“Prof.ssa Enzalba, con questa lettera voglio ringraziarla di cuore”

Alla scuola oggi si chiede di mettere in atto nuove capacità per offrire ai ragazzi un percorso di formazione completo e qualificato.

Un traguardo non facile da raggiungere, che richiede anche lo sviluppo di un sistema scolastico moderno, di una scuola capace di proporre il sapere in maniera più adeguata agli interessi, alle aspirazioni, ai linguaggi delle nuove generazioni. Una scuola che sappia proporre attività ed esperienze più vicine al mondo dei giovani, cariche di significato e legate alla soggettività delle persone.

Crediamo da anni nel grandissimo valore che le attività di tipo culturale, sportivo, sociale, realizzate nel contesto scolastico (quelle che oggi vengono chiamate “offerta formativa”) abbiano sulla formazione dei nostri giovani. Quanto queste incidano sulla qualità del loro percorso formativo e quindi sulla qualità della loro vita.

La lettera di Marina, studentessa dello staff organizzativo dell’ Efebocorto Film Festival, ci indica che stiamo andando in questa direzione che, ci auguriamo, sia quella giusta.

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Gentilissima professoressa Enzalba,

mi viene ormai quasi spontaneo chiamarla per nome, dato il rapporto confidenziale che si è stabilito in questi bellissimi mesi che abbiamo trascorso insieme. Possiamo dire che per noi è stata come una seconda mamma, una guida in questa esperienza che si è rivelata davvero fantastica.

Confesso che ero un po’ scettica all’inizio, quando sono entrata a far parte del gruppo, non sapevo bene cosa fosse l’ “Efebo Corto” e non conoscevo nessuno, se non pochi compagni di classe; ma in poco tempo – con mi grande sorpresa, devo dire – abbiamo tutti stretto amicizia, siamo diventati una squadra unita e forte, sempre pronti a sostenerci l’un l’altro, confrontarci e discutere quando necessario.

E’ vero, certe volte siamo stati un po’ troppo ingenui, altre le abbiamo completamente fatto perdere la pazienza, e ci dispiace per questo.

Con questa lettera voglio ringraziarla di cuore, non solo per avermi dato l’opportunità di ampliare le mie conoscenze e formarmi culturalmente, ma anche e soprattutto perché, grazie a lei che, con tanto entusiasmo, mi ha spinto e convinto a partecipare a questo bellissimo progetto, io sono cambiata tanto.

Ho modificato il mio carattere chiuso e introverso, ho acquisito una maggiore sicurezza per me stessa, sia come persona, sia nel relazionarmi con gli altri.

Uno dei momenti dell’Efebo Corto 2014

 

Mi sono trovata in un ambiente sereno e, soprattutto nell’ultimo periodo, quando ci vedevamo praticamente ogni pomeriggio per organizzare gli ultimi dettagli, ma anche quelli più importanti per il festival, ho trovato nei ragazzi e nelle ragazze che, come me, facevano parte dello staff, dei grandi amici con cui condividere tanto tempo e tante emozioni…
E di tempo ne abbiamo trascorso tanto insieme!

Pranzavamo tutti i giorni insieme, al bar o al supermercato, abbiamo scherzato, riso e giocato, ma anche lavorato duramente per una cosa in cui credevamo tanto e a cui abbiamo dedicato tanto tempo e tanta fatica…

Alfredo Finotti – Enzalba Messina – Tania Barresi – Felice Errante

Anche se la fatica più grande è stata quella sua, prof, che si è dedicata anima e corpo a questo progetto per dieci anni e con tanto entusiasmo, amore, pazienza e cura è riuscita a coinvolgere un gran numero di studenti, portando loro a conoscenza di un altro modo (e secondo me più efficace), di “fare scuola”.

Non è stato per niente facile, è vero; dietro tre giornate di formazione ed informazione, spettacolo e divertimento nell’aula magna del liceo, si nascondono tutte le notti passate al computer ad organizzare un lavoro impressionante, di cui lei soltanto conosce il peso e la stanchezza; le mattinate o intere giornate dentro quello stanzino, la sua “seconda casa”; la premura nel contattare quella e quell’altra entità, quello e quell’altro attore, regista, produttore, dottore, artista ospite del nostro festival e l’ansia dell’ultimo periodo, quando mancavano solo pochi giorni, e sembravano pochissimi in relazione a tutto quello che c’era ancora da fare.

Eppure lei si è sempre assicurata che tutto andasse per il meglio, che tutto fosse perfetto, dalla prima presentazione fino all’ultimo saluto e ringraziamento.

E così è stato. Perfetto. Non perché fosse impeccabile, niente lo è in questo mondo, ma “perfetto” lo abbiamo reso noi, tutti quanti, ognuno con il proprio ruolo ha contribuito a rendere perfetta questa manifestazione così bella e importante, semplicemente perché ci abbiamo creduto fino all’ultimo istante, ci siamo sentiti i protagonisti, quelli che stanno dietro le quinte e conoscono ogni segreto di questa realtà.

Uno dei momenti dell’Efebo Corto 2014

“Efebo corto è una luce, una stella che in questo paese così poco valorizzato e privo di ambizioni future riveste da dieci anni un ruolo molto importante. Per questo motivo non può, non deve spegnersi.” Sono le parole riferite dal Sindaco di Castelvetrano, che è stato presente l’ultimo giorno, durante la premiazione dei corti vincitori. Credo che sia una verità talmente vera (scusi il gioco di parole) che non c’è bisogno di aggiungere altro.

Adesso che è finito tutto, devo confessarle che mi dispiace davvero tanto.

E’stata un’esperienza bellissima e indimenticabile che, come le ho già detto, mi ha fatto crescere tanto e che ripeterei assolutamente se in futuro ce ne fosse occasione. Mi mancheranno tutte le persone che in passato erano perfetti sconosciuti e alle quali mi sono affezionata; come Miriana, quella santa ragazza che l’ha aiutata moltissimo ed ha aiutato anche noi che eravamo i “nuovi arrivati”; mi mancheranno Fabio, la prof Gucciardo, Davide e Daniele, che ci hanno guidato ed istruito sulla creazione di un festival; e poi mi mancherà tantissimo lei, prof.

Tra venti, trenta, cinquant’anni avrò ancora fissa in mente l’immagine di Enzalba Messina nelle vesti di direttore artistico, in un progetto a cui ha dedicato tutta la sua vita.
La porterò sempre nel cuore, lei con tutti i suoi insegnamenti, e tutti i ragazzi che sono stati parte integrante, vita, centro propulsore della 10° e, speriamo, non ultima edizione dell’Efebo Corto Film Festival.

Grazie di cuore.

Con immenso affetto Marina

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