Martedì 21 Marzo, in occasione della “Giornata Nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle Vittime innocenti della mafia”, l’Associazione FIDAPA BPW ITALY di Castelvetrano in collaborazione con il Rotary, Lions, Kiwanis, Fildis, Palma Vitae, Croce Rossa, Aias, Unesco, Unitrè, Circolo della Gioventù, Codici Centro per i Diritti del Cittadino e Mediolanum, Agenzia di Campobello di Mazara, ha organizzato un evento culturale, al Teatro Selinus di Castelvetrano, dal titolo “Tutti insieme per testimoniare il nostro chiaro, deciso, irremovibile No alla criminalità organizzata delle mafie”
L’evento ha riscosso grande successo di pubblico e tante parole di apprezzamento per avere trattato una tematica di forte impatto sociale. Dopo i saluti della Presidente della Fidapa di Castelvetrano, Maria Campagna, molto interessanti e incisivi gli interventi delle Autorità militari, la Dott.ssa Antonella Vivona, Dirigente del Commissariato di Castelvetrano, il Dott. Davide Colangeli, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Castelvetrano.e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Dott.ssa Giusy Etiopia.
Infine, l’intervento del Sostituto Procuratore della Repubblica di Marsala, Dott.ssa Giulia d’Alessandro ha suscitato particolare interesse apprezzando i suoi accorati messaggi di porsi sempre a sostegno della Giustizia e di tutti coloro che, per difendere l’incolumità degli onesti cittadini, rischiano, quotidianamente, la loro vita. Ha affermato, inoltre, che per combattere il fenomeno mafioso occorre superare la comoda logica dell’indifferenza e dell’omertà.
Di seguito , l’esibizione di Marilena Monti, cantautrice e scrittrice di fama nazionale , con il suo canto ,”Mafia bastarda” ha emozionato intensamente il pubblico omaggiandola con un lungo e affettuoso applauso.
Infine, la Rappresentazione teatrale “Donne di mafia….donne contro la mafia”, tratta dal libro di Francesca Incandela, con la regia di Piero Indelicato.
Uno spettacolo che racconta il ruolo delle donne nell’ambiente mafioso e che contrappone due generi di donne orbitanti all’interno della compagine mafiosa: donne senza scrupoli, a tratti spietate, che si ritrovano ai vertici del potere mafioso, feroci e ciniche ad ordinare omicidi, come Giuseppina Salvo.
Accanto a loro e, fortemente in contrasto, donne che pur nate in contesti mafiosi, hanno trovato ,invece, il coraggio di ribellarsi, con la speranza di riscattarsi moralmente e socialmente. Personaggi come Serafina Battaglia, Rita Atria, Piera Aiello, Felicia Bartolotta, Giusy Vitale, Franca Viola, splendidi esempi di donne coraggiose e straordinarie che intraprendendo un percorso di collaborazione con la Giustizia, hanno deciso di esporsi in prima persona condannando la logica disumana, violenta delle loro famiglie e dimostrando forti sentimenti di ribellione, di emancipazione e di riscatto dalla cultura mafiosa.
Il regista Piero Indelicato ha rimarcato ,poi , una serie di appuntamenti presso le scuole, sottolineando quanto sia importante sensibilizzare i giovani a comprendere meglio il fenomeno mafia in modo da avere più strumenti per sconfiggerlo. Infatti , come spesso diceva Falcone ,la mafia è un fenomeno umano e come tale e’ destinato a morire . Noi ci crediamo fermamente e continueremo, con il nostro impegno quotidiano, a diffondere la Cultura della legalità, del rispetto delle regole del vivere pacifico e civile liberandoci da qualsiasi prepotenza, avidità e comportamenti ignobili che mortificano la dignità della persona e ne limitano la propria liberta’ .