Verrà inaugurata venerdì 21 dicembre alle ore 16:30 presso il Baglio Florio di Selinunte, la mostra “Selinunte sull’altopiano di Manuzza – L’abitato, i rituali protoarcaici, la necropoli punica e il santuario di Tanit”
La mostra è stata allestita dopo la campagna di scavi effettuata negli scorsi mesi sull’altopiano a nord dell’Acropoli di Selinunte. La collina di Manuzza fu l’area su cui alcuni dei primi coloni si stanziarono. La linearità del territorio e la sua vastità indussero i coloni a scegliere quale sede dell’insediamento quest’area a ridosso dell’Acropoli, alla quale era adeguatamente collegata. I primi coloni divisero la zona in fasce, criterio che era stato adottato per Megara Iblea, di cui Selinunte ricorda l’impianto urbanistico.
Il confine concreto tra spazio urbano, necropoli e campagna fu fissato successivamente con la costruzione delle mura di difesa, realizzate nel VI sec. a.C. per difendere la città contro le minacce esterne. A partire dalla seconda metà del VI sec. a.C., con lo sviluppo delle costruzioni monumentali e delle grandi architetture religiose, il paesaggio subì una radicale trasformazione: da un abitato a carattere rurale si passò ad un articolato paesaggio urbano.
Le recenti operazioni di scavo rientrano nell’ambio delle ricerche ormai ultraventennali che il DAI di Roma, ovvero l’Istituto Archeologico Germanico, diretto dal Dott. Ortwin Dally, conduce a Selinunte. Si è tornato a lavorare in un particolare settore della Selinunte arcaica, abbandonata fuori dal circuito murario di età punica dopo la disfatta della città greca ad opera del possente esercito Cartaginese del 409 a.C.
Per la presentazione della mostra sono previsti i seguenti interventi:
– Enrico CARUSO, La mostra sul sito di Manuzza, un’occasione per conoscere meglio Selinunte
– Antonia RALLO, Scavi e ricerche sull’Altopiano di Manuzza
– conclusioni Sebastiano TUSA
per l’occasione verrà presentata la proiezione mapping “ATTEONE. IL CACCIATORE E’ LA PREDA” di Anne Van den Steen e Dominik Barbier
seguirà “Vin d’honneur per le festività natalizie” a cura dell’Istituto Professionale di Stato per Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera “Virgilio Titone” di Castelvetrano e delle Cantine Settesoli di Menfi.