Dopo una prima riunione dei tecnici comunali, il Dirigente dell’Ufficio Tecnico, Ing. Taddeo, ha dichiarato: “Il video recentemente diffuso, merita certamente grande attenzione, costituendo di fatto la denuncia di una situazione che, pur non certo nuova, induce a serie riflessioni e mirati interventi”.
“Un’accurata visita dei luoghi non può che confermare quanto segnalato dal video – continua il Dirigente – anzi appare per certi versi di dimensioni ancora maggiori. L’area in questione investe tutta la zona dei magaggiari e si estende fino all’ex aeroporto militare, a nord, ed alla piana degradante sulla contrada Bresciana, a sud, avente quale asse portante la regia trazzera per Mazara del Vallo”
Dopo una prima perlustrazione da parte dei tecnici del Comune, sono scattate le diffide verso il proprietario Avv. Di Stefano Messina e verso la Provincia di Trapani (ente competente per lo sgombero di aree al di fuori del centro abitato. Art. 160 L.R 25/93)
Questa mattina un sopralluogo fortemente voluto dall’Amministrazione, con il coinvolgimento del Dott. Giglio del laboratorio CADA di Menfi, notoriamente esperto in materia ambientale e di discariche, per delimitare un piano di azione, con la gradualità dettata dalle concrete risorse economiche.
Oltre ai tecnici del Comune erano presenti anche Egidio Morici, autore del video, i rappresentanti del comitato di quartiere Belvedere ed una rappresentanza del circolo Legambiente di Castelvetrano.
Il Vicesindaco Marco Campagna, durante il sopralluogo, ha raccontato un aneddoto che la dice lunga sui comportamente irresponsabili della gente: “All’indomani di un attenta bonifica della strada panoramica nei pressi della Riserva Naturale del Belice, qualcuno aveva già depositato una lavatrice lungo la strada”
L’Amministrazione, nonostante le molte difficoltà, sta lavorando su soluzioni di bonifica del territorio, di concerto con le associazioni ambientalistiche locali, un progetto su tutti: “Castelvetrano Eternit Free”
Se trovate per strada eternit o altri rifiuti speciali inviate la segnalazione all’indirizzo denuncia@castelvetranoselinunte.it e provvederemo a girare la segnalazione ai tecnici del comune.
Anche la redazione di CastelvetranoSelinunte.it era presente, ecco un contributo fotografico:
clicca sulla foto per andare avanti
clicca sulla foto per andare avanti
View Comments
Non mi risulta la rappresentanza di Legambiente circolo di Castelvetrano
sarà scontato dirlo ma, nell'ipotesi di presenza di materiale tossico, radioattivo o ad alta incidenza tumorale (amianto) è indispensabile tutelare la popolazione (e il comune che ne è responsabile) con avvisi e transenne!
la foto con la scatoletta scritta in cirillico fa paura!
Speriamo che vengano attivate immediatamente le misure necessarie alla caratterizzazione del sito per predisporre un'opportuna bonifica.
non è cirillico russo,ma greco,significa, olio di frantoio genuino ellenico, cioè greco....alla cui natura io ho seri dubbi...
è una colossale frode commerciale e una truffa a danni della cee e all'immagine dell'olio locale, una bomba alimentare.....olio da 4 soldi mescolato a olio fino.ora si che vengono male allo stomaco....
meglio così, non conosco il greco e la stella rossa mi aveva ingannato, effettivamente si vede una cartina più greca che russa.
comunque una lattina di olio greco a Castelvetrano è quantomeno spiazzante, speriamo che siano solo RSU e che non si trovi altro, speriamo che la nostra malavita non abbia fatto quello che è stato fatto in campania ...
e comunque ora e sempre Olio e Pane di Castelvetrano, Vino e Carciofi di Menfi :)
mi dispiace di deludervi ,leggete su google la parola olio adulterato e vedete come in italia, dovunque e non solo nel mafioso sud,pure nella bella toscana ultracivile e puglia, la gdf ha sequestrato olio sofisticato alla clorofilla e beta carotene. frutto della malavita.olio a 20.. 15 centesimi di euro comprato e cloriffillato e spacciato per vero a 4 ..5 euro al litro.moltiplicate un carico a scelta e vedete le differenze.la ditta crown, si chiama ora coroni, dal nome di una città greca sempre zona sparta, kalamata e messenia, cioè la cartina riprodotta sulla latta...coroni premium via vasilitsi 240 04 koroni, messinias ,ellas.
Un paluso a Egidio Morici che da sempre con coraggio denuncia, con opportuna documentazione, ciò che nel nostro paese non va. Bravo Egidio, tanti giornalisti dovrebbero seguire i tuoi modi di fare.
mi sembra che ci siano indizi che la magistratura o la procura,possa seguire per indagare sulla provenienza di questo olio e su questo oleificio greco. a chi l'ha venduto della zona di Castelvetrano? anzi il comune secondo me dovrebbe sporgere denuncia contro "ignoti" e costituirsi parte civile per inquinamento ambientale ecc ecc...ma comunque non sono io a dover consigliare sia il sindaco e il vice sindaco visto che oltre alle cariche pubbliche che ricoprono sono anche avvocati quindi penso sappiano come muoversi, l'importante è non guardare in faccia a nessuno ....chiunque sia il colpevole
quando si smuove la procura di marsala,capisco che in pochi giorni non si può fare cio' che non si è fatto da anni. come puo' un solo uomo,come il messina a provocare tale danno, se le cave sono km,chi sono gli affittuari, e poi la provincia di trapani secondo la legge menzionata è pure proprietaria,a chi ha rilasciato le licenze ,e perchè l'ufficio tecnico di castelvetrano pur avendo fatto l' encomiabile sopralluogo, venendo in soccorso ai desideri della popolazione di belvedere ,non vede nei suoi scaffali chi dei suoi tecnici ha rilasciato le licenze di scarico..qualcuno le avrà lasciate le tracce...e i precedenti sindaci ma è vero che non ne sapevano nulla.dubito.marsala batti un colpo. la giustizia è amministrata in nome del popolo italiano, e a belvedere purtroppo,lo siamo ,italiani di serie zeta, ma pur sempre italiani...