Politica

“Referendum: importante non fare astensione giovanile”

Manca poco ormai al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, dove più di 50 milioni di italiani saranno chiamati per respingere o approvare la nuova riforma Costituzionale (Renzi-Boschi). Di questi 50 milioni moltissimi sono giovani, la maggior parte di loro orientata verso il no, ma numerosi sono ancora gli indecisi.

Infatti secondo gli ultimi sondaggi il no sembra essere in forte crescita tra i giovani, mentre tra gli over 50 il sì registra un parziale recupero, ma il no in linea generala continua ad essere in vantaggio.

Personalmente il mio invito che voglio fare ai giovani Castelvetranesi è quello di andare a votare, il principio fondamentale deve essere quello di non fare astensione. Sarebbe il caso che i giovani si riprendessero in mano il loro futuro a partire dalla partecipazione collettiva. Questa deve essere una battaglia dei giovani per il futuro.

Tuttavia i motivi del no sono chiari ed evidenti: il bicameralismo non viene superato, non produce alcuna semplificazione, non è una riforma legittima, non è una riforma innovativa e non garantirebbe più la sovranità popolare ai cittadini. Diciamo no alla riforma voluta dall’UE e dalle banche. Questa è una lotta per salvare la nostra costituzione, e questa sarà la nostra ultima chance per salvarla.

Davide Russo – Attivista Castelvetrano 5 stelle

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  • La mia rabbia è che ci sono circa 800mila studenti fuori sede, con l'aggiunta di tanti lavoratori fuori sede che non hanno la possibilità di votare nei comuni dove hanno domicilio. la cosa inspiegabile che si permette di votare l'italiani all'estero, con tutti gli imbrogli che ciò comporta e si nega di far votare gli italini in Patria. Spero che questo in futuro si ponga rimedio a tuttocio.

  • Cari giovani propio noi che abbiamo un futuro davanti dovremmo in massa votare sì. Con un no non cambia nulla. Se siete contenti di come vanno le cose in Italia allora il no ci sta. Ma se non vogliamo rimanere a lamentarci e a dire sempre le stesse cretinate che col si la democrazia viene meno e stupidate varie diciamo che col si tutti sti consiglieri regionali magnatari avranno un bel tetto allo stipendio. Che 300 senatori vanno a casa Che si abolisce il cnel E che grazie a una sola camera si semplificano le approvazioni delle leggi

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Redazione