Ieri ho avuto un momento di particolare buon umore. Il posto che vedete nella foto è l’isola ecologica di Castelvetrano. Sabato mattina vi ho portato 3 sacchi pieni di plastica, uno di carta, uno di vetro ed uno di indifferenziata.

C’era un operatore che si è avvicinato alla mia auto e che mi ha aiutato a scaricare i rifiuti. Poi ha distribuito i miei sacchi in 4 diversi cassoni. Prima di me c’erano due “riciclatori”; quando sono andato via arrivavano altre auto. Sono stato soddisfatto.

Il lavoro di selezione che ho eseguito negli ultimi 10 giorni ha avuto un buon risultato. Parlando con amici e conoscenti ho saputo che sono in molti, in Città, a fare la stessa cosa: se ne fregano delle montagne di rifiuti sparsi nelle vie e nel territorio; magari hanno pagato pure la tassa sui rifiuti. Ma piuttosto che cedere al qualunquismo ed alla mancanza di senso civico, piuttosto che abbandonare i rifiuti nei soliti angoli più comodi e poco lontani dalla propria porta di casa, fanno la loro parte nell’evitare di peggiorare la situazione.

Il problema dei rifiuti a Castelvetrano è storico e non dipende solo dalla buona volontà degli amministratori, politici o commissari prefettizi che siano; a monte deve essere la Regione a fare le scelte giuste e, non volendo cedere al solito qualunquismo, capisco che la soluzione non sarà né rapida né facile.

Bisognerà azzerare gli effetti deleteri degli ATO, invenzione della peggiore politica e della speculazione a tutela degli interessi di pochi contro il ”bene comune”. Ma ci sono delle amministrazioni virtuose anche in Sicilia, Comuni dove la differenziata è arrivata al 60/70%, dove i cittadini hanno imparato a pagare i giusti tributi e, quando hanno un comportamento virtuoso, vengono premiati con uno sconto sulla Tari.

Speriamo che la gestione Commissariale manifesti l’autorità e l’efficacia che i castelvetranesi si aspettano, organizzando al più presto la raccolta differenziata porta a porta e cercando di dare la giusta priorità al recupero del decoro e della vivibilità di centro storico e periferie. Prima di tutto i Vigili Urbani dovrebbero svolgere una giusta azione di repressione delle peggiori manifestazioni di inciviltà. Anche le Associazioni di Volontariato dovrebbero cercare forme di aggregazione delle loro attività: la dispersione delle risorse determinata dalle troppe associazioni e dalla miriade di poco significanti iniziative concorre a produrre inefficacia anche delle migliori intenzioni.

Ma con l’organizzazione e la buona volontà ce la si potrebbe fare a vivere meglio la Città che ci appartiene. La differenziata fa bene alla salute ed alla tasca!

Antonio Colaci

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