Sono scesi in piazza lo scorso martedì, i lavoratori del “Gruppo 6 Gdo” di Castelvetrano. Sono scesi in piazza per scioperare e difendere il loro posto di lavoro, la dignità delle loro famiglie e per continuare a credere nelle istituzioni democratiche. Il corteo, con circa duecento scioperanti, ha cominciato il suo percorso dalla via Partanna, sede storica del gruppo che fu di Giuseppe Grigoli.
In modo ordinato, con tanta sobrietà, i lavoratori aderenti alla manifestazione voluta dalla Cigl di Trapani, hanno attraversato le strade principali del centro storico, per giungere davanti al Palazzo comunale, dove una delegazione è stata ricevuta dal vice sindaco, Marco Campagna. A parlare per tutti i dipendenti è stato Roberto Margiotta, lavoratore dell’azienda confiscata per mafia a Giuseppe Grigoli e delegato sindacale della Cigl:
La manifestazione odierna – afferma Margiotta – era assolutamente voluta e dovuta da tempo. Ormai sono anni che rappresentiamo i nostri problemi. E necessario sapere cosa accadrà nei prossimi mesi. Qui ci sono in gioco 500 posti di lavoro. Da troppi mesi viviamo nell’incertezza. Abbiamo bisogno di risposte.
“Siamo contenti – conclude Margiotta – di quanto sta facendo per noi il sindaco Felice Errante. Ci auguriamo che alle belle parole del ministro Alfano seguano i fatti. Noi continuiamo lo stato d’agitazione fino a quando non ci saranno atti ufficiali”. Propriò lunedì scoso, il sindaco Errante era stato ricevuto dal ministro dell’Interno al Viminale. Alfano, nel corso del colloquio con il sindaco, aveva voluto rassicurare i lavoratori sostenendo che lo Stato eviterà la chiusura del gruppo. I lavoratori, però, rimangono preoccupati. Fin qui solo “buone intenzioni” ma di tangibile poco. Il sindaco Errante, anche nella giornata di ieri, è rimasto a Roma per la vertenza Gruppo 6 Gdo. Ha incontrato il prefetto Caruso e il vice ministro all’Interno Bubbico, dopo aver avuto precise indicazioni dal ministro Alfano. Un giro di uffici, ritenuto importante ed utile dal primo cittadino.
“Ritorno nella mia città – ha dichiarato Errante appena sceso dall’aereo – con impegni precisi a risolvere positivamente la vicenda del Gruppo che fu di Giuseppe Grigoli. Si stanno attivando tutte le procedure per salvaguardare i lavoratori e il loro futuro aziendale. Certo, non è semplice risolvere le varie situazioni che attanagliano il gruppo. Ci sono trattative in corso per una possibile cessione che tenga conto delle esigenze dei lavoratori. Sono fiducioso dopo gli incontri di Roma”.
di Filippo Siragusa
per Giornale di Sicilia
View Comments
Mi auguro che lo sciopero sia servito a qualcosa, di belle parole ne abbiamo sentite fin troppe... Avete idea con quale stato d animo stiamo vivendo il natale? Abbiamo famiglia, figli mutui e quant altro. Vorrei sul serio che prima del 25 dicembre, ci fosse dato modo di festeggiare un natale quanto meno sereno.. Grazie.
Ve lo auguro di cuore...noi di Novamusa stiamo per passare il secondo Natale al buio e nessuno parla più di noi..
auguri a tutti voi da un ex lavoratore aligrup s.p.a
catania la despar catanese
non fidatevi delle istituzioni e dai sindacati solo belle
parole ma di concreto nulla piu' di 600 lavoratori aligrup sono a casa
mi piacerebbe che in italia e soprattutto in sicilia tornassero libere le persone che portavano lavoro ed erano l economia del paese cosa che non a dimostrato il nostro caro governo (per loro mafia per noi pane)ovviamente rimane solo un mio parere