«Sono sereno e ho la coscienza tranquilla. Sono fiducioso nell’operato della magistratura e sono certo che riuscirò a chiarire la vicenda nel più breve tempo possibile». È quanto ha dichiarato l’onorevole Dario Safina (Pd) arrestato stamattina a Trapani per turbativa d’asta e corruzione e posto ai domiciliari. Nell’ambito della stessa indagine è stato notificato il divieto di dimora a Trapani ed Erice al direttore generale Carlo Maria Baldassare Guarnotta e al direttore amministrativo della “Trapani Servizi” spa Giuseppe Gullo, ditta che gestisce l’attività di raccolta dei rifiuti in città, e il divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per un anno all’energy manager per la Sicilia di una società che opera nel settore dell’illuminazione pubblica.
Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida si è detto «basito» della notizia. «Conosco Dario Safina da tempo, persona perbene, capace professionalmente ed amministratore zelante oltre che impegnato – aggiunge Tranchida – fiducioso comunque nell’operato della magistratura, auspico che Safina saprà chiarire celermente la sua posizione. Ho conosciuto Guarnotta già incaricato alla Trapani Servizi, partecipata comunale, apprezzandone capacità tecnico-professionali ed impegno lavorativo – prosegue – in un settore molto delicato e complesso quale quello del trattamento dei rifiuti non solo del comune di Trapani. Per quanto a mia conoscenza e competenza, assicuro la correttezza delle procedure concorsuali evidenziatemi anche con supplemento istruttorio tendente ad aprire, anche in tali occasioni, al “mercato” generale del lavoro tali opportunità».
Sull’arresto di Safina è intervenuto anche Anthony Barbagallo, segretario regionale Pd: «Sono sorpreso e personalmente addolorato. Nel confermare pieno sostegno e fiducia alla magistratura e in particolare alla procura di Trapani, guidata da Gabriele Paci, non avendo elementi e fatti se non quelli riportati dalla stampa, auguro a Dario Safina, di dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati».