Raccolta Differenziata SelinunteA Selinunte è stata avviata la raccolta differenziata “porta a porta”. Il servizio è partito il 7 luglio scorso, ma dopo appena tre giorni ecco un articolo sul Giornale di Sicilia (del 10/08/08) dove si parla della “lodevole iniziativa della Belice Ambiente, mortificata dai risultati”.
Vero, i cittadini non sono abituati alla raccolta porta a porta e, senza preventiva sensibilizzazione e informazione, si sono trovati la casa invasa da quattro contenitori colorati e un pieghevole di istruzioni su come differenziare.

Le reazioni sono state varie.
C’è stato chi ha continuato a buttare l’immondizia come sempre, poggiando il sacchetto in strada, laddove prima c’era il cassonetto; chi, avendo preso in affitto una sola casa per due famiglie, in mancanza di spazio, ha portato la pila dei contenitori colorati nella propria casa in città; c’è stato chi ha risolto “il problema” portandosi la spazzatura in macchina e gettandola nei cassonetti della vicina Castalvetrano. Ma non a tutti piace viaggiare per tredici chilometri con un sacco di immondizia in macchina, soprattutto con questo caldo. E allora via dal finestrino, tanto i bordi delle strade prima o poi li bruciano!

Certo, in un primo momento sembrerebbe di avere a che fare con degli incivili, ed in parte potrebbe essere vero. Ma se a scuola l’insegnante non va bene, quali risultati ci si può aspettare?
Insomma, siamo sicuri che la gente riesce a percepire un maestro autorevole che per primo ama la propria materia, insegnandola onestamente e spiegandone in modo chiaro i contenuti?

Già, i contenuti. Siamo sicuri che basti leggere il pieghevole con le modalità di conferimento e il calendario di ritiro?
Poniamoci allora una prima domanda: in quali giorni mettere via il contenitore con la carta?
Andiamo a leggere il prezioso foglietto che è stato consegnato ai residenti insieme ai contenitori colorati e (sorpresa)… non c’è scritto!
Il calendario infatti comprende l’organico, l’indifferenziabile (RSU sacco), la plastica, il vetro, ma non la carta. Il cittadino deve tirare ad indovinare, il che potrebbe anche essere sensato come gioco estivo per tirare su il morale di una Selinunte più vuota rispetto agli anni scorsi.

E ciò che non rientra nella differenziata? Non è ancora chiaro a tutti che si mette in un sacco vicino al contenitore dell’organico. Nel pieghevole la scritta “RSU SACCO” si riferisce proprio a questo, ma non è il massimo della chiarezza.

Andiamo avanti.
Nell’articolo del Giornale di Sicilia c’è scritto che i residenti sono confusi e non rispettano gli orari di conferimento. Quali orari?
Nel pieghevole, scaricabile “gratuitamente” dal sito della Belice Ambiente (ci mancava pure che fosse stato a pagamento) c’è scritto soltanto che ogni giorno, dalle 4 alle 10, uomini e mezzi della “Belice Ambiente” raccolgono i rifiuti differenziati. Questa però è un’informazione che, oltre a non essere utile per il cittadino, può ingenerare confusione. Ci si chiede: “Quando posso mettere davanti la mia porta il contenitore colorato?” Alcuni hanno pensato che, visto che la raccolta si protrae fino alle 10, avrebbero potuto metter via i rifiuti anche alle 9, col risultato che tutto rimaneva lì, perché magari il mezzo era già passato alle 5 del mattino.
Nel pieghevole manca un’importantissima informazione: l’orario in cui il cittadino deve metter fuori i contenitori!
Nelle città dove la differenziata è una cosa seria da anni, come per esempio quelle in provincia di Lodi, di Milano, di Como, al cittadino, oltre a rivelargli da subito quando disfarsi della carta, viene comunicato con chiarezza anche a che ora deve metter fuori i rifiuti. E non quando passeranno a ritirarli.

Intanto nella via Cavallaro un cassonetto mezzo sfasciato giace ancora pieno e con le rotelle in area da più di 10 giorni (dieci!), mentre nella vicina Castelvetrano, in via Tagliata, due campane per la raccolta differenziata di plastica e carta sono state date alle fiamme in un tripudio di diossina. Ovviamente i resti sono là da più di una settimana.
Verissimo che i cittadini non sono abituati alla raccolta differenziata, ma come si suol dire dalle nostre parti: “lu pisci feti di la testa” (il pesce puzza dalla testa).

Egidio Morici
www.500firme.it

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