“Se non garantiamo pulizia e decoro, inutile parlare di turismo” – lo sfogo di un cittadino di Castelvetrano


Pubblichiamo la testimonianza di Calogero Cardinale, in riferimento alla gestione dei rifiuti nel nostro territorio,

La scorsa settima mi sono recato presso l’isola ecologica di Castelvetrano con l’intenzione di conferire alcuni sacchi di plastica, carta e vetro, ma aime’ l’addetto mi ha riferito che poteva ritirare esclusivamente la plastica giustificando cio’ col fatto che la ditta “d’angelo” di alcamo al momento, per non meglio precisati motivi economici, non garantiva ed assicurava lo stoccaggio di altre frazioni proveniente dalla raccolta differenziata.

Non immagginate l’amarezza e l’indignazione provata. Mestamente ho riposto gli altri sacchi nuovamente in macchina riportandoli a casa. Viviamo veramente un paradosso, proprio perche’ non si sa dove abbancare i rifiuti per mancanza di discariche si dovrebbe imprimere l’acceleratore sul riciclo incentivando i cittadini a differenziare i rifiuti.

Di recente ho sentito parlare il primo cittadino delle difficolta’ legate alla mancata riapertura della discarica di Campobello di Mazara. Ma anche quando si provvedesse a riaprire di tutta fretta la discarica per scongiurare l’emergenza, il problema si ripresenterebbe con maggiore gravita’ nel giro di un semestre ad avvenuta saturazione.

E’ mai possibile che ancora oggi in Sicilia si pensi solo alle discariche come soluzione al problema!!!! Ostacolando con ostinazione la realizzazione di termovalorizzatori (impianti di piccoli dimensioni per ogni ambito), ed invece no apriti cielo!!! Se non riusciamo a garantire pulizia e decoro e inutile parlare di turismo, mi sento un italiano di serie “b”, provo vergogna al solo pensiero di cio’ che vedono i turisti che gia’ affollano la nostra Selinunte meta turistica per eccellenza, gia’ perche’ non si parla piu’ di lavare i panni sporchi in famiglia qua adesso quei panni li vede il mondo intero, che figuraccia!!!! Che ricordo restera’ loro del nostro territorio!!??

Una classe dirigente e politica seria e responsabile ha il dovere di risolvere i problemi reali dei cittadini, di fare scelte apparentemente impopolari, non certo quello di assecondare paure ingiustificate (a vienna pensate che siano piu’ fessi di noi che il termovalorizzatore se lo tengono in centro citta’) strumentalizzando ipocrite battaglie ambientaliste portata avanti da chi, visto il punto in cui ci siamo ridotti credo a questo punto in mala fede, si ostina a perorare scelte (a dire il vero non scelte considerato che il governo regionale non fa nulla per avviare nuove discariche) fuori dal tempo!!! Si e’ sempre sentito dire “no” ai termovalorizzatori “si” alle discariche ed all’incremento della raccolta differenziata, solo parole, un alibi per non realizzare ne uno ne l’altro.

La stessa cosa l’ho sentita dire da chi ha sempre ipocritamente ostacolato la realizzazione del “ponte” sullo stretto di messina motivando tale pensiero con strampalate giustificazioni sull’impatto ambientale che avrebbe avuto l”opera (dicono loro avrebbe disturbato le migrazioni dei volatili e quella della fauna marittima a causa dell’ombreggiamento).

Ricordo ancora quello che queste persone hanno sempre sostenuto “no” al ponte “si” alla manutenzione delle opere infrastutturali gia’ esisteni, ebbene il caso del viadotto crollato sulla palermo-catania ci riporta alla dura realta’, non si e’ fatto ne uno ne l’altro.

E che dire dell’ipocrita accoglienza sul territorio nazionale dei profughi sedicenti tali, salvo poi radere al suolo la baraccopoli abusiva uilizzata come riparo di fortuna da questi disperti da parte del comune di roma il cui primo cittadino “Marino” avalla le scelte in materia fatte dal governo “Renzi” dell’accogliamoli tutti indistintamente!!!

E che dire dell’ipocrita tutela delle donne dallo sfruttamento della prostituzione, fatta osteggiando ideologicamente la regolamentazione con la riapertura delle “case chiuse” salvo poi tollerare con regolamentazioni del tutto inefficaci lo schifo che si vede nelle nostre citta’ con tutte le donnine schiave che espongono impunemente la propria mercanzia davanti a grandi e piccini. Mi fermo qui, ma potrei andare ancora avanti…

Scusate lo sfogo ma non se ne puo’ piu’, questa nazione sta affondando nell’ipocrisia!!!

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  • Condivido a pieno le parole del nostro concittadino, sentendo mie le stesse amarezze e perplessità che ha esternato. Ci tenevo a dire la mia su questo articolo, poiché penso che è corretto pensare alla raccolta differenziata e ai termovalorizzatori, ma sarebbe ancora più corretto che ognuno di noi si impegnasse per ridurre la quantità di rifiuti prodotta.Questo è possibile farlo in vari modi, tra cui scegliendo i prodotti sfusi, cosiddetti "alla spina", possibilmente a km 0. Da anni a Castelvetrano è possibile per esempio acquistare la detergenza alla spina (sono titolare di un negozio di questo genere) che oltre ad azzerare il consumo di plastica, poiché si riciclano sempre gli stessi contenitori, permette un notevole risparmio in termini economici senza rinunciare alla qualità. Sarebbe corretto fare una scelta etica a 360 gradi che ci permetterebbe di dimezzare la quantità di rifiuti messa in circolo.

  • La sola raccolta differenziata -fatta seriamente - ridurrebbe il volume dei rifiuti dell'80 %. Ma dove possiamo andare se l'isola ecologica sistematicamente non è in grado di accettare i rifiuti differenziati?! A me è successo più volte e immaginate la tentazione di buttare tutto al primo cassonetto! Il Comune provveda tempestivamente altrimenti anziché promuovere una cultura per l'ambiente farà scoraggiare i pochi che ci credono.

  • viene sempre più da pensare che in fondo è vero che ognuno ha ciò che merita...vuol dire che meritiamo questo.

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Redazione