Torna l’incubo dell’emergenza per la raccolta dell’umido in provincia di Trapani. L’impianto di Termini Imerese, dove attualmente la maggior parte dei Comuni conferisce la frazione organica, è attualmente fermo per problemi tecnici. Se la situazione di stop dovesse continuare, si rischia l’emergenza.
Presso gli uffici del Libero Consorzio Provinciale di Trapani si sta predisponendo l’ordinanza che consentirà l’utilizzo del Polo Tecnologico di contrada Airone a Castelvetrano. L’impianto (attualmente in gestione del Tribunale di Sciacca) verrà affittato dalla Srr “Trapani Sud”, mentre la “Trapani Servizi Spa” provvederà al noleggio di un impianto mobile che consentirà di trattare la frazione umida. La Srr, presieduta dal sindaco di Partanna, Nicola Catania, punta all’acquisto dell’impianto, tramite un finanziamento del Ministero dell’Ambiente, attraverso la Regione.
Sul versante nord della provincia di Trapani si punta all’impianto di compostaggio da realizzare nel territorio di Calatafimi-Segesta, che garantirebbe in futuro l’autonomia di tutta la provincia.