Non ha tregua la disputa tra la Ryanair e l’Enac sulle procedure di identificazione dei passeggeri. Ryanair cancellera’ i voli interni dal 23 gennaio su 10 scali per motivi di sicurezza a seguito della norma che prevede di accettare documenti diversi da passaporto o carta d’identita’ all’imbarco.
Seconto il presidente dell’Enac si tratterebbe di un pretesto ma la Ryanair respinge le dichiarazioni e ricorda di essere stata «obbligata a cancellare le sue rotte nazionali in Italia poichè la sicurezza di questi voli è stata minacciata dall’insistenza di Enac che i passeggeri vengano accettati senza identificazioni sicure e, in alcuni casi, venga loro permesso di viaggiare con niente di più sicuro di una licenza di pesca.
In tutti gli altri aeroporti dell’ Unione Europea le autorità hanno accettato questa esigenza di Ryanair, come concordato con ciascun passeggero al momento della prenotazione, che i passeggeri presentino o il passaporto o la carta di identità nazionali dell’Ue-Eea».
Secondo il vettore low cost, «questa disputa è nata solo dopo il tentativo di Enac di interferire illegalmente con le regole di identità sicura di Ryanair: tutti i voli nazionali di Ryanair verranno ristabiliti non appena questa ordinanza illegale e insicura – scrive la compagnia serea – per l’identificazione dei passeggeri sarà rimossa da Enac». «La sicurezza e la protezione devono essere di primaria importanza per tutte le compagnie aeree, gli aeroporti e i governi a livello mondiale – afferma Stephen McNamara, portavoce di Ryanair -. La nostra regola sull’identità aiuta ad assicurare che la sicurezza e la protezione dei nostri aeromobili, dei nostri equipaggi e dei nostri passeggeri possano essere mantenute. Alle compagnie aeree – conclude – non deve essere mai richiesto di transigere sulla sicurezza»
Se Ryanair vuole lasciare l’Italia Air Italy è pronta a sostituirla in brevissimo tempo.
Lo afferma la compagnia di Varese in una nota: «Se dovessero sospendere i loro voli dagli scali di Roma Ciampino, Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Milano, Bergamo, Pescara, Pisa e Trapani, noi siamo pronti a subentrare. Abbiamo mezzi, esperienza, know how e solidità gestionale per rimpiazzare i voli di Ryanair», spiega il presidente e amministratore delegato di Air Italy Giuseppe Gentile«. »Noi possiamo offrire un rapporto qualità prezzo che non farebbe certo rimpiangere Ryanair. Il tutto al’interno delle regole dettate dalle leggi« aggiunge Gentile. Air Italy è una compagnia aerea italiana. Con i suoi 12 aeromobili di nuova generazione opera in Italia e all’estero, trasportando oltre un milione di passeggeri l’anno. La capogruppo controlla Air Italy Egypt e Air Italy Polska. Air Italy vola da Torino, Verona, Milano Malpensa, Roma, Olbia, Napoli, Bari e Catania. Verso l’estero vola a Fortaleza, L’Avana, Maceio, Natal, Nossi Be, Porto Seguro, Salvador de Bahia.
Il movimento dei consumatori invia diffida a Ryanair
Cisl e Cgil condannano presa di posizione della compagnia (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 29 dic – Movimento Consumatori ha inviato una diffida a Ryanair per garantire sia i voli sia il diritto dei passeggeri ad utilizzare tutti i documenti di riconoscimento d’identità riconosciuti come validi dalla nostra legislazione. L’iniziativa, informa una nota, è stata avviata dopo che la compagnia irlandese ha manifestato l’intenzione di sospendere le rotte domestiche da 10 scali italiani in risposta alle ordinanze dell’Enac, che la obbligano ad accettare forme di identificazione dei passeggeri diverse dalla carta di identità e dal passaporto. Ryanair incassa oggi anche le critiche di Cgil e Cisl. Claudio Genovesi, coordinatore trasporto aereo della Fit-Cisl ha bollato come molto grave la presa di posizione della compagnia aerea. Mauro Rossi, segretario nazionale della Filt-Cgil, ha invitato il vettore low cost a rispettare le regole italiane, sollecitando allo stesso tempo l’Enac a far rispettare agli operatori stranieri anche le leggi italiane sul lavoro
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Certo è che se prima ti facevano passare con qualsiasi documento pagando una specie di penale, vuol dire che quello di Ryanair è davvero un pretesto.
al di là dei pretesti e al di là delle regole italiane (se quelle europee sono più restrittive ben venga.... e se bisogna pagare una penale a Ryanair... cavoli di chi non rispetta le regola dettate dal vettore aereo che offre viaggi che alitalia fa pagare 7 volte di più!) quello che conta che l'effetto di ciò è che nei piccoli aeroporti, che servono gente come me che lavora lontano da casa, non si potrà più volare direttamente... conseguenza? dovrò pagare di più e stare lontano dalla famiglia... tutto per cosa? per far rispettare le REGOLE ITALIANE che il 90% della popolazione non rispetta?
bell'Italia
Il pretesto non è di ryanair ma di enac, visto che in tutti i paesi europei gli unici documenti accettati sono il passaporto e la carta d'identita, perchè secondo voi solo l'italia deve essere diversa se non per favorire qualcuno? Secondo voi chi è che trarrà beneficio se ryanair dovesse andare via o diminuire i voli? Le altre compagnie, come potete leggere sopra il messaggio di air italy, ma soprattutto la compagnia più vicina al governo cioè alitalia, peccato che i prezzi che offrono loro costino 10 volte tanto e quindi gli unici che ci rimetteranno sia in termini di sicurezza che in termini economici saremo solo noi, come al solito!!!
Posso essere d'accordo, ma a metà. Il controllo e la sicurezza in aereo e in aeroporto, non credo dipenda da Ryanair, ma dai controlli che vengono effettuati al varco bagagli. Io posso presentarmi anche con un documento falso, sta di fatto che i miei bagagli non vengono scansionati da Ryanair. Se poi dobbiamo dirla tutta, io parto sempre con carta d'identità, ma non mi sembra che al check-in o all'atto dell'imbarco si faccia un controllo così accurato dei documenti.
Personalmente, poi, penso che sia un controllo inutile. Come si è dimostrato recentemente, solo la fortuna ha voluto che l'attentato sia fallito, ma il controllo non era servito. D'altra parte, gli ultimi grandi attentati in occidente sono stati fatti in metropolitana e sui pullman della rete urbana dove i controlli sono pari a zero.
Se un terrorista in Italia vuole fare danno, avrebbe ampi margini nelle metro di Milano o Roma o su un traghetto o su un qualsiasi mezzo pubblico di qualunque città.
Con o senza Ryanair i controlli resteranno uguali.