Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Errante, rende noto che nella giornata di ieri , si è dato avvio al tassello definitivo per il completamento del percorso storico – culturale della Chiesa di San Domenico.
Grazie alla preziosa disponibilità del nuovo arciprete Don Giuseppe Undari, con il coordinamento dell’Assessore Nino Centonze, con l’ausilio dell’Ing. Giuseppe Taddeo e di alcuni volontari, si è provveduto al trasferimento delle ultime opere mobili che venivano custodite presso la Chiesa di San Giovanni, appartenenti originariamente alla “Sistina di Sicilia”.
Le pregevoli tele, Cristo all’Orto (XVII sec.) attribuita al Ferraro, Santa Caterina d’Alessandria (XVI sec.) di autore ignoto, l’Incoronazione della Vergine (XVIII sec.) che sovrastava l’altare della Cappella del Rosario e la Vergine del Rosario (XVII sec.) la cui parte sottostante fu trafugata nel secolo scorso, sono ritornate ad arricchire e completare il già pregevole edificio sacro.
Con il trasferimento di queste importanti opere d’arte, completiamo l’itinerario
culturale e turistico all’interno della Chiesa di San Domenico, che senza queste opere risultava incompleto per, uno studio organico e generale del monumento.Adesso, grazie ai Club Unesco e Kiwanis, realizzeremo i supporti didascalici da collocare nelle varie opere d’arte, per rendere completa l’informazione al visitatore, inoltre è di questi giorni la prestigiosa pubblicazione del noto editore Angelo Mazzotta sulla Chiesa di San Domenico, degli autori Aurelio Giardina, Francesco Saverio Calcara e Vincenzo Napoli, questo fermento culturale e turistico, attorno a questo edificio non ci può che far ben sperare per un rilancio d’immagine del centro storico della nostra città, troppo spesso trascurato dall’imponenza del Parco archeologico di Selinunte, al quale invece siamo complementari per un adeguato itinerario turistico.
AUTORE. Comune di CastelvetranoSiamo particolarmente soddisfatti della rinnovata collaborazione creatasi con il nuovo arciprete- afferma il Sindaco- al quale va un grande ringraziamento per aver dimostrato una particolare sensibilità attivando immediatamente le procedure che hanno consentito questo trasferimento.
Anche io mi associo ai complimenti del Sindaco facendo però sommessamente notare che sia la Chiesa di San Domenico che la Chiesa Madre sono state “restituite” ai fasti antichi e alla Città dal precedente arciprete Don Leo De Simone.Questo per dovere di verità che esula da rapporti personali più o meno complicati….
Augurando al nuovo arciprete, Don Giuseppe Undari, buon lavoro auspico una sempre maggiore coesione delle comunità cristiane a prescindere da chi le rappresenta perché l’unico vero motivo che ci spinge alla nostra fede è l’amore incondizionato di Dio.
Saluti.