Lo scorso 30 giugno è stato pubblicato un articolo riguardante un’ordinanza – a firma del Sindaco del Comune di Castelvetrano, avv. Felice Errante – contente la regolamentazione dei nuovi orari per le emissioni sonore a Marinella e Triscina di Selinunte.
Oggi, rileggendo l’articolo – che ripercorre le ragioni che hanno portato la Giunta all’emissione dell’ordinanza, da residente e selinuntina che vive questa realtà da trentanove anni per trecentosessantacinque giorni all’anno – mi viene voglia di fare alcune considerazioni.
Punto primo, definire la musica emissione sonora è alquanto riduttivo ed offensivo per la musica stessa, la musica è musica, è una delle arti ed è nata, insieme alla parola, con l’uomo e ne ha scandito il suo vivere nei secoli.
Cicerone diceva che una vita senza musica è come un corpo senza anima.
Emissioni sonore sono altre cose e quindi l’ordinanza andava intitolata: divieto di diffondere musica fuori dalle fasce orarie consentite.
E questo solo per rispetto della musica e di chi crede ed investe in essa, direttamente o indirettamente, facendo uno strumento di lavoro e di guadagno lecito.
Punto secondo, il riposo ed il silenzio viene reclamato solo da una parte dei dimoranti o come oserei definirli, vacanzieri a tempo determinato e di ciò ne sono pienamente convinta; i residenti non hanno necessità di riposare e di godere di una quiete che li accompagna per 10 mesi l’anno, possono sopportare due mesi di “ sana diffusione sonora” al fine di consentire ai paesani di poter controbilanciare e fare quadrare i conti anche in vista della stagione invernale, momento i cui i “ villeggianti”, ivi compresa l’intera amministrazione comunale, si scorda delle borgate, di quelli che la abitano e soprattutto di coloro che hanno investito il proprio denaro, le proprie fatiche e le proprie speranze in questo piccoli ed incantevoli angoli di paradiso.
Solo io e gli altri “ scarioti” che viviamo Selinunte e l’abbiamo sempre vissuta sappiamo quanto sia difficile andare avanti, quanta fatica ci vuole per tamponare le spese nei ventosi mesi invernali, quando i soli clienti delle attività commerciali sono il vento, la pioggia ed il rumore del mare in tempesta.
A questo punto mi viene spontaneo affermare che l’ordinanza non mi sta bene, è inaccettabile per gli onesti commercianti selinuntini, per coloro che sperano, con l’arrivo della bella stagione, di poter lavorare, guadagnare e godere dei frutti del proprio lavoro.
Tale provvedimento è un modo indiretto per invitare la gente a non recarsi nelle borgate di Marinella e Triscina, a spingerla a cercare altrove luoghi di svago e divertimento, altri posti in cui portare il proprio denaro, posti in cui considerano l’estate un periodo di divertimento, un periodo in cui il confine tra il giorno e la notte non esiste, in cui tutto ciò che crea divertimento fa muovere le masse e porta denaro.
Questa valutazione, probabilmente, è sfuggita nel momento in cui è stata partorita questa ordinanza, come non si è considerata una fondamentale e consolidata regola di mercato, valida per tutti i luoghi di villeggiatura: estate=divertimento=gente=soldi; semplicissimo, ma forse solo per chi il lavoro lo vive e lo suda e non per chi si arroga il diritto di gestire il lavoro altrui.
Selinunte è destinata al declino, già carente di servizi ed attrattive che spingano i turisti di passaggio a soffermarsi oltre le dune, a vivere la realtà di questo incantevole borgo marinaro, privo di luoghi di aggregazione per i giovani durante le ore diurne ed ora blindata anche di notte, solo per le esigenze di pochi “bagnanti” che infastiditi dalla musica restano sordi alle grida delle attività commerciali che hanno bisogno di quella musica per dare un motivo ed un incentivo alla gente di vivere e godere la realtà delle borgate.
Fa tristezza pensare tutto ciò! Mi rattrista pensare che oggi si pensi ancora a senso unico! Capisco che questa ordinanza avrebbe comunque scontentato qualcuno, in qualsiasi modo sarebbe stata partorita, ma mi rattrista pensare che alla fine si è finiti per scontentare i più, i commercianti, i giovani, gli scarioti che la pensano come me e tutti coloro che non la condividono perché la ritengono inaccettabile.
Io ho una vita frenetica, lavoro ed anch’io stanco e chi mi conosce lo sa benissimo, ma ho anche la fortuna di vivere al centro della borgata, proprio sulla piazza e ormai da 39 anni e preferisco, nonostante a volte non riesca nemmeno a sentire io miei pensieri, la musica e le emozioni che questa mi da, insieme alla gioia che provo nel vedere la mia Selinunte gremita di gente, alla triste desolazione dei mesi invernali, quando ho come l’impressione, guardandomi intorno, che il mondo si sia scordato della mia Selinunte e di tutti coloro che in essa vivono e che in essa lavorano.
Avv. Margherita Barraco
AUTORE. Altre Fonti
Grande sei Margherita.
Salve.hai perfettamente ragione siamo in estate chi non vuole essere disturbato si stia a Castelvetrano o nei paesi di origini lasciamo che chi viene a Selinunte o triscina si diverti
Condivido in pieno il ragionamento Di Margherita Barraco, con queste misere ordinanze restrittive nn facciamo altro che alzare un muro a tutti quei turisti che vengono a visitare il nostro territorio, già carente di servizi e strutture idonee.
Piuttosto che progredire da noi si regredisce…
Bellissima lettera, condivido ogni singola parola.
Che tristezza ieri sera dp lo stop della musica desolazione totale si sta ritornando a 5/6anni fa quando nn veniva più nessuno nella nostra amata selinunte ringraziamo l illuminare ass. Paolo calcara e il Signor Sindaco Errante Pompeo.
In una qualsiasi borgata marina frequentata da turismo di un certo livello non si troverà MAI un locale che “spara” la musica (soprattutto quella dal vivo) a tutto volume infastidendo residenti e avventori dei locali vicini.. Nelle cittadine e nelle borgate più civili, la musica viene suonata dal vivo SENZA amplificazione, in modo che ogni locale abbia la sua serata e che che nessuno dei residenti venga disturbato.. Qui a Selinunte i proprietari dei locali in piazza si fanno guerra a suon di casse! La musica dal vivo é una bellissima iniziativa e credo che l’ordinanza comunale non la sminuisca in alcun modo! I gruppi possono iniziare a suonare dalle 22 (e non dalle 23/24) ininterrottamente fino all’1.30/2 avendo quindi a disposizione 3 ore e mezza/4 ore di esibizione.. Credo possano bastare! Chi vuole far baldoria con musica a tutto volume fino alle 4,può andarsene benissimo in discoteca! Ci vuole rispetto reciproco tra commercianti e abitanti.. In modo da rendere rendere Selinunte vivibile per tutti!
Perche non fanno una ordinanza dove si vieti il bivacco e il camminare con le bottiglie di birra in mano e poi xche non si occupino di spazzatura che ci sono sono poki contenitori e la spazzatura e tutta a terra specialmente a triscina sono anni che sento parlare prima FI elezioni di migliorare le nostre borgate per aumentare le presenze di turisti io ogni anno vedo aumentare solo i cani randagi poverini
Qui c’e’ qualcuno che mente sapendo di mentire! Eppure l ordinanza diceva che fino alle due si poteva tranquillamente strombazzare! Quindi forse il commentatore e’ rimasto lui a dormire ed ha fatto un brutto sogno perché ieri sera era sabato e Marinella era piena, c era anche una graziosa manifestazione sportiva che ha richiamato parecchie persone! Mi pare la storia di quello che indica la luna e lo sciocco invece guarda il dito! Tutti a stracciar si le vesti per qst mezz ora in meno e scommetto che erano gli stessi che l anno scorsi manifestavano disgusto per le tante bottiglie rotte e per il piscio ed il vomito ad ogni angolo! Signor sindaco errante li faccia contenti musica fino alle 10 del mattino e pisciò libero solo così Marinella può diventare il top Dell intrattenimento ! Che pena
Prima li votate e poi vi lamentate di quello che fanno?
Io capisco perfettamente il ragionamento di Margherita ed in parte lo condivido, mi chiedo però perché tutto il ragionamento si fermi alla sola musica. Dove sono le attività estive che un tempo venivano organizzate allo scalo? Mi chiedo ma giovani di oggi sanno solo stare seduti nei vari pub a bere ed ascoltare musica? Con Margherita ed altri giovani organizzavano tante di quelle attività che non avevamo tempo di stare seduti nei pub. Del resto credo che anche i locali non si possano fermare ad offrire alla clientela solo della buona musica, dovrebbero avere più fantasia, capisco che le tasche non sono piene e che si cerca la soluzione più economica ma Selinunte per sollevarsi ha bisogno di altro!!!
Si tratta di cultura del turismo che purtroppo non abbiamo mai avuto. Il nostro territorio dovrebbe puntare sul connubio turismo/agricoltura 12 mesi l’anno. Negli anni 80, anni di splendore delle nostre borgate, avevamo la possibilità di fare delle nostre località paradisi, ma abbiamo preferito sfruttare il momento buono senza guardare al futuro ottenendo come risultato quello attuale. L’ordinanza è frutto di gestione pienamente personalistica delle frazioni come se fossero di loro proprietà, posti dove andare a riposarsi dopo un’anno di “duro lavoro”, non pensano minimamente ai quei gestori che hanno atteso 10 mesi sperando che in questi 2 mesi possano realizzare profitti tali da poter permettere la sopravvivenza delle loro attività. Musica fino a tardi non significa piscio, vomito e bottigliette, e nemmeno è sinonimo di pub e bere, è evidente che Margherita e Daniela vivono l’estate in maniera diversa, ma non significa che la seconda abbia maggiori ragioni della prima. “Secondo me il disordine di cui parla Daniela è dovuto ad una “”carenza”” di polizia municipale per poter controllare il territorio”.
Se la gente conoscesse il vero significato del vivere civile il problema non si porrebbe. Il problema é che su molti prevale ancora l’istinto animalesco di primato. Per cui é normale poi trovare piscio per le strade. Sono stanco e mi vergogno di vivere in una città in cui hai i conati di vomito per la puzza e lo schifo che incontri per strada. Fin ora l’amministrazione comunale ha saputo cambiare i sensi di circolazione delle strade, dipingere strisce blu, costruire isole ricreative (di breve vita) per bambini e adesso vogliono anche restringere ulteriormente gli orari per i locali notturni. Ma fate qualcosa di serio! Aggiustate il manto stradale! Ah già ma a che serve? Meglio spendere quattriniper la MAGNISCHIFOSA NOTTE BIANCA (a negozi chiusi ;D ). che c’é nella mia città? Cosa posso fare? Su ditemelo! Mi metto su uno skate e sono costretto a cambiare posto di continuo perché la gente anche alle 6 del pomeriggio deve dormire e riposare ed io giustamente faccio ‘casino’. Basta che una scalinata sia adiacente ad una casa di lagnoni perché essa venga reputata impraticabile ed off limits dagli stessi. Il comune dovrebbe seriamente mettersi a tavolino e cominciare a partorire idee originali per dare spazio e libertà alle attitudini di tutti! Per dare spazio ai giovani e non far crescere in loro la voglia di scappare da questo paradiso malcurato. Questo è quello che lasciate a noi, ai vostri figli, ma spero tanto che le cose cambino, per lasciare di meglio ai vostri nipoti.
I pisciatori a cielo aperto non potrebbero operare se vi fosse un maggiore controllo ed una maggiore gestione del territorio delle borgate! C’è chi non tollera la puzza del piscio come io non tollero il dover sentire il fetore dell’immondizzia abbandonata agli angoli delle strade che vengono usate come discariche a cielo aperto e ciò perché non vi sono adeguati centri di raccolta!! A ciascuno il suo! ieri sera non dormivo e non sognavo; ero sveglia anche dopo le due di notte ed il silenzio intorno a me non mi è piaciuto! Scommetto che nonostante l’ordinanza qualche pisciatore questa notte avrà fatto colpo! Solo per precisare: a me hanno insegnato che si piscia a casa propria!!!!! Infine, Giampiero, hai perfettamente ragione, ma noi siamo di un’altra generazione, noi stavamo meglio quando di stava peggio e con poco ci si divertiva!
Volevo se concesso e senza nessun fine dire la mia in merito. Concordo in pieno il pensiero espresso della Sig.ra Barraco e mi costa personalmente sentire le lamentele dei villeggianti Selinuntini. L anno scorso insieme ad un parente abbiamo deciso nonostante il periodo di aprire un attività commerciale, siamo rimasti a lungo nel decidere dove aprirla e visto l amore per il territorio e soprattutto per Selinunte il luogo la borgata e i templi e li che nacque il nostro progetto la nostra innovazione per offrire qualcosa in più di nuovo di genuino A Selinunte ai villeggianti e ai turisti.
Beh tornando ai rumori sonori noi non abbiamo messo mai musica purtroppo è vi posso dire con molta amarezza e dispiacere che il vicinato si permette di rimproverare la mia clientela dicendo di parlare a bassa voce o addirittura sentire con tono seccante il seguente verso. …ssssscccc.
Vorrei che i villeggianti fossero più tolleranti e far si che Selinunte viva il periodo estivo e perché no anche nel periodo invernale e che diano la possibilità a chi ha investito determinate somme a potere sopravvivere. Anzi vorrei che Selinunte possa dare ancora coraggio ai giovani del luogo di potere investire creando occupazione e offrire servizi.
Non c’è nessuna intenzione di rivalutare Selinunte. Se da circa vent’anni ci si lamenta, vuol dire che alla base c’è chiara, tangibile e reale mancanza di intenzione. In sintesi…”pistamu l’acqua cu lu murtaru…”
Grazie a questa genialata ho perso almeno 15 serate a Selinunte. Poco male per me…. Lavorerò grazie a Dio altrove. Ma chi ha le attività??? Mi spiace per quei ragazzi che vogliono crederci e investono… e poi??? Delusioni e debiti e gente a casa senza lavoro. Però i villeggianti dormono allora OK! Se Selinunte muore chi se ne frega. Ci riprenderemo tutti col corteo di Santa Rita e le migliaia di euro che spenderemo o con la mitica informazione da 70000 euro. Sappiamo fare solo questo. Vietare e sperperare. Appena qualcun altro se ne andrà in silenzio non stupetevi… Si deve lavorare e non dormire, si deve costruire non sperperare.
Tanti pensano che selinunte e una casa di riposo ma non anno capito che selinunte e viva e a bisogno di uscire da questa reputazione se anno bisogno di una casa di riposo che se la vadano a cercare da un’altra parte i giovani anno bisogno di spazio e viverla il nostro sindaco non fa altro che chiudere spiagge e adesso anche la musica che si occupase di rendere selinunte quella che e una perla del mediterraneo che ci pensi prima di fare le cose (ooooo Sinacu lassani canpari chi ci semu puru niatri na sta terra)
Anche questa è un’attività scappata da Selinunte.
Quest’anno 50 ragazzini della Lombardia con genitori al seguito che venivano tutti gli anni a Selinunte portando allegria si è trasferita ad Eraclea Minoa. Un vero peccato per la borgata perdere un’altra occasione di rilancio.
http://www.ilgiornaledeimarinai.it/al-termine-la-prima-settimana-del-campus-oasi-marevivo-delegazione-sicilia/
Che palle se fossimo tutti gli stessi e se la pensassimo tutti nello stesso modo. Il bello della vita è che è varia…. non esiste una verità assoluta, esistono tante esigenze che spesso stridono una contro l’altra, ragion per cui è impensabile che chi è obbligato a decidere le possa soddisfare tutte.
Cara Margherita anche a me piace ascoltare la MUSICA, ma che sia musica e non certo boom… boom…. boom….. boom…. boom, come invece buona parte dei gestori dei locali fa ascoltare;
non credo sia normale che io vada a consumare presso un locale e non posso neppure scambiare due chiacchiere con il mio interlocutore poiché il volume della musica è così alto che non lo permettere;
non credo sia normale che io che pago le tasse (ICI_IMU_TASI) non possa godermi la mia casa e debba risaltare nel letto perché altri (alle 2 alle 3 alle 4 alle 5 del mattino ) debbano mettere la musica, nonostante l’assenza di apposite autorizzazioni, oltre i 100 DB come se ci trovassimo all’interno di discoteche;
non credo sia normale che io debba trovarmi nella scala della mia abitazione ragazzi, che con assoluta serenità mi PISCIANO e VOMITANO;
……non credo sia normale trovare all’interno del proprio parcheggio, recintato, o uscire da casa alle 7 del mattino e trovare le scalinate pieni piatti….bicchieri….bottiglie……tovaglioli….. quando la strada ed i locali prospicienti su essa, la servono di numerosi cestini per i rifiuti…
forse bisognerebbe EDUCARE i ragazzi e far capire “LORO” che ciò che è pubblico è di tutti e non se ne può e non se ne deve fare un uso personale……sull’epiteto “TANTU CH E’ LU ME” .
Pensiamo per un momento se i locali si spostassero in quel tratto di spiaggia che và da “YoYo” lido Zabbara fino alla Acropoli…..wow che spettacolo…..Marinella diverrebbe la IBIZA della sicilia occidentale….ed invece siamo costretti e coloro che vogliono investire in tal senso a confrontarci con la Sovraintendenza di TP, con il Demanio……istituti la cui valenza rimetto a Voi e che vincola tutti i progetti da realizzare entro 150 mt dalla battigia.
Infine, vi informo che a san Vito Lo Capo, la musica viene staccata alle ore 1…
Se tutti credessimo nello stesso obiettivo senza limitarci a tutelare il proprio orticello, potremmo fare grandi cose e rendere unica la Nostra Selinunte…ma serve, l’impegno “anche e soprattutto economico” di tutti coloro che vogliono investire sul territorio, convinto che questa Amministrazione avvallerebbe tutte le iniziative di tipo imprenditoriale che valorizzerebbero la cittadella, portando anche quel turismo “musicale”, oltre che salvaguardare il diritto di quei villeggianti, che pagano le tasse e vogliono vivere Marinella, in modo diverso, rilassato e non caotico.
Avv. Giuseppe Rizzo
Avevo manifestato disappunto sin dalla re introduzione delle strisce blu. Nonostante , qualche anno fa Selinunte fosse caduta nel baratro a causa delle strisce blu , il divieto della musica oltre una certa ora , le alghe al porto e le multe a raffica. Oggi che sta risalendo la china , cosa fa l’amministrazione comunale ? GLI STESSI IDENTICI ERRORI. Consiglio vivamente di far arrivare i Vigili Urbani da Torino …..
Le critiche non mancano mai. Ma riferite ad una ordinanza che vuole stabilire un poco d’ordine e di civiltà le critiche sono fuori luogo. Mi ricordo che alcuni decenni fa a Capri una ordinanza vietava addirittura di camminare con i sandali di legno, allora di gran moda, per evitare i rumori molesti. Io in Norvegia, Svezia e Danimarca ho visto delle discoteche che funzionavano sotto gli alberghi dove noi turisti dormivamo. Nessun rumore trapelava. Sono un appassionato di musica ma odio i rumori molesti. Sono gli alti volumi che disturbano le persone normali e a tali rumori si riferisce l’ordinanza. Qui non si tratta di abusi di potere ma di rispetto verso chi cerca la tranquillità in una zona turistica.
Caro Peppe, noi rappresentiamo la faccia della stessa medaglia; non è vietando le diffusioni sonore che si disincentiva la cattiva educazione! Crdo che sia compito delle istituzioni porre un freno a quattro scalmanati che tanto piscerebbero e vomiterebbero anche senza musica! Maggiore gestione e controllo del territorio consentirebbe di poter tutti godere di un bene prezioso come la nostra terra! Ergo, non è questa ordinanza che arresterà e scoraggerà i quattro piscioni che disturbano la collettività
Se ogni rumore che esce da un amplificatore lo vogliamo definire arte, allora pure i peti diventano capolavori. Selinunte non deve ambire a trasformarsi in Nuova Rimini o Follonica, ma puntare al modello Portofino, con in piú tutto ció che la storia e la terra ci consegnano. Chiaro che serve di piú da parte di chi amministra, ma per lo specifico post, a mio parere i limiti di emissione sono piú che sufficienti.
Caro Peppe ho tutte le risposte….ma ci vogliono orecchie e tu sei ben fornito…quando vuoi ne parliamo….saluti
Turista straniera , sono pienamente d’accordo.
In Francia a St Tropez per esempio, la musica troppo forte fuori e vietata e quest’ordinanza che esiste da molto tempo non da fugire nessuno . La musica si fa nelle discoteche.
ma tutti quelli che vorrebbero eliminare quella tipologia di attività notturna che da fastidio e che solo i privati stanno facendo con i sacrifici…@ che suggerimenti offrono alla comunità per appagare in maniera adeguata chi vive la borgata sia esso privato che commerciante?…..nel mio lavoro mi hanno insegnato che se ho un problema lo posso esporre se ho già la soluzione…solo chi fa sbaglia ma chi non fa sbaglia di più
Selinunte gentile signora Barraco, non si avvia al declino,essa e’ della stessa sostanza del declino.I turisti scappano, i prezzi sono a livello di Montecarlo, si ignora il bello, i locali squallidi, la musica non e’ armonia ma e’ fastidioso rumore-Vogliono lavorare con la musica?facciano musica quella vera, non quella ripetitivamente assordante che ha il solo scopo di sottolineare amplificandolo lo sballo da alcool e canne infatti molti locali li definisco un “canneto”,e questa marmaglia fa bene ad albergare li perche’ Selinunte e’ il cesso della sicilia, e si merita questo.Quindi gli scarioti datevi una regolata, affacciatevi alla soglia della civilta’ avete perso troppo tempo e ancora ne perdete sostenendo tesi inconcludenti
Gent. Avv. mi duole molto leggere le sue parole ma purtroppo devo informarla che Selinunte non è destinata al declino: Selinunte è ormai defunta. Ciò detto non è l’ordinanza del sindaco sulle emissioni sonore che ha deciso il de profundis. Piuttosto è la miope politica – se mai c’è ne stata una – che ha condannato definitivamente il possibile sviluppo del territorio meraviglioso in cui si trova. Primo: non esiste la definizione a livello politico ed economico di un modello di turismo. Selinutne è naturalmente vocata per un turismo culturale ma ciò che si reclama è la caciara festaiola ed improduttiva di qualche giorno d’estate. Esatto. Come Ha fatto lei or ora. Come tutti coloro, lei compresa, che ritiene che la confusione ed il frastuono portino sviluppo, ricchezza. Si tratta di una visione miope ed inconsapevole di dove vanno realmente i flussi turistici mondiali, di quelli che lasciano i soldi sul territorio e che, soprattutto, innescano processi di sviluppo duraturi. Ma stia tranquilla è in buona compagnia. Per decenni ho assistito al declino costante ed inarrestabile di selinunte, di come è stata massacrata da ignoranza ed interessi economici di sfruttamento. Secondo: invece di inveire contro una miserrima ordinanza sindacale perché non si chiede come è stato massacrato il territorio. Come è stato cementificato sfruttando la panacea dei fondi europei per il turismo. Come se la creazione di alberghi avrebbe potuto risolvere il problema dei flussi turistici. Ma lei lo sa che in Sicilia i posti letto degli alberghi non vengono occupati? Lei lo sa che gli albergatori, quelli veri dico, predicano da sempre il turismo culturale e non quello da villeggiatura e provinciale a cui lei fa riferimento ? Studi un po’ gent.ma avvocata cosa significa economia del turismo e si chieda come mai una borgo come Selinunte, marinaro per nascita, abbai perso del tutto le sue peculiarità in nome di quel “bordello” che lei tanto auspica come risoluzione di tutti i problemi. Mi ascolti, compri qualche libro sul tema è soprattutto se lo legga con attenzione. Desolato.
A tutti quelli che dicono che Selinunte è già morta dico : No non lo è. Selinunte vive di turismo e di pesca . Così è stato e così sarà per sempre . I turisti amano il nostro territorio, e se non ritornano non è né per la musica né per L’accoglienza che trovano e neanche per i prezzi. Se non tornano è perché mancano i Servizi . I Servizi . E lo ripeto pure, i Servizi. Quindi : Servizi igienici , Fontanelle di Acqua, trasporti , Guardia Medica Appositi raccoglitori per la spazzatura a Scomparsa situati ogni 200 metri , e basta con i camioncini che ti passano sotto casa . E che cavolo neanche nei paesi più civilizzati ti vengono a prendere la spazzatura sotto casa. Come se la popolazione non fosse in grado di portare un sacchetto d’immondizia al giorno in un centro di raccolta a scomparsa . Scusate se mi sono allargato troppo nei discorsi . Se avete letto bene. . Morale Evviva la Musica. E ABBASSO CHI DICE CHE SELINUNTE È MORTA . IO NON CI STO. SIAMO ANDATI VIA IN TROPPI DA SELINUNTE MA RITORNEREMO . CAMBIATI E INCAZZATI .
Da parte mia sono contento che ci sarà un declino fatevi un esame di coscienza andate indietro XL passato e poi staccate dalla mente che voi siete di Marinella non di selinunte selinunte e la città antica di gente che a combattuto quello che voi non sarete mai capaci di fare voi siete Marinella di Castelvetrano e fatevene una ragione anche quando andrete a votare