Nel 2016 sono cresciuti sia i visitatori che gli incassi nei musei e nelle aree archeologiche in tutta la Sicilia.
L’assessorato regionale ai Beni culturali ha pubblicato ieri le statistiche ufficiali sul 2016. In totale gli incassi ammontano a 23.203.000 euro (l’anno prima erano stati poco più di 20 milioni). Il numero dei visitatori dello scorso anno è arrivato a toccare quota 4.395.000 (nel 2015 si erano fermati a 3 milioni 932mila).
I testa troviamo ancora una volta il teatro antico di Taormina con 748.883 visitatori e oltre 5 milioni e mezzo di incassi. A seguire, la Valle dei Templi di Agrigento e l’area archeologica di Siracusa.
Per quanto riguarda SELINUNTE, passiamo dai 227.988 visitatori del 2015 ai 267.460 dello scorso anno, con un incremento di circa 40.000 visitatori (oltre il 17%). Nell’anno in cui il Parco Archeologico più grande d’Europa ha ottenuto l’autonomia, gli incassi hanno superato 1.125.000 euro (nel 2015, registrati 954.155 euro).
In provincia di Trapani la testa alla classifica, sia per ingressi che per incassi, è riservata ancora una volta all’Area archeologica di Segesta nel territorio del comune di Calatafimi che nel 2016 ha registrato 319.609 visitatori ed un incasso totale di 1.363.419 euro. Seguono appunto Selinunte, l’ex Stabilimento Florio di Favignana ed il museo Baglio Anselmi di Marsala.
Classifica dei siti siciliani più visitati:
1) Taormina, teatro antico: 748.583 visitatori
2) Agrigento, Valle dei Templi: 654.538
3) Area archeologica di Siracusa:: 571.520
4) Villa romana del Casale Piazza Armerina: 339.504
5) Area archeologica di Segesta: 319.609
6) Area archeologica di Selinunte: 267.460
7) Duomo di Monreale: 186.231
8) Siracusa, castello Maniace: 74.721
9) Catania, teatro romano e odeon: 73.549
10) Palermo, chiostro San Giovanni degli Eremiti: 67.439
Classifica dei siti italiani più visitati:
1) Colosseo e Foro Romano, Roma: 6.408.852 visitatori
2) Scavi di Pompei, Napoli-Pompei: 3.283.740
3) Galleria degli Uffizi, Firenze: 2.010.631
4) Galleria dell’Accademia di Firenze: 1.461.185
5) Castel Sant’Angelo, Roma: 1.234.443
6) Venaria Reale, Torino 1.012.033
7) Museo Egizio di Torino 881.463
8) Circuito Museale Boboli e Argenti di Firenze 852.095
9) Taormina, teatro antico: 748.583
10) Reggia di Caserta 683.070
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Il dato non ci deve affatto rendere soddisfatti, pensate quanto più interessante e visitato sarebbe il sito di Selinunte se potesse vantare la presenza delle " SUE " METOP, ed altri templi risorti dalle rovine! Ma nostri amministratori locali, invece di mettere in campo idee e progetti di valorizzazione di una grande ricchezza che non meritiamo, occupano il loro tempo con i giochi di palazzo e potere per le poltrone.
Ciao Stelio, non credo che le metope possano portare turisti in più, Selinunte da sola è più che bastevole per avere ragione di essere visitata.
A Segesta metope non ce ne sono.
I beni culturali sono molto relativi, gli interessi di chi villeggia in Sicilia hanno altre priorità, in primis: sun & beach. E non lo dico io, ma tutte le recenti indagini di settore. E' quello l'aspetto che dovremmo curare maggiormente, e senza aspettare la politica, quella è sempre in ritardo.
Riporto una frase di Petrini che sintetizza perfettamente il mio pensiero: “Il turismo del futuro? Parte dai cittadini residenti, dalla loro qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla loro cura verso la terra che abitano. I turisti arriveranno di conseguenza”
Il turismo è conseguenza. Basta valutare le differenze tra Castelvetrano-Selinunte e le altre località di Sicilia,senza andare oltre, e applicarle.