Piena collaborazione per incontri di formazione ma anche sul campo affinché per i rifiuti non si registrino abbandoni indisciplinati e si proceda con un’ottima differenziata. Nero su bianco con una lunga e dettagliata relazione Vincenzo Caime, dirigente del Comune di Castelvetrano, risponde al locale circolo Legambiente “Crimiso” (guidato da Anna Maria Gucciardo). Lo scorso 13 febbraio il circolo ha inviato una nota al Comune evidenziando una serie di criticità nella gestione dei rifiuti e dell’ambiente. Caime ha evidenziato il percorso della raccolta differenziata in città: il potenziamento tramite il servizio “porta a porta”, l’eliminazione delle isole ecologiche. Per quanto riguarda gli abbandoni fuori legge dei rifiuti nelle strade periferiche Caime tiene a puntualizzare che «sono in costante diminuzione». Altro capitolo è quello dell’isola ecologica nel centro urbano, esperienza che non ha portato i risultati sperati. «Quella esperienza ha insegnato molto sulla presenza di contenitori sul territorio comunale. Essi venivano riempiti anche con borse piene di rifiuti, costringendo la ditta a separarle al momento dello svuotamento. E rifiuti indifferenziati venivano depositati anche all’esterno», spiega Caime. La questione rifiuti nelle ville comunali è stato uno dei punti sollevati dal circolo Legambiente. C’è chi, nonostante i cestini posizionati, abbandona bottiglie di vetro e ogni altro tipo di rifiuto. «L’attenzione va posta sulla vigilanza e repressione di comportamenti illeciti ed antiurbani – scrive Caime – grande assente nella maggior parte delle discussioni sul decoro urbano, aggravato dal fatto che, in particolare le ville, un tempo chiuse di notte, oggi non lo sono più, ragione per la quale questa risposta viene indirizzata anche alla Polizia municipale».

Se le colonnine per la raccolta degli oli esausti non esistono in città è perché «c’è da capire se il territorio è maturo – spiega Caime – l’esperienza degli abiti usati brucia ancora e un incendio di colonnine di olio, magari rovesciate, con olio sparso per terra, induce a riflettere seriamente prima di intraprendere questa iniziativa, per non parlare ancora una volta con il senno di poi». Ma il dirigente Caime è speranzoso: «Quest’anno si proverà all’istituzione delle colonnine anche a titolo di prova».

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