“Portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di madeleine.
Ma nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario”
(Marcel Proust)
Racchiudere in una frase quanto di più vero possa trasmettere il cibo è una sensazione che non interessa soltanto gli amatori, e nel pieno di feste e cenoni il nostro anno si conclude mangiando e si aprirà il nuovo mangiando. Il cibo, necessità o lusso, è un ottimo compagno di cui non possiamo fare a meno; ma mangiare non sempre serve per sfamarsi, spesso rappresenta la più alta arte del vivere.
Dal 2 gennaio a Castelvetrano riapre uno dei posti storici di cucina della tradizione. Il ristorante diventa “Pierrot in città”, per distinguerlo dal selinuntino, cambia vestitori restaura e rimoderna; ma la sua cucina, il servizio e le sue specialità alla brace rimangono intatte dal 1979, conosciute in tutta la Sicilia occidentale e riconosciute anche lontano da questi lidi.
L’arte sposa l’arte; proprio qui dove il palato viene soddisfatto e la mente calmata, verranno esposte opere di artisti del territorio grazie al supporto di Lia Calamia: nella sua bottega, nel centro di Castelvetrano, si svolgono varie attivitá attinenti alle arti figurative, tra cui la raccolta e l’esposizione delle diverse tecniche pittoriche. Verrà data la possibilità agli ospiti del Pierrot in città di saziare corpo e spirito ed acquistare anche le opere esposte.
Che dire… a stomaco pieno si prendono sempre le migliori decisioni;
e allora…..buon appetito!