Ryanair incassa una maxi multa da 400mila. Nel mirino dell’Antitrust è finita la nuova tassa per l’utilizzo della carta di credito imposta dalla Ryanair al termine del processo di prenotazione di un volo.
La società aveva introdotto infatti un supplemento, denominato ‘tassa carta di credito’, richiesto al termine del processo di prenotazione online di un volo in caso di pagamento con numerose carte di credito (Ryanair Mastercard, Ryanair Visa, Voucher prepagato 3V Visa, Master Card e Visa), di importo pari al 2% del prezzo del servizio di trasporto selezionato dal consumatore, incrementando così la tariffa inizialmente proposta.
Secondo quanto riportato da ilfattoquotidiano.it, il gruppo avrebbe dovuto modificare definitivamente le modalità di rappresentazione del prezzo dei biglietti aerei offerti a partire dal primo dicembre 2012. Le autorità sottolineano che il prezzo dei biglietti per il trasporto aereo deve essere chiaramente e integralmente indicato, sin dal primo contatto con il consumatore, in modo da rendere immediatamente percepibile l’esborso finale. I principali concorrenti di Ryanair, grazie all’azione dell’autorità, hanno peraltro recepito tale principio lo scorso anno.
Il Codacons ha ribadito: “Bisogna eliminare qualsiasi commissione a carico degli utenti nelle operazioni di acquisto online di biglietti con carta di credito o carta prepagata”.
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