Riprese le demolizioni a TRISCINA, abbattuta la casa di Sciacchitano, leader di “Sabbia d’oro”

Sono riprese stamattina le demolizioni nella frazione di Triscina, a Castelvetrano, nell’ambito del progetto della Commissione straordinaria che vedrà demoliti, in questa prima fase, 85 immobili. A finire a terra è stavolta un immobile a due piani, in via 17, di proprietà di Biagio Sciacchitano, che in questi anni si è intestato battaglie per evitare le demolizioni e che ora guida il Comitato “Triscina sabbia d’oro”.

Sciacchitano, con tanta amarezza, stamattina ha assistito all’inizio dei lavori di demolizione del suo immobile che non è riuscito a salvare. La battaglia per salvare Triscina e le case da abbattere sulle quali pendono le ordinanze di demolizione, Sciacchitano l’ha voluta finanche fatta conoscere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Fu singolare, infatti, la protesta pacifica che lui e un gruppo di abitanti di Triscina fecero, con cappellini bianchi, proprio a Partanna quando lo scorso gennaio Mattarella venne in visita in occasione dell’anniversario del terremoto.

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  • Questa immagine dell'escavatore sotto un tetto in fase di crollo fa letteralmente paura per l'incolumità del manovratore dell'escavatore. La cabina non ha nessuna griglia sul parabrezza per evitare qualche sasso possa sfondare lo stesso (almeno dall'immagine non si vede)e l'escavatore dovrebbe essere provvisto di secondo braccio per arrivare a un secondo piano. Mi occupo di ingegneria elettronica e non edile quindi può essere che sono asino in materia di sicurezza in questo campo.
    Ma il direttore dei lavori e organi competenti erano presenti durante questa demolizione a due elevazioni? Se si, possono certificare che un escavatore senza dovuti accessori di prolungamento braccio possa eseguire una demolizione a due piani fuori terra? La griglia di potrezione al parabrezza è optional o obbligatoria per le demolizioni?

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Max Firreri