Attimi celebrati, ammirati, fotografie testimoni di fatti importanti, piccoli episodi diventati collettivi, eventi quotidiani marginali che riempiono le nostre vite. Fotografare vuol dire cercare nelle cose l’immagine di un’idea, traducendo le emozioni, che resteranno impresse per sempre. Questo è lo scopo del volume curato e presentato dal dottore Nicola Miceli”, 10 anni di Battute fotografiche”, rappresentante del Club Unesco di Castelvetrano, insieme a Maika Giacalone, presidente dell’associazione e Maria Ciancimino, socia del club giorno 17 aprile a noi alunni dell’istituto CAT di Campobello.
Il libro rappresenta la memoria storica del paesaggio della valle del Belice, infatti, sono stati immortalati vari paesaggi e risorse del nostro territorio, partendo da Castelvetrano e paesi limitrofi, in particolare l’aerea archeologica di Selinunte. Attraverso i vari scatti sono stati valorizzati luoghi, monumenti, paesaggi, scorci di luoghi e immagini, regalando a noi e alle future generazioni luoghi di impareggiabile bellezza. Scopo della fotografia, ha spiegato il dottore Miceli, è quello di immortalare le emozioni provate nell’ammirare la natura, nel fruire della bellezza, diventando noi stessi registi di vita e attori di arte. Dobbiamo imparare a scoprire la realtà che ci circonda con un approccio estetico, basato sul presupposto essenziale: la ricerca e il desiderio della bellezza, di riconoscerla, generarla e prestare attenzione dentro e fuori di noi.
Il libro ha una valenza iconica e pedagogia, far scoprire la realtà che ci circonda vedendo le cose più belle e straordinarie, raccontare attraverso le immagini la storia della nostra identità siciliana, custodire e conservare memoria di monumenti ed opere d’arte che nel corso del tempo si deteriorano per l’incuria dell’uomo o per le intemperie del tempo in maniera irreversibile.
Per continuare a custodire e preservare la memoria storica del paesaggio, ha sottolineato il dottore Miceli è stato indetto un concorso fotografico “ Scattarte: il Belice tra paesaggi e monumenti” rivolto alle scuole secondarie di 1° e 2 ° grado, perché attraverso la fotografia noi giovani possiamo crescere e stimolare la conoscenza, la storia, il folckore, le tradizioni popolari del nostro territorio, quasi dimenticate o addirittura cadute nell’oblio. E’ stata una giornata di studio interessante e costruttiva, di grande impatto emotivo; perché ci siamo accorti di particolari del nostro territorio o della nostra città che spesso ignoriamo. Noi alunni riteniamo che per ampliare lo sguardo sul mondo serva l’utilizzo della fotografia, oggi il linguaggio delle immagini è una competenza fondamentale per capire la contemporaneità, per interagire con il passato e leggerlo alla luce del presente. L’uso privilegiato del documento fotografico, come strumento di conoscenza del passato, per noi ragazzi ha non solo un forte impatto emotivo, ma diventa un archivio storico che aiuti a ricomporre i tasselli di un mosaico per interpretare e ricostruire i fenomeni storici della storia locale del nostro territorio.
Ringraziamo i soci del Club Unesco di Castelvetrano, i nostri docenti, in modo particolare la nostra professoressa di materie letterarie e storia, Leggio Vincenza e il responsabile di plesso il professore Leo Narciso, i quali sono sempre solerti a stimolare la nostra sete di conoscenza e affinare le nostre competenze, facendoci amare la bellezza e scoprirla in tutte le sue forme.