Il suo discorso ha tenuto i presenti atterriti, le sue parole hanno scosso gli animi di chi stamattina ha deciso di partecipare alla conferenza presso l’istituto G.B. Ferrigno di Castelvetrano che aveva per tema principale il “femminicidio”.
“Fragilità il tuo nome è donna” ha lasciato tutti con l’amaro in bocca di fronte ad una verità troppo scomoda e spesso troppo sottovalutata, lei è Roberta Bruzzone, nota psicologa e criminologa, i dati da lei stessa riportati hanno raggelato il sangue di coloro che ascoltavano e chiaramente hanno palesato una società malata e sbagliata, una realtà che vive nel disagio e nella beffa, la Bruzzone infatti, oltre a sottolineare la piaga del femminicidio, ha condannato le istituzioni, perchè nonostante l’ottimo lavoro di legislazione fatto fino ad oggi, con l’introduzione nel nostro codice penale del fenomeno dello stalking, purtroppo ancora non riesce a captare il vero segnale di pericolo che si presenta ancor prima delle migliaia di denucie che spesso sono inutili al perseguimento di questi abberranti crimini.
“Viviamo in guerra” ha affermato la psicologa una guerra che continuiamo a perdere ogni giorno scontrandoci con il poco attivismo delle istituzioni ad una piaga che sta distruggendo la vita di donne che pensavano che qualcosa potesse cambiare.
Sono quasi 2200 le donne assassinate nel nostro Paese dal 2000 ad oggi. Una vera e propria strage di genere: 2200 donne che non sono più tra noi semplicemente perché il loro cammino ha incrociato quello dei loro carnefici ma purtroppo non hanno saputo riconoscerli o liberarsene in tempo utile.
Secondo le Nazioni Unite, in Italia il femminicidio è la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 40 anni. Si tratta di omicidi commessi con un’enorme brutalità. Ma la maggioranza di questi casi non sono soltanto prevedibili, ma anche prevenibili
Un dramma inaccettabile che una società cosiddetta civile non può permettersi. Applicare le leggi esistenti senza alcuna flessibilità, anzi con più asprezza.
Vergognoso quello che succede a noi donne in Italia….io ho vissuto fino a 4 anni fà nel Regno Unito,anche li succedono cose brutte ma sono sincera mai e poi mai in 25 anni ho visto cosi tante donne uccide dagli ex..o attuali mariti,fidanzati,..tutti violenti—deboli,che nn accettano quando una storia è finita! E che la smettano i papà separati in Italia che quasi giustificano questo femminicidio xke nn vedono i figli etc…io sn divorziata da 5 anni a Londra, il mio ex marito mi ha lasciata dopo 19 anni,due figli,una vita,una cariera costruita là, ma mai siamo stati ne violenti ne vendicativi! Alla fine la maggior parte di questi uomini lasciano dei figli orfani delle loro mamme,tutto ciò deve finire..le leggi devono essere applicate! La donna non è un oggetto,una propietà privata,apprezzo il discorso della Dott.ssa Bruzzone.
In Italia ci sono 4 milioni di padri separati allontanati dai figli, 800mila vivono nell’indigenza, dormono per strada,in macchina, mangiano alle caritas i più fortunati tornano da mamma e papà. 19 Procure italiane hanno denunciato le false accuse delle donne in fase di separazione. La Procura di Bergamo, il PM Carmen pUgliese ha dichiarato che l’80% delle denunce delle donne sono false e strumentali.La Procura di Sanremo il PM Barbara Bresci ha dichiarato che elevatissime sono le false accuse di stalking delle donne. Se su milioni di uomini VIOLENTATI DALLE DONNE, NE FATE USCIRE DI TESTA SOLO 100, vuol dire che in percentuale, gli uomini non rispondono alle violenze subite……Ci sono persone che non combattono la ” violenza” sulle donne ma, ne fanno solo un mestiere,un busines……Le donne sono violente quanto gli uomini e, nessuno ne parla…..Vengono uccisi dalle donne,uomini,bambini,anziani e donne……
Domade:
1)Quante di queste donne sono state uccise da altre donne
2)Quante sono state incluse ma sono insieme alla vittima principale dell’omicidio di strage
3)Quante sono nello stesso periodo le donne che hanno ucciso maschi
4)Quanti maschi sono stati uccisi nello stesso periodo
5)Se la guerra la facessero solo le donne quante ne morirebbero?