ma anche tutte sbagliate), come guardare un oggetto da una diversa prospettiva, ognuno legga non prendendo per oro colato tutto ciò che viene riportato e ne faccia un vaglio personale.
Infine signor Barresi, mi rincresce se ha letto tra le righe un tono offensivo nel mio intervento, non era assolutamente tra le mie intenzioni e se ho dato questa idea, attraverso qualche frase, le chiedo pubblicamente umilmente scusa. Sono del parere che l’offesa non porta da nessuna parte, mentre un confronto porta sempre a qualche conclusione, facendo emergere del buono sia da una parte che dall’altra perchè spesso le due voci, anche se divergenti, sono assolutamente in buona fede. Certo che se vengo offeso nei miei punti di vista ricambio la cortesia, ma questo non era il suo caso. Lei difatti è stato sempre corretto e garbato e pertanto degno di rispetto.
Saluti
caro Antonio Leone mi corre doveroso portarla a conoscenza che a parte gli articoli e i comma da lei citati che nella fattispecie dovrebbero essere interpretati, esiste un testo unico redatto e aggiornato quasi con cadenza annuale dall’Istituto geografico De Agostini,largamente e necessariamente usato dalla gente di mare che si chiama “portolano”, ebbene esso riporta Marinella di Selinunte come APPRODO.
caro diego, io ad un architetto non vado a dire come progettare una casa, se ha letto bene i miei commenti precedenti pensò che avrà capito che il mio lavoro è a mare, per il mare e conosco abbastanza bene le leggi che regolano la navigazione, la sicurezza a mare, il demanio marittimo ect. ect. per cui, a prescindere che approdare vuol dire letteralmente toccare riva e approdo è sinonimo di attracco e nello specifico si attracca, o meglio si va agli ormeggi in un porto, la porto a conoscenza che il portolano della de agostini non è altro che uno dei tanti libri/manuali sulla navigazione che vi sono in giro, per esempio le “pagine blu”, ma tengo a precisare che il portolano vero è edito dall’istituto idrografico della marina militare. E’ vero prima marinella era considerato poco più che un approdo ma ora è considerato a tutti gli effetti un porto, piccolo ma sempre porto è, lo dice anche l’ordinanza balneare di mazara del vallo e quella fa testo, al limite bisogna vedere in quale categoria e genere viene inserito, tanto più che da qualche anno il porto è fornito di fanali alle ostruzioni, di un bilico, inutilizzato, e vi è, anche se per ora solo d’estate, una delegazione di spiaggia ect. ect., a proposito io non interpreto gli articoli ed i comma li leggo per quelli che sono. Insomma lo volete capire che nella spiaggetta a fianco vige il divieto di balneazione…………..
La proposta politica di vendere il patrimonio storico culturale italiano mi ha fatto inorridire, ma mi fa ancora più inorridire sapere che il nostro patrimonio é affidato a persone non professionali ed irresponbabili, parafrasando una frase celebre del vangelo <> E’ proprio così se non ci fossero fondi per sistemare e/o trasferire definitivamente il depuratore che inquina il mare , e necessario ricorrere alla regione o al Ministero dei beni culturali . Selinunte, deve essere valorizzata non solo come sito archeologico più importante d’ Europa, ma anche colme località-turistica balneare, per non avere solo un turismo culturale del tipo mordi e fuggi ma culturale-balneare, con diverse bandire di goletta verde……….