Quando l’abbandono diventa indifferenza: era il giugno del 1995 quando la via Garibaldi di Castelvetrano venne sorprendentemente stravolta per la realizzazione di lavori di urbanizzazione primaria.

Opere importanti che lasciavano facilmente intendere o far presupporre, il ruolo di grande importanza già allora riconosciuta alla centralissima via Garibaldi sia da un punto di vista strategico-commerciale che di collegamento con le vicine città di Campobello e Mazara del Vallo.

via garibaldi castelvetrano

Sono passati quasi 20 anni da allora, ma per quella famosa via Garibaldi sembra ne siano trascorsi almeno 100. È infatti sotto gli occhi di tutti lo stato di abbandono, di degrado e di desertificazione nel quale oggi versa lo storico asse viario ricco di palazzi signorili – portali o della monumentale “Porta Garibaldi” costruita nel 1626, testimonianza concreta dell’indifferenza alla quale questa parte di città è stata condannata.

Oggi ci si interroga del perché di fronte all’evidente processo di declino, anche e soprattutto commerciale, di via Garibaldi non sia prevalso quel senso del dovere, di responsabilità o di affezione a ciò che la storia ci ha degnamente lasciato. La risposta è, che ad avere avuto la meglio è stato evidentemente quell’atteggiamento di totale disinteresse come, ad esempio, quello manifestatosi dal mancato inserimento della pubblica via Garibaldi all’interno della Z.F.U. [Zona Franca Urbana].
Non ci resta quindi che sperare in una VARIANTE quale importante e riconosciuto strumento di sviluppo per favorire, con i finanziamenti già assegnati, la ripresa economica di questa nostra e oramai povera città.

Tommaso Bertolino, consigliere comunale

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