Per tutti coloro che negli anni hanno sperato che l’attrazione del circo non trasformasse gli animali in fenomeni da baraccone, il Roncalli Circus ha finalmente esaudito questo piccolo obiettivo umanitario, ha infatti deciso di non fare più assistere lo spettatore, a numeri che vedono l’animale vittima di una sciocca goliardia dell’uomo a spettacoli che si allontanano dalla pura sensazione di far credere ad un bambino che quell’animale al circo sia normale.
Roncalli aveva comunque già un numero molto ristretto di spettacoli animali, in particola portava in pista unicamente un numero di pony e cavallo, ma una decisione così non passa comunque inosservata.
Ologrammi al posto degli animali in carne e ossa: è questa l’idea rivoluzionaria portata avanti dal Circus Roncalli, circo tedesco fondato a Vienna nel 1976 da Bernhard Paul e André Heller. La compagnia circense ha deciso di bandire l’impiego dei cavalli negli spettacoli, dopo aver eliminato le esibizioni di animali selvatici già negli anni ’90.
La maggior parte dei numeri nei loro spettacoli sarebbe già esclusivamente in mano agli artisti e ai clown, visto che l’attenzione del Circus Roncalli è incentrata su numeri acrobatici“.
Pesci, cavalli, elefanti giganteggiano negli show del Roncalli in veste di proiezioni luminose per lo stupore soprattutto dei più piccoli, ma questi saranno solo ologrammi.
Il desiderio di tutti coloro che credono che il proprio divertimento non debba dipendere dalla sofferenza di altri esseri viventi, sta portando i suoi frutti e ci auguriamo che cosi come il Circus Roncalli molti altri possano seguirne l’esempio.
Nel frattempo tutti al circo ma che sia Roncalli.
 
 
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