Sociale

Settimana della “gentilezza” alla “Ruggero Settimo”

Il 13 novembre si festeggia in tutto il mondo “la giornata mondiale della gentilezza”, lanciata a Tokyo nel 1997. Il team docente ha colto l’occasione per organizzare insieme a tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia del II circolo didattico “Ruggero Settimo” una serie di giornate dedicate alle buone maniere.

Il rispetto s’impara fin da piccoli ed è un’ottima occasione per attivare una sinergia tra scuola e famiglia, nel rispetto dei reciproci ambiti e ruoli. A essere gentili c’è soltanto da guadagnarci, ne sono convinti tutti gli esperti, ci si sente in pace con il mondo e si vive meglio. La scuola è il luogo in cui i bambini incontrano l’altro da sé pertanto tocca anche alla scuola parlare ai bambini di rispetto e buone maniere. Afferma Cristina Milani, vicepresidente del “Movimento mondiale per la gentilezza” che “educare alle buone maniere è un’apertura all’esterno, in contrapposizione all’individualismo e all’arroganza e alla competizione che spesso contraddistinguono il nostro tempo.”

Cosa vuol dire essere gentili? Significa essere cortesi, educati, disponibili con gli altri in maniera disinteressata. La gentilezza fa bene non solo a chi la riceve ma soprattutto a chi la fa. Quale posto migliore come la Scuola dell’Infanzia per educare a questa forma nobile di buona educazione? Allora via con i giochi, i canti, i balli, i racconti di tante storie drammatizzate in estemporanea e relative attività…perchè la gentilezza, se praticata tutti i giorni, è contagiosa.

Ma si diventa ancora più gentili quando c’è qualcosa di dolce…allora ecco pronta una tavola, “imbandita” di tante squisitezze che hanno allietato il palato di bambini e adulti. E’ stata preparata anche “la caramella della gentilezza” che ogni bambino ha regalato a qualcuno della famiglia. Presente alla manifestazione conclusiva, anche il dirigente scolastico, prof.ssa Maria Luisa Simanella la quale ha ribadito il concetto del valore educativo delle parole gentili che andrebbero sempre usate nella vita di tutti i giorni.

“Le parole gentili sono brevi e facili da pronunciare, ma la loro eco è eterna” (Madre Teresa di Calcutta)

Marilena Romeo, docente referente del progetto

Published by
Altre Fonti