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Gentilissimo Direttore del sito,
in merito ad un mio articolo apparso sul Giornale di Sicilia sulla biblioteca comunale, a mia firma dello scorso 9 Giugno, molti sui visitatori, che apprezzano da sempre la mia onestà mentale, la mia professionalità e di essere una persona libera e non un servo sciocco del potere, mi hanno sollecitato a rispondere ad alcuni suoi visitatori tale Antonio Ciulla, Luigi e Gaetano Cuttone, che si sono lasciati andare a considerazioni e giudizi diffamatori e calunniosi. Visto che Lei da molto spazio alle informazioni alle repliche dell’Amministrazione Comunale, perché è pagato con convenzione per far questo, dovrebbe graziosamente pubblicare questa mia precisazione relativamente all’Internet della Biblioteca comunale, che sembra aver fatto scalpore, solo perché la verità a volte fa male. Io ho scritto, perché confermatomi dalle impiegate della Biblioteca che un cittadino non può chiedere alle dipendenti della Biblioteca di collegarsi ad Internet per fare una ricerca per consultare una Gazzetta Ufficiale, per fare un esempio, in quanto il personale, per dare questo servizio all’utente, dovrebbe usare una password di un dirigente del Comune. Questo è quanto mi viene riferito dalle impiegate. Il Sig. Ciulla che si dovrebbe “vergognare”, di cose molto più importanti, anzicchè del sottoscritto, che:” scriverebbe articoli falsi e tendenziosi” lo invito a fare un salto in biblioteca e a sincerarsi di quanto ho già scritto sto ripetendo. Il caro Segretario comunale in una sua precisazione ha scritto che tutti possono consultare le Gazzette ufficiali ( certo anche dalla propria casa , tranne che dalla biblioteca), che il Comune ha un interpoint all’interno dell’Ufficio Turistico e questo è vero, che sarà attivata una sala multimediale a presto, ( noi ce lo auguriamo), ma questo non ha niente a che vedere con il mio articolo sulla la Biblioteca ottimamente gestista, oggetto di visite continue di studenti e studiosi, ma che non ha un punto internet, questo è quello che ho scritto e il Sig. Ciulla potrebbe informarsi. All’anonimo signor Luigi che mi accusa di volere chiedere un altro mercato del pesce, la cosa mi puzza !.Lei che è un attento visitatore di Internet dovrebbe sapere che è stato pubblicato per più di 15 giorni, a partire dal 2.02.2010, un bando per l’affidamento in comodato d’uso (gratuito) sul portale del Comunale per la gestione dell’ex Mercatino Ittico di Via San Martino , in totale abbandono e che è stato affidato all’Associazione Culturale l’Agave, che io mi onoro di presiedere, perché è stata la sola a partecipare al bando di gara, perché non interessava a nessuno visto la gratuità della gestione, che ha dato la possibilità a tanti giovani artisti famiglie di passare giornate all’interno della struttura. A Gaetano Cuttone che parla che i “giornalai” trasferiscono sul Giornale le chiacchiere di caffè , rispondo che io non amo frequentare i bar, ma preferisco frequentare le biblioteche dove si apprendono cose e notizie molto interessanti .che a volte capita che “ disturbano a qualcuno”
Grazie Elio Indelicato
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Caro Elio, non c'è più cieco di chi non vuol vedere e più sordo di chi non vuol sentire, dici il vero quando scrivi che la verità fa male, per la verità a pochi.
A te tutta la stima delle persone libere ed oneste.
Franco
ho avuto qualche difficoltà a seguire il discorso...e penso non soltanto io...ma sicuramente ha ragione...
Non ho ben capito il senso della polemica, ma se Elio Indelicato ha riportato un dato non smentito sulla indisponibilità dell'uso comune dei computer della biblioteca, ha offerto un servizio giornalistico senza dubbio opportuno. Le precisazioni del segretario sono altrettanto utili per meglio comprendere che quando i problemi ci sono, le istituzioni debbono risolverli e ciò è quello che sta per essere fatto attraverso una postazione multimediale a disposizione del pubblico. Bene il pungolo giornalistico, giusta la risposta istituzionale e se, comunque, la postazione internet della biblioteca non è usufruibile dal cittadino comune, bisognerebbe rendere il servizio attivo.
Franco Messina cittadino castelvetranese.
Purtroppo spesso la verità fa male e chi osa riportarla viene subito preso di mira. Non so se l'uso di Internet sia veramente possibile o meno in biblioteca, però se il giornalista Indelicato ha ricevuto tali informazioni dalle dipendenti di sicuro non può essersi inventato ciò che ha riportato nell'articolo in questione. Di certo gli articoli scomodi danno fastidio per il sol fatto che riportano scomode verità che per alcuni è meglio non far sapere. Il Segretario ha detto che si può avere accesso alla Gazzetta Ufficiale..ma da dove?dalla biblioteca non mi sembra di aver letto ciò nella sua replica. Piena solidarietà quindi al giornalista.
Non ho capito bene la polemica, ma lo spunto è utile per sottolineare, a mio parere, alcune cose.
Sarebbe giusto dotare la nostra biblioteca anche di un punto internet, e sarebbe anche opportuno, oltre che giusto, valutare l'opportunità di allargare gli orari di apertura anche al sabato.
Piena solidarietà all'avv. Indelicato, che da cronista, ci informa sempre dettagliatamente sulle vicende locali.
A lui solo un piccolo, garbato appunto: che si dia spazio alle voci degli umili, dei giovani e di coloro che stanno ai margini. Infatti questi ultimi non sempre hanno la possibilità di farsi sentire o far di conoscere la propria opinione.
Mentre, attraverso questo sito, tutti possiamo intervenire e far sentire la nostra voce.
Ringraziando sempre,
Luigi Calcara
Vorrei dare un piccolo contributo alla discussione in atto , anche se non ne condivido i toni polemici e le sottili insinuazioni , che si nascondono tra le righe di coloro che scrivono , riportando integralmente l'art. 16 del Regolamento della Biblioteca Comunale "Leonardo Centonze " , che con la delibera consiliare n° 83 del 15 sett. 2010 , il Consiglio Comunale , di cui mi onoro far parte , ha approvato , cercando con i lavori specifici della commissione che lo ha redatto , di aggiornarlo e renderlo maggiormente operativo per tutti coloro che ci lavorano o che ne usufruiscono come utenti o studiosi, se qualcosa non funziona o se ci sono altre particolarità che non sono state previste e che risultano essenziali al buon funzionamento di questa importante risorsa , personalmente sono a disposizione per ricevere le opportune segnalazioni e portarle in Commissione e in Consiglio Comunale per essere vagliate o risolte se occorre un intervento politico più incisivo .
Art. 16 — Servizi on-line e Internet
1. La Biblioteca mette a disposizione degli utenti postazioni Internet e multimediali per ricerche bibliografiche e consultazioni di informazioni e dati da risorse remote.
2. Per utilizzare le postazioni è necessario essere iscritti alla Biblioteca. Per i minori di 14 anni occorre specifica autorizzazione dei genitori, rilasciate anche all'atto dell'iscrizione della biblioteca sullo stesso modulo.
3. L'utilizzo di Internet è a pagamento, le cui modalità sono stabilite con atto di Giunta Municipale.
4. La durata della connessione è libera se non vi sono utenti in attesa, nel qual caso la postazione deve essere lasciata libera dopo 45' di connessione. Le stesse modalità e gli stessi tempi sono previsti per l'uso del PC per la consultazione di risorse elettroniche locali.
5. E' possibile prenotare anche telefonicamente l'uso della postazione Internet.
6. Gli utenti che utilizzeranno Internet saranno registrati su apposito registro con data, ora di inizio e ora di fine della connessione.
7. E' assolutamente vietato:
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• l'utilizzo della posta elettronica;
• scaricare programmi o software di qualsiasi tipo e natura sui PC della biblioteca.
8. L'utente che naviga in Internet è personalmente responsabile dei siti visitati e delle eventuali conseguenze.
...scusate...ma la lettera pubblicata è perfettamente in copia per come l'ha scritta il Giornalista , Avvocato Elio Indelicato?!?...forse è stata trascritta male...