selinunte«Siamo costretti a inventarci uno sciopero a settimana per giustificare il degrado di monumenti e musei davanti ai turisti». Tiziana Marchetti da anni è “cicerone” tra le bellezze archeologiche della Sicilia di cui conosce luci e ombre.

«Più ombre in quest’ultimo periodo — dice al termine di una visita tra i templi di Selinunte — poiché le condizioni in cui versa il nostro patrimonio sono indecenti. Basti pensare che non riesco più nemmeno a individuare i consueti percorsi all’interno dell’area archeologica di Selinunte a causa dell’erba alta e dell’incuria. Adesso c’è pure l’emergenza cani randagi e qualche turista è terrorizzato dalla presenza di pulci e zecche».

In attesa che il parco di Selinunte venga pulito dagli operai della Forestale, le guide turistiche inventano scuse ai turisti. «Pagano 6 euro per passeggiare tra le sterpaglie — dice Marchetti — ed è una vergogna. A Segesta stesso scenario, lì non c’è nemmeno un cartello davanti ai resti antichi ed è grazie ai custodi se i visitatori comprendono cosa hanno davanti».

tratto da un articolo di ISABELLA DI BARTOLO per Repubblica.it
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Proprio negli scorsi giorni abbiamo chiesto al Direttore del Parco di Selinunte cosa intende fare l’Ente per rendere più decoroso il sito archeologico, ecco il video dell’intervista..

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