Boom di ingressi nei musei e nelle aree archeologiche siciliane. Lo certificano i numeri dell’assessorato Beni Culturali della Regione Siciliana. I musei e le zone archeologiche siciliane quest’anno sono andate bene.
I dati sono dei primi sei mesi dell’anno, e rispetto allo stesso periodo del 2015 si è registrato un aumento del 15% degli incassi dei musei siciliani. Si parla di un milione e 300 mila euro in più nei primi sei mesi del 2016, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In soldoni, da gennaio a giugno del 2015 gli incassi di musei, aree archeologiche, chiese gestite dalla Regione Siciliana erano di 8,5 milioni di euro, e quest’anno sono passati a 9,8 milioni di euro.
In provincia di Trapani, nei primi sei mesi le aree regionali hanno incassato 1.203.989,50 euro, poco più di 70 mila euro in più rispetto allo scorso anno. I visitatori sono stati in totale 324.466, in aumento del 2,03% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre gli incassi aumentano del 6,32%. Le mete più gettonate ancora una volta sono le aree archeologiche di Segesta e di Selinunte.
A Segesta i visitatori sono stati 137 mila, 4 mila in più dello scorso anno e sono stati incassati 558 mila euro. Hanno visitato l’area archeologica di Selinunte 114 mila persone (+10.000), per 470 mila euro (+53.000 euro).
Aumenta anche l’ex Stabilimento Florio, a Favignana, che con i suoi 17 mila visitatori, più 6 mila dello scorso anno, ha fatto 71 mila euro, circa 26 mila in più rispetto ai primi sei mesi del 2015. Quasi 22 mila persone invece hanno visitato il Museo del Satiro di Mazara del Vallo, che “valgono” 68 mila euro, 13 mila in più dello scorso anno. Non aumenta visitatori, ma aumenta i ricavi il Museo Pepoli di Trapani.
Queste le parole del sindaco di Castelvetrano, Felice Errante:
Solo i numeri non possono essere contestati. Siamo soddisfatti nell’apprendere che nei primi sei mesi del 2016, il nostro Parco Archeologico di Selinunte ha registrato un aumento di 10.000 visitatori rispetto al medesimo periodo del 2015, 114 mila persone (+10.000), per 470 mila euro di incasso (+53.000 euro) come si può facilmente evincere dai dati pubblicati dal sito Tp24.it. Lasciamo agli altri i commenti e le valutazioni.
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Ma il direttore dell'ente autonomo "parco archeologico di Selinunte" non è il dott.Caruso?.O,forse, c'è stata
una inversione di ruoli che ci siamo persi...
L'articolo va letto tutto, così come i numeri vanno letti tutti. In Sicilia per una serie di ragioni congiunturali c'è stato un generale aumento di visitatori (15% in più). Di questo trand positivo Selinunte ha beneficiato in misura minore rispetto ad altre località siciliane, tanto è vero che l'articolo si esprime con un significativo "benino" che è ben lontano dagli entusiasmi del sindaco.
E' una regione intera che da tre anni a questa parte va benissimo nel settore turistico, per una serie lunghissima di motivi come la crisi economica e gli attentati terroristici.
Il piccolo parco archeologico di Segesta a 137 mila.
Il parco archeologico più grande d'europa 114 mila.
Dovremmo prendere grande esempio dalla Sicilia Sud-Orientale: Siracusa, Noto, Marina di Ragusa stanno vivendo il VERO boom turistico grazie a delle amministrazioni attente e a fondi spesi bene. Rendiamoci conto che Selinunte dovrebbe essere la Taormina della Sicilia Occidentale.
Demagogica propaganda pre elettorale ...
L'UNICO AUMENTO È STATA LA MONNEZZA E I DISAGI DOVUTI ALLA MASOCHISTICA IRRAZIONALE APERTURA DI BEN 5 CANTIERI FINO AL 15 LUGLIO !
IRREPARABILE DANNO AL TURISMO E ALLA IMMAGINE DI SELINUNTE NEL MONDO GIÀ NOTA ALLE AGENZIE TURISTICHE CHE CONSIGLIANO DI EVITARE SELINUNTE .NONCHÈ ALLA ECONOMIA DI TUTTE LE AZIENDE CHE VIVONO DI TURISMO .
UNO PUÒ DARE I NUNERI CHE VUOLE , ALLA FINE SONO I FATTI CONCRETI A FARE IL BILANCIO !