Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di come si possa mistificare la realtà, brandendo la bandiera di una presunta legalità ed al contempo fare appieno attività politica – ha detto il primo cittadino- lo strumento urbanistico era bloccato da anni presso i competenti uffici e rischiava di diventare obsoleto e non più rispondente alle esigenze di crescita e di sviluppo del nostro territorio.
Siamo riusciti, anche con il grande impegno della commissione competente, a sboccarlo per consentirne l’adozione, del che appare quantomeno singolare che i consiglieri lascino intendere di non aver avuto la possibilità di poter conoscere lo strumento urbanistico, che era invece da loro consultabile in qualsiasi momento.
Sulla incompatibilità da parte di molti consiglieri comunali, tanto di maggioranza quanto di opposizione e anche dello stesso partito dei consiglieri oggi intervenuti, lo considero un gesto di grande responsabilità e di legalità concreta che dovrebbe sgomberare il campo da qualsiasi interpretazione, l’auspicio ora è che la Regione Siciliana possa in tempi celeri nominare un commissario ad acta che potrà adottare lo strumento urbanistico.
L’adozione del piano consentirà di dare impulso ad un settore, quello dell’edilizia, oggi in grande difficoltà, tutte le altre considerazioni vanno derubricate a quello che effettivamente sono, non osservazioni di consiglieri preoccupati per le sorti della città, ma azioni da pre-campagna elettorale che ha preso il via con un eccessivo anticipo.
Staff del Sindaco
Ufficio per la Comunicazione Istituzionale
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I Consiglieri Bertolino di art. 4 (?), Curiale eletto in Alleanza per la Sicilia, transitato al Gruppo misto (?), poi al PSI (si è fatto fotografare sorridente insieme all’On. Oddo), vicino al PD…, Di Bella segretaria del Pd locale, ormai sempre più sola, hanno celebrato l’apoteosi della demagogia e della disinformazione pur di avere un minimo di cosiddetta visibilità.
I tre sanno perfettamente che la normativa vigente prevede l’incompatibilità, fino al quarto grado di parentela, a deliberare il PRG.
Dunque i consiglieri, compreso il compagno di partito della Di Bella, componente della I commissione, dopo essersi dichiarati incompatibili, nel rispetto della Legge, sono usciti dall’aula consiliare. Questa è la verità. Questo è rispetto della Legge. Tutto il resto non è verità non è rispetto per i concittadini.