Intanto ritorna l’incubo della chiusura nei festivi. Dal 16 novembre prossimo, infatti, a causa della Una situazione incresciosa che torna a ripetersi, nonostante i “miracoli” compiuti dal Direttore del Parco Giovanni Leto Barone che fino a metà novembre in virtù della fattiva collaborazione dei dipendenti è riuscito ad evitare la chiusura.
Sulla questione entra a gamba tesa, il deputato regionale Giovanni Lo Sciuto che ha seguito la vicenda dell’istituzione dell’Ente Parco fin dai primi giorni della sua elezione. Dopo 10 anni di carte e procedure burocratiche nell’aprile del 2013 l’assessorato regionale firma il decreto di approvazione dell’Ente.
Non si comprende – dichiara l’On. Lo Sciuto – per quale motivo dopo la recente audizione in Commissione Cultura e Lavoro dell’Ars sul Parco archeologico di Selinunte e sulle Cave di Cusa l’assessore ai beni culturali, non abbia ancora provveduto a trasmettere al direttore dell’Ente Parco il regolamento modificato dagli uffici dell’assessorato per la definitiva approvazione da parte del Comitato scientifico
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Vuol dire che il governo siciliano ha deciso di puntare tutto sulle trivellazioni e le raffinerie per creare occupazione. Si continua a mortificare quelle che sono le vocazioni naturali tramandati dai padri, quali il termalismo (chiuso lo stabilimento di Acireale e vivacchia lo stabilimento di Sciacca); in stato di abbandono molto del patrimonio monumentale dell'isola; Aree Archeologiche aperte a singhiozzo, ecc. ecc....al padreterno raccomando il futuro dei nostri figli.