La ricetta e la preparazione provengono da un tempo lontano. Si narra che il nome del panettone derivi da “Toni”, un piccolo sguattero di cucina, che propose al cuoco al servizio di Ludovico Il Moro un dolce con quanto era rimasto in dispensa – un po’ di farina, burro, uova, scorza di cedro e qualche uvetta. Tutti gli invitati alla cena furono entusiasti e al duca, che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: «L’è ‘l pan dal Tögn». Da allora è il “pane di Tögn”, ossia il “panettone”. Questo è l’aneddoto che si studia a scuola. Ovviamente è molto di più di un semplice pane dolce condito con zucchero, uova e burro. Oggi è diventato una preparazione di altissimo livello, dove conoscenza, studio, ricerca, tecnica e tanta dedizione sono gli ingredienti principali per la buona riuscita di un ottimo panettone.

Il team di docenti e tecnici di pasticceria dell’alberghiero “Titone” di Castelvetrano, lavorando in sinergia, hanno regalato ai discenti e all’intera comunità scolastica le profonde emozioni di un ottimo risultato e una Master Class di alto profilo al fine di trasmettere la nobile arte pasticcera italiana alle nuove generazioni di pasticceri!

Protagonista assoluto del panettone realizzato al “Titone” è il Lievito Madre che insieme ad un’ottima farina, con un contenuto proteico di altissima qualità, miscelati con ingredienti quali burro e tuorli di prima scelta, aromatizzati con i profumi dei nostri agrumi, mandorle e pistacchi, fanno di questo prodotto l’apoteosi del dolce natalizio per eccellenza.

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