Farfalla, tatuaggio, spacco, slip sono oggi fra le parole più cliccate del web. E la domanda del giorno è se Belen ce le aveva le mutande o no? Dalla tv, ai giornali, ai blog questa è la parola d’ordine.
Eppure, fino a 24 ore fa, tutti, ma proprio tutti, dall’impiegato alla sciampista, dal giornalista al prete, dal dirigente Rai alla cassiera del supermercato, si erano sentiti in dovere di dire la loro sullo sproloquio – da predicatore da quattro soldi, lasciatemelo dire – dell’Adrianone nazionale.
Da parte sua, Celentano ha detto d’essere tranquillo, perché “aveva messo in conto le polemiche” per la sua apparizione a Sanremo. Cosicché, stupisce che ci sia qualcuno che si stupisca: lo invitano per questo, perché fa salire gli ascolti, fa parlare di sé e di chi lo ospita, costringendo la nazione – anche quelli che Sanremo di solito, come me, manco se lo guardano – a dire cosa pensa di lui, dei suoi monologhi, o dei suoi silenzi sempre più strampalati..
Bene, il molleggiato ha raggiunto il suo scopo e guadagnato il suo cachet, quello che poi, devoluto pubblicamente in “beneficenza”, lo farà ancora stare al centro dell’attenzione per un bel po’.
Non c’è che dire: una buona strategia di marketing, ma non certo ispirata a quel vangelo che pure Celentano cita a ogni piè sospinto, vangelo di cui egli, sembra aver dimenticato il passo che dice: “Quando dunque fai l’elemosina, non far sonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno.
Ma quando tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la destra, affinché la tua elemosina sia fatta in segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa”.E cosa c’era di meglio, poi, di un bell’attacco alla Chiesa, per guadagnarsi il titolone su tutti i giornali?
Il fatto è che Berlusconi è bollito, Monti non si tocca, Napolitano men che meno, e allora….vai contro l’Europa o la Consulta – e d’altra parte, il coraggio uno se non ce l’ha non se lo può mica dare – ma qui niente polemica, nessuno protesta, nessuno ride, nessuno applaude, e allora con chi si può polemizzare per buttarla in caciara? Con la Chiesa, ovviamente, che tanto non si paga pegno.
Ma oggi, gli stessi che dissertavano su Celentano sono alle prese con un dilemma di ben più difficile risoluzione: Belen Rodriguez ce l’aveva stà mutanda, quando una sgambata da prima serata ha fatto aprire un po’ troppo lo spacco inguinale del suo vestito, lasciando intravedere quella farfalla tatuata proprio lì? E non c’è nulla che riesca ad arginare la curiosità dell’italiano medio di fronte alle immagini della bella argentina alle prese con lo spacco impertinente. Neppure le parole della stessa Rodriguez: “Ce li ho, ce li ho gli slip… sono speciali”.
Niente, l’interrogativo rimane a consumare, come il tarlo, l’immaginazione dei sanremodipendenti. Ma sorge spontaneo chiedersi: che ne è del polverone soffocante di polemiche al vetriolo per i sermoni celentaneschi, del palco invaso dal suono di sirene, finte esplosioni e immagini di elicotteri da guerra? Che ne è degli attacchi del Molleggiato a Chiesa, giornali cattolici e politica? Se ieri si gridava alla scandalo, oggi i toni sembrano essersi smorzati. E tutti i discorsi pseudo-impegnati e pseudo-etici, sembrano essere scomparsi sotto un paio di, problematiche, ridottissime mutandine. Come sempre, noi italiani non ci smentiamo mai.
E non potevamo farlo soprattutto sul palco più nazionalpopolare che ci sia, quello di Sanremo, dove emergono, seppur amplificati, tutti quegli stereotipi che ci rendono inconfondibili nel mondo. Uno su tutti: quello che in nome della ‘gnocca’ siamo pronti a sacrificare tutto.
Del resto lo dice anche il proverbio: tira più un pelo di donna che una pariglia di buoi…
AUTORE. Francesco Saverio Calcara
Comunque lo state criticando e voi no siete predicatori?Intanto che non ha dett ai 4 venti di dare i soldi in beneficenza,se avesse parlato contro Berlusconi eravate qui a criticalo,poi si vede che non avete visto il programma di Monti e ha detto due tre cose su di lui e non una sola come per la Merkel,siccome a voi Celentano non piace dovete criticalo a tutti i costi anche se non avete visto il programma,mi fate solo ridire,a parte che fa o non fa la beneficenza non era un obligo per la chiesa lo dovrebbe essere,poi c’è da dire che siete ipocriti perchè state una vita a parlare che nessuno parla delle cose oscene che fa la chiesa e appena qualcuno lo fa lo prendete a parole solo perchè non è di destra,nessuno ha fatto polemica quando Panariello disse che era giusto votare a destra quando in quel mese si dovevano svolgere le elezioni nazionali,quando venne Mark Tyson che di lui tutto il mondo sa che è uno strupatore ed è stato pagato più di Celentano ,nessuno parlò quando per una cifra più alta è venuto si è seduto cinque minuti per farsi massaggiare i piedi dalla Cabello si è alzato e se andato,o altri cantanti di quattro soldi come Hilary Duff o Jessy Mc Cartney che non facevano avvicinare nemmeno dal conduttore,senza scordare che a questi paghiamo l’aereo e l’albergho.Sapevo che qualsiasi cosa che avrebbe detto sarebbe stata da voi quindi non è una novità qui si critica senza vedere il programma,ma sentendo quello che conviene dire alla stampa,ma poi riguardo a Belen siete ancora conviti che i sono le mutande ,la farfalla e lo spacco?No ritentate perchè il problema che non c’era tutto questo spacco e lei si è alzata il vestito per mostrarsi
Tanto per precisare e per dovere di verità, Adriano Celentano ha dichiarato di devolvere in beneficenza il suo cachet solo perchè si erano levate da tutte le parti notevoli polemiche sull’ammontare del cachet stesso, non certo per farsi pubblicità, mi pare piuttosto pacifico che un personaggio della statura di Celentano abbia davvero poco o per niente bisogno di farsi pubblicità. Se una persona viene attaccata ha il diritto di difendersi dagli attacchi o dalle polemiche! Chi ci dice che Celentano non avesse già preventivato di devolvere il cachet in beneficenza senza avere bisogno di “sventolare” la notizia sui giornali? O avrebbe dovuto farsi massacrare dagli attacchi senza spiegare le prorpie ragioni, solo perchè “La mano sinistra non deve sapere ciò che fa la desrta”? Bizzarra teoria direi! Come al solito, qualcuno è iper garantista quando si tratta di difendere i propri ideali anche quando sono indifendibili (vedi la chiesa con lo scandalo dello Ior di questi giorni) e super forcaiolo quando invece si tratta di sparare su chi ci sta sulle scatole…
Su una cosa il Sig. Calcara ha ragione: Noi Italiani abbiamo la memoria corta, troppo corta! Infatti ci siamo già dimenticati che fino a qualche mese fa eravamo lo zimbello d’Europa grazie ad un pagliaccio che si fingeva presidente del consiglio e che grazie a lui, i maggiori quotidiani e riviste Europei affiancavano in prima pagina l’immagine dell’Italia a quella di tette e culi, prostitute ed escort, ecc… Con buona pace per la farfalla di Belen…
Complimenti per l’articolo. Tutto condivisibile. Aggiungo una riflessione: per un cattolico, sia praticante o non praticamente, non c’è cosa più sconveniente che fare satira sulla religione, qualunque essa sia, o rivolgersi a Dio come se fosse un vicino di casa che ha calpestato l’erba del nostro giardino. Celentano dovrebbe solo cantare, anche perchè lo fà bene ed è il suo mestiere. La Belen, invece, dovrebbe ammailare in altri posti a lei più congeniali da dove parte il suo successo, e non davanti alle telecamere di una trasmissione “nazional popolare” come la definisce Baudo.Nella sua nazione lei conta come il due di bastone quando la briscola è a spade, da noi spera che sventolando la sua gonna ed essendo stata più sconvolgente del sermone di Celentano possa fare brillare maggiormente la sua stella….e Corona.
Meno male che Celentano è un predicatore da quattro soldi! Ce ne sono molti altri che predicano lo stesso e guadagnano molto di più! Dov’è lo scandalo? Che un cantante abbia delle opinioni e che le esprima, pur tra mille difficoltà espressive e sintattiche? Che sia originale, contro corrente? Lo è sempre stato, per cui bisognava aspettarsi che sarebbe stato, in ogni modo divergente. Andare a dissertare su un bel gesto, quello di devolvere in beneficenza il proprio compenso, quando siamo ormai abituati a deplerevoli comportamenti a tutti i livelli, che senso ha? Nel Vangelo sta anche scritto: “non si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli (Matteo 5,16-16).
Non si è mai abbastanza savi per spiegare a chi attende di capire, attraverso il pensiero di chi si ritiene critico, il susseguirsi degli eventi pubblici. L’articolo del giornale, che dal titolo, lasciava sperare di poter ricevere un chiarimento su Sanremo e su gli italiani incapaci di smentirsi, di tutto ciò l’articolo si è limitato a descrivere un Celentano a tutti noto, e a nessuno interessante, contemporaneamente a descrivere una figura femminile pur sempre molto bella ma altrettanto poco o per niente interessata ai fini dello spettacolo canoro.
In verità, allo stesso modo i commenti degli opinionisti, tutti rispettabili per la descrizione di ognuno all’appartenenza di pensiero, non hanno brillato per contribuire alla conoscenza dell’evento spettacolo canoro. il mio pensiero spassionato su tutto, che noia ………. Spero in un prossimo articolo.