Una foto e due identikit: sono le uniche immagini che abbiamo di Matteo Messina Denaro. Lo cercano da 21 anni. Ma come ha fatto a sparire?
Ne hanno parlato in un straordinaria inchiesta a cura di Riccardo Iacona, con Danilo Procaccianti e Fabrizio Lazzaretti per il programma PRESADIRETTA di Rai 3.
Ecco il video della puntata di ieri, lunedì 24 marzo
Lasciate qui le vostre considerazioni..
AUTORE. Redazione
Ho apprezzato molto la ricostruzione accurata e realistica dell’inchiesta. Lodevole che non se ne siano andati in giro a fare domande inutili e imbarazzanti ai poveri cittadini che hanno solo la colpa (se così vogliamo definirla) di vivere in questa città e che nessun potere hanno nel poter sconfiggere questa piaga. Fa riflettere quando si dice che goda del rispetto e appoggio della borghesia imprenditoriale (ovviamente senza fare di tutta l’erba un fascio). Quanti soldi! Un giro impressionante. Ma quanti piangono i loro cari uccisi! Non so voi, ma tutto questo fa male al cuore e mi fa vergognare di essere un Castelvetranese anche se nulla c’entro io e tanti altri compaesani con questa spregevole storia.
premesso che la mafia è il cancro di una società,mi rincresce precisare che fin dalla costituzione dell’unità d’Italia i politicanti, per raggiungere la sede del potere si sono fatti aiutare dalla mafia allora agli albori. Il fascismo, tramite il prefetto Mori voleva distruggere questo cattivo seme ma, quando si toccò le alte sfere tutto fu troncato.Durante la II Guerra Mondiale gli alleati si sono serviti della mafia per gli sbarchi e dopo la guerra, assieme alla D. C.per fermare l’avanzata del comunismo hanno istituito in ogni paese un capo mafia e lasciata carta bianca al loro operato. Il fenomeno mafia è rimasto un marchio per i siciliani ma la colpa è da attribuire ai politicanti e ad uno Stato sempre latitante verso i cittadini. Chiedete un giudizio? Per i cittadini poveri, e ce ne sono tanti, Messina Denaro padre e figlio,malgrado i loro omicidi, sono coloro che hanno creato tanti posti di lavoro che oggi la legalità ha tolto. Giuliano, come Totò Reina e tanti altri sono stati eliminati perchè non servivano più ai politicanti.Se Matteo non serve più verrà eliminato.Che lo Stato crei posti di lavoro!
Queste voci, purtroppo, circolano fra la popolazione.
Tanti particolari che mettono in luce la gravità e il dolore che comporta quest’organizzazione.. Assassini di persone innocenti, di magistrati che lottano per la giustizia e tanti altri. Continui tradimenti tra le varie cosche, che portano altri conflitti a fuoco inutili.. Tutto quanto per un giro d’affari vasto, vastissimo.. ed ancora tanti incoraggiano tutto ciò, troppi, che invece di combattere questo male lo accrescono sempre di più! Spero che i giovani della borghesia trapanese aprano gli occhi, il nostro Territorio non ha bisogno dei mafiosi e di Messina Denaro per poter lavorare.. Servono solo Capacità e Tanta Voglia di fare, il turismo, l’agricoltura e tutto ciò che abbiamo ci bastano per far girare bene l’economia!
Bravi Giornalisti di Presa Diretta, avete fatto un ottimo lavoro!
Dal filmato si evince chiaramente il giro di affari miliardari (di euro) che l’organizzazione mafiosa fa gravitare attorno ad essa, tutti soldi sottratti all’economia di una regione, alle imposte che andrebbero versate allo Stato, e che sono state evase, al lavoro imprenditoriale che è stato solo appannaggio di pochi e per pochi! Sono queste le considerazioni che si devono fare quando la mafia, si dice sia più efficiente dello Stato! La mafia sottrae allo Stato e ai cittadini onesti per il beneficio di poca e selezionata gente, sottraendo miliardi agli investimenti legali e accessibili a tutti, blocca lo sviluppo di una regione, che grazie a proventi che potrebbero derivare legalmente dai miliardi che invece la mafia ha ottenuto con l’illegalità diffusa – anche con l’auto di politici e uomini delle istituzioni – hanno reso una regione in ginocchio e senza più speranza! Quando si dice la mafia da e lo Stato toglie è la più grande bestemmia che si possa dire, andiamo affondo alle questioni..credo che molti cambierebbero atteggiamento!!!
Sono stati lasciati soli coloro che avevano capito che la mafia era pericolosa anche per noi. Ci sono volute le stragi di Capaci e via D’Amelio perchè si prendessero dei provvedimenti, perchè lo stato facesse dei passi avanti per la lotta alla mafia.
Da questo momento in poi abbiamo un compito in più, non solo combatterla ma evitare che si ripeti, la storia.
cosa dire dopo avere assistito allo stillicidio di una citta come castelvetrano da castelvetrane dico si stava meglio quando si stava peggio a un buon intenditore poche parole anche lucignolo faceva una bella figura a stare a ,milaendo a castelvetranono a tagliato l’impossibile nel suo servizio si capisce che per fare odiens basta parlare di castelvetrano e del suo cittadino MESSINA DENARO e con questo chiudo grazie stato di quello che stai facendo al mio paese contribuendo a fare molti più disoccupati di quelli che vi erano GRAZIE
Quoto l’analisi del sig. Vito Marino e aggiungo che si è voluto eleggere la Sicilia a “immondizzaio” d’Italia.