Territorio

Selinunte, al Parco archeologico restauro aperto per la Sima

Cantiere di restauro aperto visibile ai visitatori per la Sima in marmo che fu scoperta nell’agosto 2023 durante alcuni scavi archeologici a Selinunte. In queste settimane la restauratrice Martine Somon la sta restaurando all’interno di un laboratorio allestito nell’area museale del Baglio Florio al Parco archeologico di Selinunte. Questo elemento architettonico, che decorava il tetto di un tempio del IV secolo a.C., è particolarmente raro per il materiale utilizzato: marmo prezioso, probabilmente importato dall’isola di Paros. La sima rappresenta una testimonianza dell’abilità artigianale del tempo e della bellezza dei templi greci di Sicilia. La funzione della sima non era solo estetica. Le teste di leone scolpite nella sua estremità servivano a far defluire l’acqua piovana dal tetto del tempio, combinando utilità e arte. Per il restauro sono state utilizzate tecnologie come laser, impacchi e attrezzatura di tecnologia avanzata. Non appena sarà completato il restauro, la Sima verrà esposta al pubblico.

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Redazione