Era stato inaugurato in pompa magna nel giugno del 2016 per poi essere chiuso dopo la scorsa stagione estiva. Stiamo parlando dell’ingresso “lato Triscina” del Parco Archeologico di Selinunte. I lavori erano iniziati nel 2006, per poi essere terminati grazie ad un corposo finanziamento da circa tre milioni di euro.
Il sindaco Errante non aveva dubbi sul progetto. “Con questa apertura – aveva dichiarato durante l’inaugurazione – si concretizza finalmente il sogno di realizzare quel collegamento tra le due borgate da sempre auspicato da tutti”
A partire dallo scorso 1 novembre, il Direttore del Parco di Selinunte, Enrico Caruso ha disposto la chiusura della biglietteria lato ovest. Alla base di tale decisione ci sarebbe la carenza di organico e la scarsa affluenza turistica dal versante ovest.
Il primo cittadino, Felice Errante si era fatto carico di trovare le risorse per scongiurare la chiusura della struttura dove insistono anche 7 attività commerciali in locali assegnati attraverso bando pubblico. Sono passati oltre 4 mesi ed i cancelli sono ancora chiusi.
Il fatto che ancora non si abbiamo informazioni sulla riapertura è un problema soprattutto per gli operatori turistici che in questo periodo lavorano sulla programmazione dei tour sul nostro territorio.
Marco Cataldo che vive proprio nella borgata di Triscina ci ha inviato alcune foto e sollecita una riflessione ai lettori del blog: “Sarebbe curioso sapere se la Comunità Europea sia al corrente dello stato in cui versa la struttura”
AUTORE. Redazione
Già il 30 Novembre 2016 era apparso, sulla stampa locale, l’articolo ” parco archelogico di Selinunte: Dolcetto o scherzetto ?” Poi basta cliccare su http://www.topbtw.com/topbtw-623.html per trovare molto altro che non funziona affatto.. Anzi, che pare assai strano, come cannochiali “spaziali” assolutamente ciechi, immobili mai utilizzati, WC assolutamente fantasma ed altro.. Incluso un trenino elettrico che non opera e per il quale, nel casofunzionasse, il biglietto costa come andare in taxi ( eufemismo ) all’aeroporto di Trapani..
Meno male che, se esiste una giustizia divina, dovremmo uscircene presto da questo stato umiliante, incosciente, malato e criminale nella gestione della cosa pubblica. Penso che il cittadino debba denunciare agli organi competenti queste gravi mancanze. E si ha la faccia tosta di emanare proclami…foto…nastri tagliati….CHE SOMMO SCHIFOOO…
Qualcosa su questa Struttura devo e voglio comunque renderla Pubblica, perché la Gente sappia!! Nei lontani anni novanta, ci viene “Espropriato” in località Triscina, gran parte del terreno di nostra proprietà per la costruzione di uno Spazio di “Publica utilità” che avrebbe favorito lo Sviluppo della località balneare, dimenticata dal mondo!Ci fu sottoposto, come doveroso il progetto che si presentava come una Struttura Agile,da realizzarsi in legno e vetro. Non ci opponemmo a tale esproprio, potevamo, e alla luce di quanto accaduto,ritengo sarebbe stato più saggio farlo, in quanto si riteneva che per la Comunità, tale Struttura poteva rappresentare un Volano per lo sviluppo della zona. Dopo qualche tempo ci accorgemmo che la Strutura in legno e vetro era stata “sostituita” da colate di cemento che deturpavano il paesaggio!Il Progetto era stato variato, in corso d’opera!Intolleranti a qualunque strapotere e arroganza, ho iniziato un iter infinito per sollevare tale Vergogna! Ho “scomodato” i Responsabili dell’ Amministrazione di allora,(Assessori,Tecnici, Ingegneri) ho sollecitato i rappresentanti di Legambiente di far sentire la loro Voce!1 Da sempre, il “Muro di Gomma”!I lavori sono durati quindici anni(non siamo confinanti e dunque testimoni oculari). I lavori sono durati il tempo di garantire tre legislature! E’ nato un Mostro che deturpa il Paesaggio, adesso è chiuso e inutilizzato!! Questa la Storia!! Intanto, ci è stato imposto di rendere la nostra abitazione, consona al paesaggio!! Attraverso il posizionamento di tegole in cotto, di pavimento in cotto, nel rispetto dell’Ambiente!! Il Posizionamento di quell’ingresso doveva, per logica , nascere alle Spalle del Rifornimento di Benzina, lungo la Strada Provinciale! Quanti percorreranno Mai Triscina per entrare nel Parco Archeologico? Allora, perchè deturpare l’Ambiente? Perchè lo Stato può fare tutto, il singolo cittadino deve adeguarsi alla Legalità!!
Ormai a Castelvetrano, in questi ultimi anni, le opere realizzate e abbandonate non si contano più. Opere che sono costate milioni di euro. Ne cito alcune: Il parcheggio dell’Arena Italia, che doveva essere il centro di sviluppo di Castelvetrano, funziona solo parzialmente (quando funziona!), inoltre che fine ha fatto il telone per la proiezione cinematografica?; Il Teatro in legno di Selinunte, già in disfacimento; il Centro sportivo lungo la strada della Trinità, già parzialmente semi distrutto ed inutilizzabile; il Centro Servizi nell’area artigianale, danneggiato dai ladri; il Centro (segreto ma tutti sanno dove si trova)per le donne che hanno subito violenza; i totem multimediali (forse non ne funziona più neanche uno); il già citato ingresso del Parco Archeologico ecc. ecc. A quanto pare ad alcuni interessa soltanto fare inaugurazioni e passerelle.
Signora Titone, Lei ha ragione a lamentarsi. Abbiamo una Soprintendenza ed una Amministrazione che si preoccupano di fare la Piazza Empedocle (nascosta alla vista dalla zona archeologica) in legno perché fatta diversamente deturperebbe il paesaggio, mentre hanno permesso di costruire una struttura orribile (l’ingresso in oggetto) visibile da ogni parte del parco Archeologico.
Non conoscevo questa brutta storia che non chiamerei di “mala” ma, stavolta, di “cieca amministrazione”.
Cieca amministrazione perchè originata e gestita, senza una visione organica e sistematica, ma per realizzare piccoli ed oscuri orizzonti e bassi interessi. Come spesso capita in Italia, ma più ancora nelle nostra terra ricca di cattive cattedrali nel deserto, perchè si viola la straordinaria bellezza del nostro territorio.
Ho visitato la scorsa estate la colata di cemento di questa struttura, sono rimasto assolutamente estasiato, al calar della sera, dal godimento paradisiaco che si offre da questo luogo alla visione dei templi, unica al mondo; mi ha lasciato sgomento, però, il nuovo ordinato parcheggio completamente vuoto e deserto.
3 milioni di euro bruciati.
La biglietteria lato Triscina era ed è un’idea incomprensibile, inutile.